reynold
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10 anni fa
Buongiorno,
Vorrei simulare un impianto con pdc e caldaia integrativa con funzionamento parallelo una volta raggiunta la t bivalente, ovvero con la caldaia che va ad "aiutare" la pdc
Ho impostato:
Sequenza generatori:prima pdc,poi caldaia
Per le prestazioni della pdc ipotizzo Pompa calore aria acqua per riscaldamento e produzione acs.
Ipotizzo che a -5°C la pdc mi da 5kW
Fabbisogno termico derivante da dispersioni = 7kw.
Quindi mi restano 7kw-5kW=2kw che dovrebbero essere forniti da pdc+caldaia (o da una resistenza)
Ho impostato una temperatura bivalente di 6°C.
Funzionamento alla temperatura BIVALENTE:parallelo.
Temperatura limite funzionamento pdc:-20°C
Temperatura cut off:-20°C
Dagli indicatori del sistema edificio impianto contrariamente a quanto mi aspettavo si nota che tutto il fabbisogno richiesto viene prodotto dalla pdc e la caldaia non entra in funzione.
Se imposto funzionamento alternato allora la caldaia entra in funzione (il rendimento cala e la classe energetica anche).
Sapreste dirmi in cosa sbaglio?
reynold
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10 anni fa
Aggiungo
Ht = 165 W/K
Hv = 20 W/K
Qt=(165+20)*25=4625W
Quindi se a -5°C la pdc mi da 5W..la pdc copre tutto il fabbisogno e ovviamente la caldaia non si avvia.
Quindi potrei scegliere una pdc più piccola per farla lavorare in parallelo con un altro generatore?
albertop
10 anni fa
Diciamo che il procedimento è un po' strano. Il calcolo energetico non lo fa con deltat 25 ma al massimo 18 gradi. Diciamo che Qt ti si abbassa ancora. E' probabile ci siano pochi o nessun bin che richiedono l'energia agggiuntiva per far partire la caldaia. E' probabilmente errato però riesci a fare quello che vuoi tu solo con una PdC molto più piccola.
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reynold
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10 anni fa

E' probabilmente errato però riesci a fare quello che vuoi tu solo con una PdC molto più piccola.


Aggiungerei anche che dipende dalla temperatura di mandata. Se T=45°C come nel caso in esame anche una PdC più piccola (esempioANL020H) fornische comunque circa 4kW alla temperatura di progetto.
Questo ragionamento potrebbe forse aver senso per potenze più grandi, magari nell'ordine dei 10KW

Il calcolo energetico non lo fa con deltat 25 ma al massimo 18 gradi.


😊 il motivo di queto mi sfugge....
albertop
10 anni fa
Le dispersioni energetiche vengono calcolate con la temperatura media mensile dell'aria esterna. Esempio: Bologna 2,1 Milano 1,7 quindi su bologna avremo 18,9 ° di deltat mentre su Milano 18,3.

Questa energia viene poi "spalmata" su tutte le ore del mese. Le temperature dei "bin" vengono invece calcolati con la temperatura minima di progetto dell'aria esterna. Esempio Bologna, mese di gennaio:

t = -4°C h=17,79
t = -3°C h=28,98
t = -2°C h=43,27
t = -1°C h=59,2
t = 0°C h=74,25
t = 1°C h=85,36
t = 2°C h=89,94
t = 3°C h=86,86
t = 4°C h=76,89
t = 5°C h=62,38
t = 6°C h=46,39
t = 7°C h=31,62
t = 8°C h=19,75


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reynold
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