Salve devo certificare una 30 di appartamenti in un complesso residenziale che vanterà in totale 60 appartamenti . L'anno di costruzione degli edifici è anteriore al 1960 ma sono stati ristrutturati alcuni interamente altri parzialmente nel 2008. La ditta che ha fatto i lavori è fallita e dispongo solo delle planimetrie, non ho i libretti d'impianto delle caldaie e non so se riesco ad ottenere la legge 10. Vorrei sapere se è possibile certificare gli appartamenti con il metodo da rilievo o standard oppure sono obbligato per forza a usare il metodo di progetto e costruirmi le stratigrafie delle pareti senza metodi tabellari. Inoltre vorrei sapere se devo certificare gli appartamenti come zone singole suddividendo i valori in base alle tabelle millesimali ( in base alla superficie ??) oppure se posso certificarli come se ognuno non facesse parte di un complesso fatto da tutti gli altri appartamenti.

grazie

La prima domanda che mi farei è: impianti autonomi o centralizzato?
Tutto dipende da questo.
Se autonomi ogni appartamento è una zona, se centralizzato potresti inserire tante zone quanti sono gli appartamenti ( la commessa è tutta tua quindi imposti una volta tutto e finisce lì) e quindi ripartire sui millesimi.

Ogni appartamento ha un impianto autonomo

Quindi un progetto per ogni appartamento.
Non serve nessuna ripartizione millesimale ( a meno di avere un solare termico centralizzato per il quale dovresti ripartire le quote di copertura di pertinenza)

Ok e posso usare il metodo standard oppure devo usare il metodo di progetto essendo stati ristrutturati gli appartamenti, anche se non dispongo di dati certi sui pacchetti dei solai e delle murature ?

Edifici esistenti, no nuova costruzione (ossia con permesso di costruire posteriore all’8 ottobre 2005), pertanto va bene metodo da rilievo o standard.

Citazione altrui:
Per quanto riguarda la metodologia di calcolo da adottare, le disposizioni di legge prevedono che si adottino i metodi contenuti di cui al paragrafo 4 dell’Allegato A del D.M. 26/6/2009, “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”, che fa sostanzialmente riferimento alle metodologie di calcolo definite nelle norme tecniche UNI/TS 11300. In particolare:
- Per gli edifici nuovi si utilizza il “Metodo calcolato di progetto o di calcolo standardizzato” che prevede la valutazione della prestazione energetica a partire dai dati di ingresso del progetto energetico dell’edificio come costruito e dei sistemi impiantistici a servizio dell’edificio come realizzati attraverso software disponibili sul mercato e certificati dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI).
- Per gli edifici esistenti il metodo di calcolo è definito come “Metodo di calcolo da rilievo sull’edificio o standard” mediante procedure di rilievo, anche strumentali, sull’edificio e/o sui dispositivi impiantistici effettuate secondo le normative tecniche di riferimento, previste dagli organismi normativi nazionali, europei e internazionali, o, in mancanza di tali norme dalla letteratura tecnico-scientifica, attraverso software disponibili sul mercato e anch’essi certificati dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI).

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