Chiara, vedi che Perla da sola, con magari un po' di studio e di ricerca ha risolto i dubbi ;)
Per il punto 5 se ne è parlato 8000 volte.
Vediamo come e se si può ancor dire qualcosa:
Componente (da Treccani)
1. agg. Che compone, che entra come parte di un insieme, come elemento di un composto: sostanze c. di un medicamento; le parti c.; spesso anche in funzione di participio con reggenza verbale: le parti c. il tutto; i membri c. il consiglio. Dal momento che il componente "entra come parte di un insieme", è probabile che le sue cartterisiche non vengano utilizzate nel momento in cui viene definito ma magari in un momento successivo.
Qual'è il momento successivo? Dal momento che il componente ha delle caratteristiche termofisiche che fanno o meno disperdere calore l'involucro edilizio è probabile che il componente venga utilizzato nella modellazione dell'involucro edilizio
Involucro (sempre da Treccani)
invòlucro (ant. o poet. involùcro) s. m. [dal lat. involŭcrum, der. di involvĕre «involgere»]. – 1. Con sign. generico, ciò che involge un oggetto, costituendo per esso un rivestimento, un riparo, una custodia e sim.; di oggetti in commercio, il materiale (carta, cellofan, scatole di cartone o di plastica, ecc.) con cui sono confezionati: aprire, rompere l’i.; un i. fragile, resistente. L'involucro comprende normalmente diversi tipi di componente. Dal momento che qui stiamo cercando di calcolare il
fabbisogno di energia scambiato dall'involucro, il cerchio si chiude facilmente.
Il centro su cui ruota il calcolo dei disperdimenti è l'involucro pertanto è qui che dobbiamo definire i componenti (strutture) disperdenti.
Il metodo (UNI/TS 11300-1 se non lo si avesse ancora chiaro) prevede due regole semplici:
1) gli elementi (componenti) di cui se ne conoscano le caratteristiche DEVONO essere stimati in maniera precisa
2) IN MANCANZA di informazioni sufficientemente affidabili E' POSSIBILE utilizzare dei valori empirici per stimare i valori mancanti nel punto precedente
Nel caso 1) si definiscono i "componenti" e poi li si richiamano in "involucro". Nel caso 2) non si inseriscono componenti e in involucro si richiamano direttamente i dati dell'abaco.
Per concludere riprendo un post di qualche ora fa che poteva essere letto:
Non è il software che deve decidere se inserire o meno i componenti. E' il certificatore che lo deve fare. A differenza di DOCET che può gestire solo edifici esistenti, in tutti i software validati dal CTI è possibile:
- gestire i componenti analiticamente (edifici nuovi)
- gestire componenti da prospetto (edifici esistenti di cui non si hanno dati sufficienti)
- gestire alcuni componenti analiticamente ed alcuni componenti da prospetto (in un edificio vecchio lo scorso anno ho cambiato gli infissi)
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti di questo sito. Grazie. Alberto.