Buongiorno, mi trovo a redigere un APE di un negozio di mobili di circa 500 mq di superficie e di circa 2.700 mc di volume.
Il locale è "riscaldato" da una PdC da 10 kW. Ovviamente in considerazione della volumetria del locale l'impianto risulta decisamente sottodimensionato per mantenere la T di progetto nell'intero spazio, mentre risulta sufficiente per climatizzare la zona uffici, a ridosso della quale si trova lo split, non separata da partizioni murarie dal resto del locale espositivo.
Al fine della stesura dell'APE, interpretando l'intenzione del legislatore che è quella di produrre un documento informativo del consumo standard dell'edificio, ritengo opportuno considerare ai fini del calcolo l'immobile come privo di riscaldamento e quindi riscaldato da riscaldamento generico alimentato ad energia elettrica (come da "linee guida sulla CE").
Penso inoltre che la durata dell'APE debba essere in questo caso di 10 anni, specificando nelle note che non viene allegato libretto di impianto in quanto l'immobile è privo di impianto di riscaldamento (anche se effettivamente un impianto per quanto sottodimensionato, lo ha).
Vorrei una conferma sulla correttezza di quanto da me ipotizzato, oltre ad eventuali suggerimenti e consigli per il caso in specie.
Grazie.