Buongiorno,
per le mie esperienze e per quello che ci ho capito la situazione dovrebbe stare così:
- per quanto riguarda gli split secondo me devono esserci comunque riportati nel libretto di impianto e, se non mi sbaglio, l'aggiornamento lo potrebbe fare anche il proprietario di casa che di solito coincide con il conduttore dell'impianto termico (la sua nomina viene riportata obbligatoriamente all'interno del libretto stesso). La differenza la fa la potenza complessiva dell'impianto termico in quanto, se superiore a 12 kW, è soggetto anche alla manutenzione e controllo dell'efficienza come da normativa, mentre se è inferiore non ci rientra (salvo che la manutenzione andrebbe comunque fatta per il bene dell'impianto). Poi di solito, anche per comodità, all'aggiornamento ci pensa l'installatore dell'impianto.
- non puoi fare certificato con scadenza al 31/12 dell'anno successivo, i chiarimenti del MISE al riguardo mi sembrano chiari. La scadenza in questione si attiva automaticamente infatti solo nel caso di situazione in regola con i controlli al momento dell'emissione dell'APE e, per qualche motivo, per uno o più anni viene saltato il controllo. Dovesse per qualche motivo essere stipulato un atto dove è richiesto l'APE proprio in coincidenza del/dei controlli saltati, l'APE potrebbe già essere scaduto e sarebbe necessario farlo uno nuovo (ovviamente dopo che è stato rifatto il controllo dell'impianto).
Un APE emesso senza libretto e senza controllo e manutenzione penso sia non valido e, oltre a rischiare una multa il conduttore dell'impianto per il/i mancati controlli, rischia una multa anche il tecnico che lo ha emesso. Il tutto ovviamente se viene fatto oggetto di veifica da parte degli organi di controllo.
Spero di essere stato chiaro e di avere detto il giusto, altrimenti devo preoccuparmi anche per quelli che ho emesso io.