Cerchiamo di darci una mano, ed almeno trovare un punto comune logico, per prendere la strada più giusta possibile, in attesa di chiarimenti (ho disperatamente cercato di fare come mi ha suggerito Alberto, ma ancora le nubi non si sono diradate, anzi)
Concentriamoci sulla progettazione e le principali verifiche di legge richieste ad oggi:
1) verifica Indice prestazione energetica (Epi)
2) verifica quote rinnovabile (QR)
Leggendo il punto UNI TS 11300-1 punto 12 si distingue la ventilazione:
- calcolo della prestazione termica del fabbricato
- calcolo dell prestazione energetica dell'edificio
diciamo che questo punto serve per le portate di ventilazione.
Poi si passa alla UNI Ts 11300-2.
Al punto 5.53. si parla di ausiliari elettrici: L'energia ausiliara elettrica è utilizzata per l'azionamento di pompe, valvole, ventilatori e sistemi di controllo e regolazione. i metodi di calcolo dei fabbisogni di energia elettrica degli ausiliari per i vari sottosistemi sono indicati nei pertinenti punti della presente specifica tecnica.
al punto 8.1.1 si parla di ausiliari elettrici dei sottosistemi di riscaldamento, al punto 8.1.4 si distingue fra sistemi idronici ed aeraulici.
poi si passa all'Appendice C: FABBISOGNI DI ENERGIA PER LA VENTILAZIONE MECCANICA E PER LA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE IN PRESENZA DI IMPIANTI AERAULICI
In premessa: Il fabbisogno di energia primaria del servizio di ventilazione è costituito dai soli fabbisogni energetici per la movimentazione dell'aria, poi ci sono tutti vari capitoli sulle varie modalità di calcolo.
punto C.2 si parla di fabbisogni elettrici dei ventilatori
punto C.3 si parla di fabbisogni di energia primaria per la climatizzazione invernale con impianto aeraulico:
- intanto, finalmente, chiariscono (almeno per me) cosa intendono per impianti di ventilazione meccanica e climatizzazione invernale ad aria (già un'aria primaria con batteria di riscaldamento che immette aria neutra +20°C è climatizzazione invernale!)
- in effetti in questo capitolo non si parla di fabbisogni elettrici dei ventilatori (quindi il punto C.2 che si riferisce alla ventilazione non si applica?)
bene: la 11300 considera i seguenti servizi energetici degli edifici:
- climatizzazione o riscaldamento invernale
- acqua calda sanitaria
- climatizzazione o raffrescamento estivo
- ventilazione
- illuminazione
Alcune ipotesi e/o ragionamenti a "voce alta":
Per la verifica Epi (fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale):
esempio:
- impianto radiatori o pannello radiante + VMC senza trattamento: siccome il fabbisogno VMC deve essere inserito nella sezione "ventilazione", l'assorbimento elettrico dei ventilatori non si considera
- impianto ventilconvettori + aria primaria (con batteria di riscaldamento): siccome nell'appendice C, punto C.3 non si fa menzione dei fabbisogni elettrici dei ventilatori, non si considerano
- impianto a tutt'aria: siccome nell'appendice C, punto C.3 non si fa menzione dei fabbisogni elettrici dei ventilatori, non si considerano
e per le quote rinnovabili? i Fabbisogni elettrici sono, indipendentemente che siano a servizio della climatizzazione invernale o ventilazione, sono energia primaria importante....
Ora, a me (e a quelli che in genere hanno sul tavolo anche edifici non residenziali) questa cosa, mi renderebbe molto felice....., perchè le verifiche (Epi e QR saranno più semplici), ma onestamente la situazione non mi quadra per niente.
P.S.
Fermo restando quanto scritto da Alberto, ovvero che dobbiamo attendere (ma i nostri Committenti no.......), prendete questo post come un ragionamento a voce alta e un modo di capirci qualcosa in più......