solomata
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11 anni fa
Buongiorno.
Devo redigere gli ACE di un edificio con due proprietari e due impianti di riscaldamento.
La situazione è piuttosto strana e complessa al confronto delle mie precedenti esperienze e vorrei un parere più esperto.

L'edificio è composto da diverse particelle e subalterni, la cui a proprietà è sminuzzata tra cinque proprietari secondo proporzioni che riportano principalmente ai due capi-famiglia, e che vanno a comporre le due unità abitative principali, dotate di impianto di riscaldamento e poste rispettivamente ai piani terra e primo, ognuna posseduta per la quota maggiore da uno dei due capi-famiglia.

Per il resto l'edificio è composto di altri locali non riscaldati e non abitati, posti ai piani seminterrato e sottotetto, nonchè del vano scala, dei quali non sto qui a riportare le proprietà...mi limito a riassumere che di volta in volta fanno capo principalmente ad uno dei due capi-famiglia o ad entrambi o ad altri membri della famiglia, anche in nuda proprietà distinta dall'usufruttuario.

In certificato è stato richiesto per gli atti di donazione agli eredi

I miei dubbi sono i seguenti:

1) Mi posso limitare a fare due certificati, ognuno per le abitazioni principali?....in questo caso devo o no includere i locali non riscaldati facenti capo ai rispettivi due proprietari principali, oppure mi limito a tenerne conto solo ai fini delle dispersioni dei locali riscaldati?

2) Come tratto le parti comuni (vano scala ed altri locali al seminterrato e sottotetto)? Devo includerle nel calcolo o no...oppure ne tengo conto solo ai fini delle dispersioni dei locali riscaldati? Se devo includerle tra i locali oggetto di certificazione, come le ripartisco tra i due certificati considerando che la proprietà non è riconducibile per la maggior parte ad uno dei due principali proprietari?

3) Come si trattano le nude proprietà distinte dall'usufruttuario?

...non mi dite che per le parti comuni devo fare un terzo certificato, mi sparano tenendo conto che già ho dovuto lottare per fargli capire che ce ne vogliono 2...(.........e la parcella è la stessa)

Grazie

albertop
11 anni fa
1) Ma non è sufficiente redigere due ACE (una per impianto termico)? I locali non sono riscaldati perchè? Se la destinazione d'uso è E.1 è necessario considerarli comunque riscaldati altrimenti diventano dispersioni per i locali riscaldati.

2) I locali non riscaldati (vano scale, etc) sono dispersioni per i locali riscaldati
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solomata
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11 anni fa
Buongiorno
....avrei proceduto così e senza ombra di dubbio prima dell'entrata in vigore del DM 22 novembre 2012, che all'articolo 2 riscrive la casistica delle esclusioni...(....e credo che per tagliare la testa al toro lo farò anche ora)

Però il mio dubbio è che, essendo quei locali non riscaldati oggetto di passaggio di proprietà davanti ad un notaio e non essendo esclusi dall'obbligo di ACE dal suddetto articolo, il notaio voglia vedere un ACE nella cui prima pagina compaiano i loro specifici riferimenti catastali.

Come agire nel caso in cui il notaio si impunti non vedendo citate in nessun ACE quelle particelle????