Per il calcolo del rapport S/V, necessario per la determinazione del valore del FAEP limite, è necessario conoscere il volume lordo e la superficie disperdente che delimita tale volume.

Cio' che ho notato è che nella finestra "Verifica fabbisogno termico annuo" viene totalizzata una "Superficie Utile" che non trova corrispondenza con la superficie disperdente (o somma delle superfici disperdenti di zona) che mi trovo nella stampa "Superfici disperdenti/Calcolo delle dispersioni termiche locale".  Le due aree non dovrebbero coincidere?

Inoltre sempre nella medesima stampa mi ritrovo una somma delle superfici disperdenti costituite anche dai ponti termici; ma per i ponti termici ne viene specificata la lunghezza e non la superficie?

Non è necessario specificare lo spessore del ponte termico per il calcolo della superficie? e se si dove va inserito?

Ringrazio anticipatamente per le risposte.

Saluti

mauro

esatto.

Il FEP indica la dispersione / mq. La superficie in questo caso è la superficie in pianta dell'impianto mentre la superficie della S/V è, in pratica, quella dell'involucro edilizio.

in questo momento non ho il programma sottomano. In ogni caso, i ponti termici (di cui si inserisce solamente la "lunghezza") non vengono *mai* trattati come superficie. E' chiaro che i ponti termici devono essere definiti come tali nell'inserimento delle strutture. Ripeto, non è possibile sommare metri e metriquadri. Verificherò questa stampa che, evidentemente, crea confusione. Se non ricordo male quella stampa è suddivisa in sezioni (esterno, finestre, pavimenti, ponti termici, ...) ed è probabile che alla fine di ciascuna sezione ci sia anche una somma quindi anche quella dei ponti termici ma questo non ha nulla a che vedere con il calcolo.

    Forse mi sono espresso male. Il calcolo del S/V è necessario per la determinazione del FAEP limite; ma mi sembra che il programma non lo calcoli correttamente. Chiedo solo se potreste fare anche voi delle verifiche.

Cordiali saluti.

M.Paris

Evidentemente ho capito male io ma, per "superficie utile" si intende quella in pianta. Parliamo quindi solamente del rapporto S/V.

E' doveroso precisare che il programma non può calcolare il dato esatto del rapporto S/V.
Nessun programma lo può fare automaticamente ... e tento di spiegarne il motivo.

Partiamo dalle definizioni:
V = Volume lordo delle parti di edifico riscaldate espresso in metri cubi.
S = Superficie disperdente che delimita il volume, V.

Non c'è alcun sistema perchè il programma possa avere il valore esatto. Nel caso del volume, l'unico inserimento è il volume netto dei locali (e deve essere il *netto* altrimenti si calcolano in maniera errata le dispersioni per ventilazione). La somma dei volumi netti a questo punto è inapplicabile. Altri dati lordi non ci sono quindi MC Impianto non può sapere cosa fare. Bene, il programma propone un valore calcolato secondo quanto indicato nella nota in calce alla videata:

il volume lordo proposto proviene dal rapporto fra la somma dei volumi netti dei locali dell'impianto termico e il coefficiente di correzione indicato in "Impianti termici"

In pratica, se abbiamo definito un rapporto lordo/netto pari a 0,7 (UNI 10379) ed abbiamo un netto di 100 m³, il programma propone V= 100/0,7.
E' sicuro che il dato non è corretto ma non abbiamo altro modo per calcolarlo. Infatti è un campo in cui *deve* intervenire il progettista. Se fosse considerato esatto (ovvero il risultato di un calcolo) non sarebbe consentita la modifica del campo.

In maniera simile la superficie S. In questo caso, a rigor di calcolo, siamo messi pure peggio: il programma propone le superfici che sono state inserite verso l'esterno, verso il terreno e verso locali non riscaldati (ed eventualmente la somma). Se il progettista ha inserito dimensioni nette, medie o lorde, il programma non lo sa di sicuro quindi anche la somma è sbagliata. Anche in questo caso vale la medesima osservazione: il progettista ha la possibilità (anzi il *dovere*) di modificare il dato.

Spero di essere riuscito a far capire il motivo per cui il programma (nessun programma) può calcolare il rapporto S/V di un involucro avendo a disposizione una serie di diversi "cubi" componenti. Il dato viene proposto così come espresso. Il dato esatto lo può sapere solo il progettista che, in breve tempo, può calcolare il dato richiesto.
Nelle prime versioni era infatti necessario inserire manualmente entrambi i valori. Col tempo sono state fatte queste richieste e sono state implementate (io ho spiegato cosa succede, l'onere di uso è ovviamente a carico del progettista).
La mia idea rimane quella per cui entrambi i parametri debbano essere calcolati separatamente dal programma.

Saluti

Alberto Pasqualini