Un solo file, una zona termica per ogni appartamento.
Poi si procede come se fosse una immensa casa singola, ottentendo il certificato globale delledificio.
Se chiedono la certificazione per ogni appartamento si fa sempre a tempo: per ogni unità, dei relativi dati generali si "segna" la casellina "E' previsto ACE per questa zona" e si specifica la quota millesimale dell'appartamento.
In questo modo il fabbisogno globale viene ripartito.
Messaggio originale di tizicor:
Penso sia da sottolineare che In questo modo il fabbisogno globale viene ripartito
sulla base della quota millesimale che ho inserito e non in base alle reali dispersioni.
Infatti la guida di MC lo dice:
Attualmente il software prevede il calcolo solo per quote millesimali. E’ prevista una modifica del software per permettere il calcolo per potenza.
Quindi nel mio condominio (5 negozi e 16 appartamenti uno diverso dall'altro con impianto centralizzato) se mi interessa conoscere rapidamente le dispersioni globali, considero l'intero involucro riscaldato come unica zona, lasciando perdere le U.I. di cui è composto.
Poi se mi interessa conoscere le dispersioni e redarre un APE attendibile del singolo apparamento, debbo necessariamente creare un file per ogni appartamento (lasciando perdere le quote millesimali).
Si concorda?
Messaggio originale di mara888sp: