Buona giornata, mi trovo per la prima volta a dover dimensionare un pdc ad assorbimento, sono in difficoltà. Cerco di illustrare il mio procedimento e i punti critici:
Vettore energetico immagino sia Gas naturale e ciò che ne consegue, per il resto è chiaro fino ad arrivare alla temperatura del generatore, le schede tecniche delle PdC disponibili all'installatore non riportano l'informazione, potete darmi un intervallo ragionevole?
GUE, qui entro on crisi: la scheda tecnica riporta un valore di 1,52 che sostiene equivalere a COP 4,13 con fattore di conversione 2,5. Quale valore devo inserire? 1,52 o 4,13?

DEVE essere una informazione che il produttore (bypassa l'installatore) della PdC deve fornire. 80°C o 120°C fa una bella differenza.


1,52

Perchè tutti vogliono fornire dei "COP equivalenti" (equivalenti a cosa?) non lo capisco (IMHO). Se si ricerca un'equivalenza a tutti i costi, in ogni caso dovrebbe essere 1,52*2,18 = 3,31 (in Italia) oppure 1,52*2,5=3,75 (Eurostat). O no?

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Quello che scrivi non fa una piega, riportavo solo ciò che dichiarano,
Quello scrivi conferma la mia impressione e la domanda sorge spontanea; dove è la convenienza di usare Un PdC ad assorbimento? Con un multisplit a compressione elettrico raggiungo circa EPi 40, con la Pdc ad assorbimento mi fermo a 120. Dove è l'altissima efficienza?

Hai sbagliato qualcosa. Se non hai fotovoltaico non è possibile una differenza di questo tipo (da 40 a 120 intendo). La PdC elettrica ha un COP più elevato ma un fattore di conversione di 2,174 mentre la PdC ad assorbimento ha un COP basso ma un fattore di conversione in energia primaria pari a 1. Alla fine la differenza deve essere di qualche punto percentuale (normalmente a favore delle PdC elettriche).

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Infatti ho 12 pannelli fotovoltaici ma il cliente si ostina a volere una pdc a gas.

Perchè in Italia si preferisce aumentare le "entrate" anzichè diminuire le "uscite" 😢

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Il problema è culturale, i clienti iniziano i lavori, comprano quello che vogliono e poi ci chiamano per i recuperi fiscali. Mica siamo giocolieri.