Salve,
avrei bisogno del vostro aiuto in merito alla progettazione di una stratigrafia detraibile al 65% nella bonifica di un tetto in amianto di un capannone industriale.
Il dubbio 😕 riguardava l'inserimento nel computo nella stratigrafia dell'intercapedine d'aria ( altezza media 80 cm.) sovrastante il controsoffitto (che verrebbe isolato con lana di roccia circa 10 cm.) e il tetto in pannelli grecati di laminato acciaio accoppiati con isolante, l'intercapedine non è ventilata.
Dopo aver trovato notizie nel forum in merito alla UNI 6946 per il calcolo delle intercapedini "considerate tali se essa è limitata da due facce effettivamente parallele e perpendicolari ( al max inclinate di 30°), alla direzione del flusso termico e con una emissività non minore di 0,8;
- il suo spessore (nella direzione del flusso termico) sia minore del 10% delle altre due dimensioni e comunque minore di 0,3 m;
- non scambino aria con l'ambiente interno.
Se non sono rispettate le condizioni sovramenzionate, utilizzare i procedimenti dell’appendice B. "
Dunque dal momento che la mia intercapedine ha uno spessore di 80 cm nel senso del flusso e dimensioni piu che decuplitate nelle altre due dimensioni, posso considerarla come tale ,cioè intercapedine ,senza provvedere al calcolo mezzo Appendice B della stessa Uni 6946? Rimane quel limite max di 30 cm. che mi preoccupa.💤
Il mio dubbio risiedeva proprio nella licealità di tale metodo, non volevo correre il rischio di far perdere le detrazione al 65%.
Altro dubbio non secondario:
se l'intercapedine venisse considerato volume non riscaldato, solo il tetto in lamiera grecata accoppiato con isolante dovrebbe garantire la trasmittanza necessaria per la detrazione (0.24 zona E),
secondo il vostro parere sarebbe detraibile l'isolamento in lana di roccia posato sopra il controsoffitto?
Ringrazio tutti coloro che vorranno darmi un consiglio
Modificato dall'utente
10 anni fa
|
Motivo: Non specificato