borgo1971
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11 anni fa
Devo certificare un appartamento (quasi certamente in classe G) posto all'ultimo piano di una palazzina anni '70, con tetto a padiglione sopra un solaio che sporge circa 130 cm dal perimetro dei muri. Il padiglione parte dalla testa del solaio e ho il sospetto che sia del tipo a "muricci e tavelloni", ma purtroppo il sottotetto è inaccessibile, per cui non posso verificare lo spessore del solaio, altezza/pendenza del padiglione e l'eventuale presenza di qualche forma di isolante.
Prima di tutto come considero questo volume? E poi come valuto la trasmittanza di questo elemento, che rappresenta più di metà della superficie disperdente? Vorrei qualche opinione su come affrontate situazioni del genere (che immagino capitino anche a voi)...
rastorino
11 anni fa
Se non ho capito male si tratta di un sottotetto non riscaldato ed oltre ad eventuali strati isolanti penso vada verificata anche il tipo di ventilazione (se ce l'ha). Visto le difficoltà ed il fatto che tu pensi sia in classe G (evidentemente hai già verificato le chiusure disperdenti e gli impianti) io verificherei se sia possibile operare in modo semplificato per analogia ed usare magari il DOCET; in questo modo però, a mio avviso, è come considerare non isolato termicamente il solaio di separazione tra ambiente riscaldato e sottotetto non riscaldato (in realtà io verificherei l'anno di costruzione, eventuali interventi di manutenzione/ristrutturazione, come sono stati costruiti altri edifici similari in zona, ecc. per avere qualche riscontro) che ti fa avere un approccio cautelativo. Il fatto che non sia accessibile in alcun modo ti indirizza, se vuoi valori il più vicino alla realtà, a verificare la situazione con misurazioni strumentali o con intervento invasivo (ma come solo termocamera? un termoflussimetro riesco ad applicarlo? fare un buco e inserire una videocamera? il committente può sopportare il costo di tale pratica?).

Spero di non avere frainteso la tua domanda.
borgo1971
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11 anni fa

verificare la situazione con misurazioni strumentali o con intervento invasivo (ma come solo termocamera? un termoflussimetro riesco ad applicarlo? fare un buco e inserire una videocamera? il committente può sopportare il costo di tale pratica?

Messaggio originale di rastorino:


😂
Stiamo parlando di un APE per una compravendita, che l'agenzia ha già quantificato al proprietario per 200 euro più iva… 🤬
P.S. Il raffronto con costruzioni simili l'ho già fatto (costruzione inizi anni '70), arrivando alle considerazioni di cui sopra: tetto con muricci e tavelloni, potrebbe esserci un materassino sul solaio (più no che sì), non ho visto nessun tipo di aperture per accedere e/o di ventilazione (mi chiedo cosa facciano in caso di una perdita). Impianto termico rifatto quest'estate, con generatore a condensazione alimentato a GPL (in attesa del metano) e termovalvole su tutti -1 radiatori. Docet mi ero ripromesso di non usarlo più… ma qualche dubbio mi sta venendo: almeno sarebbe chiara la pressapochezza del certificato.
Il volume lordo, lo considereresti sul filo superiore del solaio, giusto?
luckying
11 anni fa
perché ricorrere a DOCET?
data l'impossibilità di determinare con un minimo di attendibilità le strutture, bisogna rifarsi ai prospetti della norma oltre che alle costruzioni simili in zona. se il sottotetto è sufficientemente alto, volume non riscaldato come da prospetto.
Sì per me filo superiore del solaio se il sottotetto non è ragionevolmente considerabile come intercapedine.
borgo1971
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11 anni fa

perché ricorrere a DOCET?

Messaggio originale di luckying:


Sia per il motivo appena detto, ovvero chiarire a chi ha un minimo di conoscenza dell'argomento che il certificato non è affidabile, sia perché qualsiasi finezza di calcolo diventa inutile dovendo andare per supposizione su quello che rappresenta più del 50% della superficie disperdente. Comunque non lo farò… ho già impostato tutto su MC11300.

data l'impossibilità di determinare con un minimo di attendibilità le strutture, bisogna rifarsi ai prospetti della norma oltre che alle costruzioni simili in zona. se il sottotetto è sufficientemente alto, volume non riscaldato come da prospetto.
Sì per me filo superiore del solaio se il sottotetto non è ragionevolmente considerabile come intercapedine.

Messaggio originale di luckying:


Sì, farò così…
rastorino
11 anni fa

l'agenzia ha già quantificato al proprietario per 200 euro più iva



tanto per le agenzie un APE è un pezzo di carta... Anche io ho dovuto proporre un prezzo simile e infatti non mi hanno più chiamato, mi sa che gli è parso troppo alto 😠 ma la colpa è anche "nostra" che facciamo APE anche a meno di 100€...

Io di certificati ne ho fatto uno solo per mestiere faccio consulenze sulla progettazione energetico-ambientale e il resto delle cose che fanno gli architetti ma meno di 200€ non mi sento di chiedere: e che diamine!


PEr quanto riguarda la discussione (scusate lo sfogo) mi pare che la soluzione è individuata. Anche con MC11300 puoi mettere le strutture disperdenti (che nome del cacchio in tecnologia non sarebbe corretto chiamarle così 😂 )


borgo1971
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11 anni fa

tanto per le agenzie un APE è un pezzo di carta... Anche io ho dovuto proporre un prezzo simile e infatti non mi hanno più chiamato, mi sa che gli è parso troppo alto 😠 ma la colpa è anche "nostra" che facciamo APE anche a meno di 100€...

Io di certificati ne ho fatto uno solo per mestiere faccio consulenze sulla progettazione energetico-ambientale e il resto delle cose che fanno gli architetti ma meno di 200€ non mi sento di chiedere: e che diamine!

Messaggio originale di rastorino:



E infatti… 200 euro è il minimo che chiedo, e dovrebbe essere solo per appartamenti su un piano con superficie ≤100mq. Purtroppo anche con questi prezzi, ho già perso diverse agenzie che hanno trovato chi gli fa a meno (mi dicono sui 120euro, compreso sopralluogo senza distinzione di distanza… io oltre al costo base chiedo 1 euro a km dal mio ufficio, se mi tocca muovermi apposta). Il fatto è che sarebbe necessario vedere l'immobile e capire che tipo di impianti è dotato per fare un preventivo corretto, ma loro pretendono un costo a forfait. E per l'agenzia spesso diventa 200 euro a prescindere… 🤬
Tra l'altro, un'altra agenzia mi ha detto che un loro cliente, residente a Torino per cui mi hanno fatto fare la certificazione di un immobile che ha qui, gli ha riferito che a Torino avrebbe trovato di farlo a 70euro. Proprio in Piemonte dove per certificare un appartamento pretendono il calcolo del palazzo… boh.
Anche un'altro, residente in Francia ha detto che da loro costa molto meno…
Io di mestre facevo il progettista (co.co.co in uno studio associato), collegato ad una piccola impresa immobiliare: l'immobiliare è ferma con diversi immobili invenduti, lo studio ha ridotto il personale da 8 persone ai soli 3 titolari… io mi ero messo a seguire la questione energetica per cultura personale e per migliorare la progettazione, ma ormai è la mia principale fonte di lavoro. Con una famiglia a carico, purtroppo ogni tanto tocca ingoiare qualche rospo...
borgo1971
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11 anni fa
Tanto per gradire: ho seguito dei lavori per l'installazione di 2 impianti VMC (allo scopo di porre rimedio a un diffusa presenza di muffe)… qui rientra in edilizia libera soggetta a comunicazione di inizio lavori, che ho fatto in entrambi i casi, allegando anche lo schema che ho elaborato io… nel primo caso il proprietario ha voluto fare in proprio l'installazione dell'impianto, con supervisione di un amico che lavora per la ditta che ha fornito l'impianto, nel secondo caso l'installazione è stata fatta dai cartongessisti che comunque dovevano rimuovere e rifare il controsoffitto (per limitare i disagi all'inquilina per problemi di sincronizzazione delle ditte). In effetti non vi sono difficoltà tecniche, e tutti le parti dell'impianto vengono fornite dal produttore… anche in questo caso il fornitore (che farebbe anche installazioni), nel preventivo ha previsto la fornitura e la supervisione. Solo che trattandosi di un nuovo impianto, adesso c'è bisogno di un dichiarazione di conformità, che né il primo proprietario né i cartongessisti possono rilasciare (ovvio), così chiamo il fornitore per avere tale documento, solo che: 1° cade dalle nuvole dicendo che sono il primo a chiedere una dichiarazione di conformità per questo tipo di impianto; 2° visto che l'installazione non l'hanno fatta loro personalmente, avrà un costo extra di 200 eruo + IVA… e senza fare alcun calcolo di trasmittanza, volumi, di superfici disperdenti, ombreggianti, ecc... 🤬
rastorino
11 anni fa
Il problema è che c'è appunto chi lo fa per due soldi perché tanto non ci lavora che il tempo utile per inserire qualche dato nel software di turno... se invece ci rifiutassimo tutti e proporremmo una parcella giusta... (maledizione a quando hanno tolto i minimi!!!)