Edifici esistenti, no nuova costruzione (ossia con permesso di costruire posteriore all’8 ottobre 2005), pertanto va bene metodo da rilievo o standard.
Citazione altrui:
Per quanto riguarda la metodologia di calcolo da adottare, le disposizioni di legge prevedono che si adottino i metodi contenuti di cui al paragrafo 4 dell’Allegato A del D.M. 26/6/2009, “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”, che fa sostanzialmente riferimento alle metodologie di calcolo definite nelle norme tecniche UNI/TS 11300. In particolare:
- Per gli edifici nuovi si utilizza il “Metodo calcolato di progetto o di calcolo standardizzato” che prevede la valutazione della prestazione energetica a partire dai dati di ingresso del progetto energetico dell’edificio come costruito e dei sistemi impiantistici a servizio dell’edificio come realizzati attraverso software disponibili sul mercato e certificati dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI).
- Per gli edifici esistenti il metodo di calcolo è definito come “Metodo di calcolo da rilievo sull’edificio o standard” mediante procedure di rilievo, anche strumentali, sull’edificio e/o sui dispositivi impiantistici effettuate secondo le normative tecniche di riferimento, previste dagli organismi normativi nazionali, europei e internazionali, o, in mancanza di tali norme dalla letteratura tecnico-scientifica, attraverso software disponibili sul mercato e anch’essi certificati dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI).
"Muttley fa qualcosa... medaglia medaglia medaglia!"