Buona sera. Sarà l'ora tarda, ma non mi raccapezzo più con le schermate di MC 11300.

Farò alcune domande banali ma prego risposte...😁 perchè non riesco a padroneggiare i meccanismi della norma e quindi del nostro sw.

Se ho un generatore dotato di serbatoio di accumulo per acs a " bordo macchina", a cui posso eventualmente collegare un circuito solare ad integrazione come lo devo definire se va definito?
Più precisamente
1) devo creare un serbatoio nella sezione " accumulo/primario" con servizio acs e metterci i vari dati di di dispersione termica dell'apparecchi? ( valori che onestamente spulciando infiniti cataloghi non trovo assolutamente se non la semplice dicitura "boiler da XX lt in doppio serpentino!!

2) supponendo di farlo devo impostare anche i dati in " circuito primario?" mettendo la distanza tra generatore ed accumulo inferiore a 5mt ( perchè il sistema è compatto...)......

3) Devo quindi compilare anche i dati del " circuito del generatore" ?
4) se faccio il punto 3) allora nella scheda generatore ( che è la mia caldaia) posso collegare il generatore al circuito generatore
5) se non creo quanto detto in 3) del fatto che abbia definito il serbatoio in 1) non sono sicuro di averlo fatto capire al sw ( oppure sono sicuro di non aver capito una mazza)😕 😕 😕 😕

Insomma fatemi capire😢

Buona sera a te,
credo innanzitutto debba verificare che le perdite di accumulo non siano incorporate nel rendimento di generazione. Se non lo sono (onestamente non conosco a fondo i dati dichiarati delle caldaie).

Poi devi decidere se il generatore è ad integrazione del solare oppure il solare fa da preriscaldamento. Non esiste il "circuito solare ad integrazione".
Nel caso di periscaldamento netti il solare prima del generatore e non lo associ ad alcun accumulo. Inserisci l'accumulatore del generatore nel sezione apposita.
Nel caso il generatore sia integrazione del solare, inserisci sempre il solare termico, l'accmulo e colleghi l'accumulo al solare termico.

Non ho capito il primario: non serve.

Il circuito del generatore in questo caso sarebbe semplicemente il circolatore fra il generatore stesso e lo scambiatore dell'accumulo. Poi sul secondario diventa distribuzione utenze.

Non troverai mai i dati relativi alle perdite di un accumulatore da 30 litri interno alla caldaia ...

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Non riesco ad interpretare i risultati che ottengo da una simulazione.

l'impianto è il seguente:

Accumulo combinato 500 litri asseganto al solare termico
Riscaldatore ausilario Permanente con V backup 200 litri, con tubazioni isolate
caldaia a condensazione combinata senza assegnare alcun accumulo.

nei risultati, in Fabbisogno d'impianto / riscaldamento ho un rendimento di accumulo pari a 1 e perdite totali sottosistema di accumulo = 0
nei risultati, in Fabbisogno d'impianto / ACS ho un rendimento di accumulo pari a 0 e perdite totali sottosistema di accumulo = 0
perchè?

nei risultati, in Fabbisogno d'impianto / generatore ho perdita totale sottosistema di accumulo pari a 411 kWh in ACS e 360 kWh in riscaldamento
e questo invece mi sembra giusto...

se l'accumulo è di tipo "multifunzione" non riesci a stabilire le perdite prima di aver inserito il generatore quindi se usi accumulatori separati per servizio avrai i risultati nel servizio altrimenti lo puoi avere solo nel generatore.

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ho capito, grazie mille

Ho provato ad aprire una discussione sull'argomento; questa affermazione non la capisco. In termini generali sarà ben possibile avere un solare termico con accumulo per il preriscaldamento, quindi non dovrebbe essere corretto quanto indicato.
Altra cosa che può essere fuorviante è la possibilità di inserire valori qualunque di Vbu rispetto al Vnom, in teoria dovrebbe essere sempre Vbu < Vnom.

Buonasera
Ho un impianto costituito da un termocamino per riscaldamento e produzione ACS.
La produzione di ACS è integrata con un solare termico a circolazione naturale.
Ho un dubbio:
Esiste un "circuito primario"?
Se esiste è quello che collega il generatore con l'accumulo del solare termico?

La UNI/TS 11300-2 è piena di riferimenti a "circuito primario". Ne abbiamo anche parlato molte volte qui. Un semplice richiamo alla normativa:

Sottosistemi di distribuzione
6.4.1 Generalità
Ai fini della determinazione delle perdite di distribuzione secondo la presente specifica tecnica, è necessario effettuare un’analisi preliminare della rete in base a quanto di seguito descritto.
Sul piano generale, una rete di distribuzione può articolarsi in tutti i seguenti livelli o in uno o due di essi:
1) Distribuzione interna di seguito definita “di utenza” alle singole unità immobiliari;
2) Distribuzione comune a più unità immobiliari di seguito definita “circuito di distribuzione”;
3) Circuito primario, circuito che alimenta più reti di utenza circuiti di distribuzione o fabbricati;
4) Circuito di generazione ossia quello nel quale è inserito il sottosistema di generazione.

I livelli elencati si riferiscono a reti di distribuzione per solo servizio riscaldamento come illustrati negli schemi delle figure seguenti o a distribuzione per servizio misto riscaldamento e acqua calda sanitaria.

Decidere se c'è un circuito primario è semplice. Un circuito primario è composto da tubazioni (lunghezza maggiore di 5 mt) e da una pompa di circolazione. Un circuito primario collega di solito due accumuli (in caso contrario si tratta di "distribuzione").

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