GeoNick
  • GeoNick
  • 65.6% (Amichevole)
  • Classe G Creatore della discussione
5 anni fa
Buongiorno.
Sono stato incaricato di redigere un APE per la compravendita di un fabbricato (ex-fienile/stalla rurale oggi accatastato in categoria C/2 perchè ha perso i requisiti di ruralità) libero sui quattro lati, su due piani, in Emilia Romagna (quindi SACE). L'acquirente ha intenzione di acquistare il fabbricato per poi demolirlo completamente e ricostruirlo per creare delle unità abitative.

Per quanto riguarda la certificazione energetica:
- ho considerato il fabbricato come E.8;
- il piano primo, in passato utilizzato come deposito, lo considererei (correggetemi se sbaglio) come ambiente esterno, in quanto le pareti perimetrali presentano delle ampie aperture prive di serramenti o chiusure di alcun tipo che venivano utilizzate per caricare il fieno per gli animali;
- il fabbricato è totalmente sprovvisto di impianti di alcun genere, sia al piano primo, sia al piano terra, il quale era adibito a ricovero macchinari agricoli e ricovero bestiame; pertanto nel SW considererò un impianto simulato per quanto riguarda il riscaldamento, nulla per quanto riguarda l'ACS, ma il mio vero problema riguarda l'impianto di illuminazione artificiale, che va inserito obbligatoriamente per le categorie E.8.

Ad oggi il fabbricato è in stato di totale abbandono.

1. Cosa dovrei fare relativamente all'impianto di illuminazione artificiale, dato che non è possibile simularlo?
2. Sono in realtà obbligato a redigere l'ape per un fabbricato di questa tipologia?

P.S.: ho provato a dire al notaio che il fabbricato è un magazzino (categoria catastale C/2) solo sulla carta, ma oggi non vi è alcuna traccia di presenza di lavoratori all'interno, in quanto fabbricato fatiscente e sprovvisto di ogni impianto: è una stalla; pertanto mi sembra assurdo dover redigere un ape, anche come riporta l'allegato A 'DISCIPLINA DELLA ATTESTAZIONE DELLA PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI ART. 25-TER COMMA 1 DELLA L.R. 23 DICEMBRE 2004, N. 26' all'art.1 comma 5.

Ringrazio in anticipo chi saprà illuminarmi sul da farsi, sia che l'ape non debba farlo sia che mi delucidiate su come inserire un impianto di illuminazione artificiale che sul posto non esiste.
Buon lavoro a tutti.
albertop
5 anni fa
DM Linee guida APE Allegato1

https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/DM_Linee_guida_APE_allegato1.pdf 

paragrafo 2.1, pagina 3:

2.1 Prestazione energetica e servizi energetici
I servizi energetici presi in considerazione per il calcolo della prestazione energetica dell’immobile sono la climatizzazione invernale, la climatizzazione estiva, la produzione di acqua calda sanitaria, la ventilazione meccanica e, per le tipologie di edificio specificate al paragrafo 2, l’illuminazione e il trasporto di persone o cose.
Il calcolo della prestazione energetica si basa sui servizi effettivamente presenti nell’edificio in oggetto, fatti salvi gli impianti di climatizzazione invernale e, nel solo settore residenziale, di produzione di acqua calda sanitaria che si considerano sempre presenti.
Nel caso di loro assenza infatti, si procederà a simulare tali impianti in maniera virtuale, considerando che siano presenti gli impianti standard di cui alla Tabella 1 del paragrafo 5.1 con le caratteristiche ivi indicate.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
GeoNick
  • GeoNick
  • 65.6% (Amichevole)
  • Classe G Creatore della discussione
5 anni fa
Ho chiamato in Regione e mi sono confrontato anche con tecnici che fanno le ispezioni. Tutti confermano la mia tesi: non bisogna fare APE per edifici adibiti a deposito/ricovero attrezzi, ove privi di impianti, come riportato nella DGR 1275/2015, articolo 1 comma 5 lettere c) e d).

Buon lavoro a tutti.