enercoveco
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7 anni fa
Buon Giorno a tutti,
Un mio cliente mi ha chiesto se era possibile realizzare una serra solare addossata all'abitazione. Il regolamento edilizio comunale concede l'aumento di volume a condizione che tra la situazione prima e post intervento si realizzi un risparmio energetico superiore al 20%.
Pertanto per prima cosa ho:
- redatto l'analisi energetica dell'unità immobiliare (stato di fatto);
- ipotizzato la presenza di una serra solare addossata sulla parete Sud ed ho verificato il miglioramento energetico. Purtroppo il miglioramento energetico è risultato abbondantemente inferiore al 20% circa il 9%, a mio avviso la serra viene considerata come una "zona cuscinetto" e non tiene conto degli apporti solari diretti, ma è solo una supposizione.

Per maggiore chiarezza, vi illustro come ho modellato la presenza della serra:
- ho definito in zone non climatizzate una zona appunto del tipo serra (addossata);
- ho settato i ricambi d'aria pari a 0,5 vol/h (giunti ben sigillati e nessuna apertura di ventilazione);
- per gli apporti solari termici interni ho un grosso dubbio in quanto il software chiede a me di inserire gli apporti globali in W/mq e la superficie della serra in pianta. Io ho inserito il valore di 9 W/mq come riportato nella tabella G.8 della ISO 13790:2008 (E). Ma non so se è il dato corretto.
- ho definito le strutture trasparenti ed opache della serra ed ho definito l'ambiente "serra"
- infine ho indicato alla parete sud dell'unità immobiliare di disperdere verso la zona "Serra" (e non verso l'esterno). Qui ho un altro dubbio: ho definito nuove strutture opache e trasparenti per il setto di separazione tra l'unità immobiliare esistente e la serra (strutture identiche alle originali ma con giacitura interna), il software però mi permette di inserire solo le strutture originali con giacitura verso ambiente esterno.

Chiunque si sia cimentato in una serra come ad esempio il Sig. Garcangeli (post del 2 luglio 2016) e vuole portare la sua esperienza in materia è ben accetto. Ringrazio tutti anticipatamente per l'eventuale aiuto. A presto
girondone
7 anni fa
la 11300 è limitata , se no errata, sulle serre solari
ad altri addirittura ho letto che che peggiora ...
aspettimo alberto
garcangeli
7 anni fa
idem...

mi sembra proprio che l'effetto serra NON sia per nulla considerato in MC11300 (..e quindi nella UNI TS11300 ?!?!)... all'aumentare della superficie vetrata diminuisce il guadagno della serra...
Quindi l'osservazione sulla zona cuscinetto mi sembra pertinente.
g10rg10
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7 anni fa
Buongiorno
visto che me ne è capitata proprio settimana scorsa una serra solare per la redazione di un APE volevo segnalare che i componenti che disperdono verso la serra stessa non vengono caricati sul SACE nella sezione Datti Aggiuntivi (comunque obbligatori) che non prevede questa opzione tra le scelte del tipo di ambiante confinante.
enercoveco
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7 anni fa
Salve a tutti e grazie per l'interessamento,
purtroppo anche io ho letto, che qualche utente ha ottenuto scarsi risultati in presenza di una serra solare o addirittura risultati peggiorativi.
A questo punto mi interesserebbe sapere se questo è dovuto alla normativa, al software o ad un errato inserimento dei dati. Infatti come ho detto nel post iniziale i risultati sono condizionati dalle nostre scelte (ventilazione, superficie utile della serra etc..) ed in particolare dal valore degli apporti globali interni (io mi sarei aspettato che tale valore fosse fornito dal software in base all'irraggiamento solare diretto). Qualche hanno fa avevo provato a modellare una serra ma all'epoca il software non prevedeva tale possibilità, speravo che oggi fosse cambiato qualcosa.
Spero che Albertop o qualche altro moderatore possa prendere parte alla discussione per chiarire i nostri dubbi e indicarci cosa dobbiamo fare per ottenere dei risultati plausibili. Cordiali saluti
albertop
7 anni fa

Un mio cliente mi ha chiesto se era possibile realizzare una serra solare addossata all'abitazione. Il regolamento edilizio comunale concede l'aumento di volume a condizione che tra la situazione prima e post intervento si realizzi un risparmio energetico superiore al 20%.
Pertanto per prima cosa ho:
- redatto l'analisi energetica dell'unità immobiliare (stato di fatto);
- ipotizzato la presenza di una serra solare addossata sulla parete Sud ed ho verificato il miglioramento energetico. Purtroppo il miglioramento energetico è risultato abbondantemente inferiore al 20% circa il 9%, a mio avviso la serra viene considerata come una "zona cuscinetto" e non tiene conto degli apporti solari diretti, ma è solo una supposizione.

Messaggio originale di enercoveco:


Molti progettisti ci hanno richiesto (e/o contestato) il fatto che con qualche metro quadro di serra solare si possa ottenere un risparmio energetico del 20%. Se fosse così semplice credo lo avrebbero scritto in decreto.
Questo era un commento "personale" ed ora quello "professionale":

La normativa attuale prevede a riguardo l'utilizzo nel calcolo della ISO 13789. La norma è un po' vecchiotta, è semplificata, contiene un paio di errori nelle formule ma tutto sommato sta in piedi.

la serra viene considerata come una "zona cuscinetto" e non tiene conto degli apporti solari diretti, ma è solo una supposizione.

Messaggio originale di enercoveco:


mi sembra proprio che l'effetto serra NON sia per nulla considerato in MC11300 (..e quindi nella UNI TS11300 ?!?!)... all'aumentare della superficie vetrata diminuisce il guadagno della serra...

Messaggio originale di garcangeli:



La citata 13790 prevede apporti diretti ed apporti indiretti. Il software MC11300 calcola apporti diretti ed apporti indiretti.
Gli apporti solari diretti sono quelli che arrivano direttamente all'interno del locale riscaldato attraverso la superficie trasparente posta fra locale riscaldato e la serra solare. Per avere un aumento degli apporti diretti (quelli che realmente incidono sul guadagno energetico) si deve aumentare la dimensione della superficie trasparente posta tra locale riscaldato e serra.
Gli apporti solari indiretti sono quelli che si ottengono dalla riflessione sulle pareti opache della serra solare (sempre modesti come apporti).


ho un altro dubbio: ho definito nuove strutture opache e trasparenti per il setto di separazione tra l'unità immobiliare esistente e la serra (strutture identiche alle originali ma con giacitura interna), il software però mi permette di inserire solo le strutture originali con giacitura verso ambiente esterno.

Messaggio originale di enercoveco:


E' corretto. Come software dobbiamo dare una regola (già i progettisti sbagliano di loro ...). Sono pareti esterne perché solo le pareti esterne possono avere un orientamento (in caso contrario come possiamo far capire che la serra è esposta a sud piuttosto che ad ovest?).

visto che me ne è capitata proprio settimana scorsa una serra solare per la redazione di un APE volevo segnalare che i componenti che disperdono verso la serra stessa non vengono caricati sul SACE nella sezione Datti Aggiuntivi (comunque obbligatori) che non prevede questa opzione tra le scelte del tipo di ambiante confinante.

Messaggio originale di g10rg10:


Mi riaggancio al punto precedente. Come si può dire al software che si tratta di una parete verso l'interno che però è un interno rivolto a sud?

A questo punto mi interesserebbe sapere se questo è dovuto alla normativa, al software o ad un errato inserimento dei dati.

Messaggio originale di enercoveco:


O alle aspettative? Io credo che un risparmio del 9% sia di tutto rispetto. Diminuire di 1/5 il fabbisogno non è facile. A meno non si tratti del risparmio sulla singola parete ...

Al momento attuale la norma è questa. Al tempo avevamo verificato molti confronti secondo i quali i risultati di questa norma erano conformi con altri metodi. Da quello che mi è dato di sapere, la norma è in revisione e (quasi) sicuramente la parte serra verrà "sganciata" in favore di una nuova norma. Al momento questa è la situazione.




Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
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7 anni fa
Grazie Albertop per la risposta,
ma ho ancora diversi dubbi, spero che tu possa chiarirmeli:
- nella schermata dove il software mi chiede di inserire i valori degli apporti globali interni (w/mq) che valore devo inserire? Va bene il valore di 9 W/mq? perché se io vado ad aumentare tale valore, di conseguenza il risparmio energetico che ne consegue mi varia significativamente.
- per migliorare il risparmio energetico a seguito di installazione della serra non credo di avere la possibilità di fare aumentare la superficie trasparente tra la serra ed il locale riscaldato. Avevo pensato però di ridurre le dispersioni energetiche dell'unità immobiliare (sostituendo i vecchi infissi e coibentando il solaio di copertura su sottotetto) aspettandomi di trovare (a seguito di installazione della serra) un risparmio energetico percentuale maggiore del 9%. In realtà se cambio solo gli infissi il risparmio è negativo mentre se coibento solo la copertura il risparmio energetico è pari sempre al 9%.
Per chiarezza riporto i risultati di calcolo ottenuti fino ad ora:

Caso 1
Situazione Attuale
Classe F, Eph,nren=99,464, Epgl,nren=119.196

Situazione con Serra
Classe F, Eph,nren=92,477, Epgl,nren=112,208, risparmio energetico circa 9%


Caso 2
Situazione Attuale con sostituzione infissi
Classe F, Eph,nren=75,924, Epgl,nren=95,655

Situazione con Serra e con sostituzione infissi
Classe F, Eph,nren=76,923, Epgl,nren=96,654 risparmio energetico negativo


Caso 3
Situazione Attuale con coibentazione copertura
Classe E, Eph,nren=63,717, Epgl,nren=83,448

Situazione con Serra e coibentazione copertura
Classe E, Eph,nren=58,337, Epgl,nren=78,069, risparmio energetico circa 9%

Spero di essere stato il più possibile chiaro e spero di capire cosa c'è che non funziona. Aspettando una tua risposta, porgo cordiali saluti


albertop
7 anni fa


- nella schermata dove il software mi chiede di inserire i valori degli apporti globali interni (w/mq) che valore devo inserire? Va bene il valore di 9 W/mq? perché se io vado ad aumentare tale valore, di conseguenza il risparmio energetico che ne consegue mi varia significativamente.

Messaggio originale di enercoveco:



Io metterei 0 (zero). E' abitata questa serra? No. Quindi che apporti gratuiti ci sono?

Per il resto, vedo solo dei risultati ma provo comunque a ragionare ...

caso 2: sostituisco gli infissi con vetri doppi, tripli e magari basso emissivi. Gli apporti solari diretti sono più modesti. Mi devo fidare del risultato che mi da il metodo di calcolo.

caso 3 eseguo un altro intervento che non c'entra nulla ed aggiungo la serra solare: risparmio ancora il 9%.

spero di capire cosa c'è che non funziona

Messaggio originale di enercoveco:


Io vorrei capire cosa si sta cercando che non funziona. A me sembra tutto logico. Non so 😕.

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7 anni fa
Grazie Albertop,
vorrei precisare quanto segue:
- il caso 2 (sostituzione infissi) mi lascia un po' perplesso ma come ha detto lei ci dobbiamo fidare del software;
- il caso 3 (coibentazione solaio di copertura) invece non mi torna, mi spiego meglio: in assenza di coibentazione la differenza tra le dispersioni (Eph,nren) senza e con serra è pari a circa 99,464-92,477=6,987 W/mq, se vado ad isolare il solaio di copertura le dispersioni energetiche diminuiranno ma le minori dispersioni dovute alla serra dovrebbero rimanere sempre pari a 6,987 W/mq, invece la differenza risulta inferiore ovvero 63,717-58,337=5,38 W/mq.

Infine un ultima osservazione riguardo gli apporti globali interni:
è vero che la serra non è "abitata" ma immagino che gli apporti solari dovuti all'irraggiamento solare contribuiscano agli apporti globali interni o sbaglio?.
In ogni caso ho provato ad inserire il valore 0 (zero), come suggerito, ed il software mi restituisce l'errore : "dato obbligatorio, non è possibile proseguire". D'altronde se il valore corretto fosse 0 (zero) che senso avrebbe chiedermi di compilare tutti i campi (superficie utile, apporti latenti, etc..) , si poteva impedire la compilazione come per la "Capacità Termica" o "Fabbisogno ACS". Spero di essermi spiegato. Resto in attesa di ulteriori spiegazioni. Cordiali saluti
albertop
7 anni fa

- il caso 2 (sostituzione infissi) mi lascia un po' perplesso ma come ha detto lei ci dobbiamo fidare del software;

Messaggio originale di enercoveco:


mi consenta :)
io ho detto che ci dobbiamo fidare del "metodo di calcolo" e non "del software". In ogni caso se io sostituisco un vetro normale che ha una trasmittanza solare elevata (=passa molto sole) con un vetro nuovo che usa tutto il possibile per non fare passare il sole, mi sembra ovvio di non poter fare dei confronti.

- il caso 3 (coibentazione solaio di copertura) invece non mi torna, mi spiego meglio: in assenza di coibentazione la differenza tra le dispersioni (Eph,nren) senza e con serra è pari a circa 99,464-92,477=6,987 W/mq, se vado ad isolare il solaio di copertura le dispersioni energetiche diminuiranno ma le minori dispersioni dovute alla serra dovrebbero rimanere sempre pari a 6,987 W/mq, invece la differenza risulta inferiore ovvero 63,717-58,337=5,38 W/mq.

Messaggio originale di enercoveco:


perché dovrebbero rimanere uguali? il risultato complessivo (6,987 vs 5,38) è un indice finale. Se decremento il fabbisogno diminuirà anche il totale e la differenza fra i due valori confrontati.

Infine un ultima osservazione riguardo gli apporti globali interni:
è vero che la serra non è "abitata" ma immagino che gli apporti solari dovuti all'irraggiamento solare contribuiscano agli apporti globali interni o sbaglio?.

Messaggio originale di enercoveco:


Certamente. Gli apporti solari gratuiti sono conteggiati come tali sia che entrino da una finestra normale sia attraverso la serra. Perché li si vuole conteggiare due volte?

In ogni caso ho provato ad inserire il valore 0 (zero), come suggerito, ed il software mi restituisce l'errore : "dato obbligatorio, non è possibile proseguire". D'altronde se il valore corretto fosse 0 (zero) che senso avrebbe chiedermi di compilare tutti i campi (superficie utile, apporti latenti, etc..) , si poteva impedire la compilazione come per la "Capacità Termica" o "Fabbisogno ACS". Spero di essermi spiegato. Resto in attesa di ulteriori spiegazioni.

Messaggio originale di enercoveco:


Non è così. Se io dico al software che "ho apporti interni" è chiaro che questi devono avere un valore maggiore di zero. Io devo dire al software che "non ho apporti interni". Come glielo dico se ho già creato una riga? Semplicemente eliminandola (pulsante "Elimina" in alto a destra).

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garcangeli
7 anni fa
Mi permetto di continuare a sostenere che le vetrate della serra influiscono in modo non coerente. Può darsi che modello male io però!
Questo non vuole essere una critica al SW, ma ritengo che sia proprio la norma particolarmente carente in questo ambito.



Infine un ultima osservazione riguardo gli apporti globali interni:
è vero che la serra non è "abitata" ma immagino che gli apporti solari dovuti all'irraggiamento solare contribuiscano agli apporti globali interni o sbaglio?

Messaggio originale di enercoveco:



Non è così che secondo me si dovrebbe modellare: gli apporti interni sono apporti che appunto sono generati da attività che si svolgono all'interno dell'ambiente e si differenziano infatti per il tipo di attività che vi si conduce: una sala server produrrà calore in modo diverso da una tipica camera da letto (non ci possiamo infatti mettere a considerare gli eventuali sposini novelli iperfocosi...).
Gli apporti solari sono invece apporti provenienti dall'esterno.

Una serra solare funziona in un modo di fatto molto semplice: conversione di frequenza dell'energia incidente con conseguente intrappolamento della stessa a causa della non più "trasparenza" degli elementi di separazione con l'esterno; con alcuni aspetti essenziali: massa di accumulo (non solo converte la frequenza dell'energia ma la rilascia in tempi successivi con limitazione delle oscillazioni di temperatura), diminuzione delle dispersioni a causa dello "spazio cuscinetto" che si viene a creare (delta T minore visto che la temperatura della serra sarà maggiore che non l'aria esterna), eventuali infiltrazioni d'aria controllate fra ambiente riscaldato e serra (per un migliore trasferimento di calore fra la serra e l'ambiente interno).

Una serra ben fatta in inverno (senza alcun riscaldamento aggiuntivo) presenta temperature interne anche oltre i 19°C e pertanto:
1) assolutamente vivibile
2) se di dimensioni non trascurabili rispetto all'ambiente interno cui è addossata, praticamente annullano le sue dispersioni (sia per trasmissione sia per ventilazione!)

Tutto l'impalcato legislativo è rivolto ad evitare "abusi edilizi" piuttosto che a dare opportunità di miglioramento degli spazi disponibili.

A Roma (come ho sentito anche da molti colleghi che se ne occupano e come ho verificato autonomamente) le serre solari funzionano benissimo anche a NORD! Se non forse meglio che a SUD!!
Forse più per merito delle "nostre" norme che della fisica.
garcangeli
7 anni fa


Infine un ultima osservazione riguardo gli apporti globali interni:
è vero che la serra non è "abitata" ma immagino che gli apporti solari dovuti all'irraggiamento solare contribuiscano agli apporti globali interni o sbaglio?.

Messaggio originale di albertop:


Certamente. Gli apporti solari gratuiti sono conteggiati come tali sia che entrino da una finestra normale sia attraverso la serra. Perché li si vuole conteggiare due volte?

Messaggio originale di enercoveco:



Non credo che l'obiettivo fosse conteggiarli 2 volte, ma appunto usarli per simulare l'effetto serra che intuitivamente vorrebbe a ciò assimilare (il sole entra... riscalda la serra... è come se dentro la serra ci fosse un generatore che rilascia una determinata potenza... più è grande l'ambiente serra, più potenza rilascia... ci metto allora tot W/m2).

Di fatto una serra addossata dovrebbe cambiare molte cose nell'inserimento:
1) i coefficienti liminari non sono più quelli esterni, ma quelli interni (ecco che giustamente voleva modificare la giacitura, con però i successivi problemi evidenziati da Alberto)
2) la trasmissione solare diretta fra esterno e interno (interno interno intendo, non serra) passa attraverso 2 elementi vetrati (ma questo dovrebbe essere considerato dalla norma allo stato attuale)
3) eventuale aggetto aggiuntivo se la copertura della serra non è vetrata (come da striminzita "nostra" norma)
4) diverse infiltrazioni d'aria, eventualmente controllate con apposite serrande.

L'attività normativa deve cercare di racchiudere in formule usabili, ma approssimate, i fenomeni fisici, cercando di uniformarne l'applicazionei in tutta Europa (almeno).
Ora noi siamo nel profondo sud d'Europa e quindi le approssimazioni che a Berlino possono andar bene, forse da noi non sono poi così irrilevanti.
Del resto lì cercano di intrappolare il calore, qui cerchiamo di non farlo entrare (le imbiancate a calce sono tipiche dei paesi del sud non del nord...)

Noi dobbiamo progettare secondo la regola dell'arte... in questo caso purtroppo dobbiamo usare le norme UNI TS 11300 per forza, essendo così stabilito per legge... nel bene e nel male.
Queste abbiamo, queste applichiamo obbligatoriamente... cercando di sbagliare il meno possibile... i risultati non sono corretti? pazienza... altrimenti non si può fare.
enercoveco
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7 anni fa
Per prima cosa ringrazio sia Albertop che Garcangeli,
Ho capito che attualmente la normativa in materia di serre solari rende molto difficile se non impossibile la loro realizzazione e questo a mio avviso è un gran peccato, visti i benefici termici ma anche di comfort abitativo che una serra solare comporta.

Per rispondere ad Albertop, non voglio considerare due volte il contributo degli apporti solari (Garcangeli ha spiegato meglio di me quello che volevo dire), io volevo solo fare presente che lo spazio racchiuso nella serra dovrebbe "accumulare" energia sotto forma di calore immagazzinato dalle strutture (si pensi al muro di "Trombe") per poi cederlo all'ambiente riscaldato adiacente. Considerare gli apporti globali interni pari a zero penalizza troppo a mio avviso il funzionamento della serra.

Infine vorrei comunque cercare di spiegare meglio le mie considerazioni di cui sopra:
- quando dicevo che ho simulato la sostituzione degli infissi esistenti con nuovi infissi mi riferivo a tutti gli infissi della abitazione e non solo a quelli che mi separano la serra dall'unità immobiliare riscaldata. Sostituendo gli infissi è vero che avrò un minor apporto solare gratuito ma avrò anche una minore dispersione energetica (infatti l'Eph,nren passa da 99,464 a 75,92 w/mq) il beneficio della serra solare a mio avviso dovrebbe essere indipendente dal resto dell'abitazione (ovviamente esclusa la parte addossata).

Vorrei sottoporre un esempio:

Caso 4
- Supponiamo che l'abitazione in assenza di serra consumi Q;
- Supponiamo che la serra mi faccia risparmiare in termini energetici Y, l'abitazione in presenza di serra solare dovrebbe consumare Q°=Q-Y;
- Il 20% di risparmio energetico richiesto dal regolamento edilizio per l'ottenimento della serra è calcolato in percentuale come (Q-Q°)/Q ovvero Y/Q;

Caso 5
- Supponiamo di isolare l'abitazione (sostituzione di infissi, coibentazione termica delle strutture opache, etc..) di conseguenza l'immobile consumerà di meno, chiamiamo tale consumo Q1;
- Supponiamo a questo punto di realizzare la serra solare, il risparmio complessivo sarà paria a Y/Q1. Poiché Q1
Quanto sopra conferma che i benefici in termini di risparmio energetico di una serra solare sono più significativi se abbinata ad un edificio già di per se ben isolato, piuttosto che ad un edificio altamente disperdente. Tanto più l'edificio è isolato tanto maggiore dovrebbe essere il risparmio energetico legato alla serra solare.
Spero di aver chiarito quello che cercavo di dire nei precedenti post.

Cordiali saluti
girondone
6 anni fa
riapro questo post

allora la questione credo non sia "Prettamente di legge10" ma lasituazione è questa

cliente che vuole installarne una...
il comune già non sa che permesso chiedere
prob permosso di costruire

chiede la relazione richiamata dal seguente articolo... ed anche qualcosa su cui ho chiesto indicazioni più precise a livello di ricambi aria

regolamento edilizio del comune ha questo art specifico

Serre bioclimatiche
Sono considerate volumi tecnici, ovvero superficie accessoria e quindi non soggette all’applicazione degli indici di fabbricabilità, le serre bioclimatiche e le logge addossate o interrate all’edificio, esistente o di nuova costruzione, opportunamente chiuse e sistemate per essere utilizzate come serre per lo sfruttamento dell’energia solare passiva, purché soddisfino i seguenti requisiti:
a) che in una relazione tecnica allegata, a firma di professionista abilitato, sia determinata, tenuto conto dell’irraggiamento solare, su tutta la stagione di riscaldamento, la misura del guadagno energetico perseguito, cioè la differenza fra l’energia dispersa in assenza della serra (Qo) e quella dispersa in presenza della serra (Q), dovendo risultare che Qo – Q/Qo sia uguale o superiore al 25% (i calcoli, sia per l’energia dispersa che per l’irraggiamento solare, devono essere sviluppati secondo le norme UNI 10344 e 10349, così come disposto dall’art. 8, comma 3, del DPR n. 412 del 26.08.93);
b) che le superfici di tamponamento e di copertura della serra siano integralmente trasparenti, ad esclusione della sola struttura;
c) che siano previsti un’adeguata superficie apribile e sistemi mobili di ombreggiamento per evitare il surriscaldamento estivo;
d) che la serra non sia dotata di alcun impianto di riscaldamento, e sia termicamente isolabile dall’edificio servito;
e) che vengano mantenuti i muri perimetrali dell’edificio a separazione tra queste superfici ed i locali dell’abitazione, così da non configurare ampliamento della superficie agibile ai fini abitativi.


per quanto riguarda il risp energetrico il reg edilizio ha alcuni commi ma riguardano interventi "più grandi" nuova costru ecc quindi sno esclusi

a livello legge10 diciamo nazionale/regionale direi che no serve legge10 no essendo parte dell edificio ne tanto meno riscaldata

tornando all articolo qui sopra la cosa bella sono i riferimenti
all art del dpr 412 abrogato ed alla norma 10344 già sostituita due volte ovvero da 832 del 2001 a sua vlta da 13790 del 2008 che a sua volta dalla 52.16-1 di quest anno

quest ultima addirittura sarebbe quella nuova cn regime "dinamico" che no è nemmeno ancora in vigore in " fase legge10"

che fareste a livello di quella relazione? fareste i conti con quel poco che consente la 11300 ?
luckying
6 anni fa
non ho mai approfondito il tema in termini di calcolo, ma al di là dei riferimenti normativi da datati, il Comune chiede che l'intervento abbia un vantaggio minimo e non puoi che usare gli strumenti che più ritieni consoni -
se il limite minimo di guadagno energetico è riferito alle strutture influenzate dall'intervento, allora lascerei perdere L. 10 che affronterei solo se dovessi ricadere negli obblighi del DM 2015
girondone
6 anni fa
facendo tutto il giro delle legge e delle norme dal 412 si arriva ai dm minimi passando per il 192
non si scappa
il problema è capire il 25 % di cosa
per poi pensare se è fattibile arrivarci o meno


garcangeli
6 anni fa
Con MC11300 non ci riesci, a meno che già originariamente il consumo è infinitesimale. O almeno sono io ad avere limiti, ma più del 12% di risparmio energetico non ottengo.
L'unica cosa che intravedo, non essendo specificato a cosa riferire quei Q e Qo, è considerarli della sola parete dove è addossata la serra.
Allora hai qualche speranza.
Io nella norma non vedo implementato l'effetto serra.
Già il semplice calcolo dell'energia ricevuta dalla serra, moltiplicata per un coefficiente adeguato (80% - 70%) darebbe un'indicazione più precisa di cosa succede.
Concordo che non serve L10/91 per la serra in sè... ma per l'edificio esistente è una modifica considerevole la variazione del 25% dell'energia dispersa
girondone
6 anni fa
dal mio software dicono così..

- il valore di QH,h desunto dalla relazione inerente il progetto senza serra solare corrisponde al parametro Q0 citato nell'articolo della legge regionale;
- il valore di QH,h desunto dalla relazione inerente il progetto dotato di serra solare corrisponde al parametro Q citato nell'articolo della legge regionale;
- nell'asseverazione tecnica si preciserà che i valori di Q e Q0 sono determinati, in regime continuo, in conformità con la UNI/TS 11300-1:2014 e con la UNI 10349-1:2016.
girondone
6 anni fa
sempre software

- l'associazione tra Q(Q0) e QH,h non deriva da una indicazione fornita da un ente ma dalla "traduzione"della grandezza "energia dispersa" (citata nell'articolo del decreto regionale) secondo la nomenclatura delle grandezze energetiche previste dalla UNI/TS 11300-1.
Nell'ambito della norma tecnica il QH,h rappresenta, nell'ambito del servizio di climatizzazione invernale, l'energia dispersa dall'involucro per trasmissione e ventilazione al netto degli apporti gratuiti, intesi come somma dei carichi interni endogeni e degli apporti solari;
garcangeli
6 anni fa
Mi sembra vi sia un'incongruenza: se loro QH,h lo considerano al netto degli apporti solari, come fai a rispettare il requisito a) della norma regionale ("...tenuto conto dell’irraggiamento solare,...")
girondone
6 anni fa

Mi sembra vi sia un'incongruenza: se loro QH,h lo considerano al netto degli apporti solari, come fai a rispettare il requisito a) della norma regionale ("...tenuto conto dell’irraggiamento solare,...")

Messaggio originale di garcangeli:



interessate obiezione che mi sono posto anche io
girondone
6 anni fa
http://www.architettiroma.it/ordine/inviti/2014-04-15-serre-solari-Carratu.pdf 

qui parlano di Qhnd
garcangeli
6 anni fa
Io in relazione metto QH,nd e Qp,tot
girondone
6 anni fa

Io in relazione metto QH,nd e Qp,tot

Messaggio originale di garcangeli:



ciao
grazie
hai indicazioni "ufficiali o almeno puoi riportare l articolo del regolamento a cui hai fatto riferimento

questo geom del comune a voce dice che serve anche nella relaz la verifica dl " ricambio aria"
dicendo che non può farlo il geom che presente la pratica
tutto a voce ovviamente

altri regolamenti richiamano parere delle asl

garcangeli
6 anni fa
Io faccio riferimento alla delibera 7/2011 del Comune di Roma.
La faccenda dei ricambi d'aria mi sembra una fesseria: in caso di ventilazione naturale che conto fai? assumi un valore da norma (ai soli fini dei calcoli energetici) e basta, poiché è lasciato all'utente l'onere di aprire e chiudere le finestre quando serve.
Per cui se la serra è dotata di elementi trasparenti apribili (e non potrebbe essere altrimenti visto la necessità estiva di eliminare l'effetto serra), la ventilazione è sicuramente garantita: se l'utente sa aprire la finestra originale, saprà anche aprire quella della serra....
Diverso sarebbe stato un requisito circa il rapporto d'illuminazione, che chiaramente non potrebbe diminuire sotto i minimi consentiti.