Antonio
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7 anni fa
Salve, devo calcolare il fabbisogno invernale/estivo e poi certificare una sala slot nella quale sono presenti 30 macchine, ciascuna con dispersione di 300 W termici.

Sal tab degli apporti termici interni, posso solo aggiungere quelli legati alla tipologia di edificio (a proposito ritenete più corretto E.4(1) - Cinema teatri, sale per congressi oppure E.5- Edifici commerciali e assimilabili?) e diciamo che andrebbe bene per la certificazione.

Ma per il calcolo termico (invernale) devo aggiungere circa 9 kW. Come posso fare, oltre a detrarre semplicemente a manina dalle dispersioni invernali?

Grazie.
😕
albertop
7 anni fa
Nel calcolo del "carico termico di progetto invernale" (UNI 12831) non si tiene conto degli apporti interni. Si tiene conto degli apporti solamente nel calcolo estivo e (come valore medio) nel calcolo energetico.

D'altro canto, il "carico termico di progetto" (invernale) prevede il calcolo del "picco". Esempio devo mantenere l'ambiente a 20 gradi con una temperatura esterna minima di -5 (che di solito si dovrebbe verificare alle 5 del mattino). Sempre come esempio, se devo aprire un centro commerciale alle 9, devo garantire che ci sia una temperatura consona alle 9 e non alle 15 del pomeriggio quando c'è il sole (come ora).

Ci sono diverse ragioni per cui i carichi interni vanno dalla parte della "sicurezza" e non conteggiati nel calcolo. Se li si vuole conteggiare, bisogna farlo come già citato: "a manina".

P.S.: perché non E.4(3)?


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Antonio
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7 anni fa

Nel calcolo del "carico termico di progetto invernale" (UNI 12831) non si tiene conto degli apporti interni. Si tiene conto degli apporti solamente nel calcolo estivo e (come valore medio) nel calcolo energetico.

Messaggio originale di albertop:



Giusto, pero' in questo caso gli "apporti" sono decisamente importanti, intorno al 40% del carico termico. E' un "peccato" trascurarli 😁

D'altro canto, il "carico termico di progetto" (invernale) prevede il calcolo del "picco". Esempio devo mantenere l'ambiente a 20 gradi con una temperatura esterna minima di -5 (che di solito si dovrebbe verificare alle 5 del mattino). Sempre come esempio, se devo aprire un centro commerciale alle 9, devo garantire che ci sia una temperatura consona alle 9 e non alle 15 del pomeriggio quando c'è il sole (come ora).

Ci sono diverse ragioni per cui i carichi interni vanno dalla parte della "sicurezza" e non conteggiati nel calcolo. Se li si vuole conteggiare, bisogna farlo come già citato: "a manina".

Messaggio originale di albertop:



Per evitare di sopvradimensionare troppo la PDC in caldo, ritengo opportuno conteggiarli: lo faro' a manina, grazie!

P.S.: perché non E.4(3)?

Messaggio originale di albertop:



Allora, nel tab riferito alla ventilazione, che riprende il prospetto E2 della 11300-1:2014, trovo all'interno della categoria E.4(1) la subcategoria Sale Scommesse (che ha Fve,t di 0,43). Mi sembra coerente quindi scegliere E.4(1). Ti torna?

Grazie mille Alberto, sempre preciso e puntuale
albertop
7 anni fa

Allora, nel tab riferito alla ventilazione, che riprende il prospetto E2 della 11300-1:2014, trovo all'interno della categoria E.4(1) la subcategoria Sale Scommesse (che ha Fve,t di 0,43). Mi sembra coerente quindi scegliere E.4(1). Ti torna?

Messaggio originale di Antonio:


Se c'è scritto è assolutamente corretto E.4(1). Non visionando le tabelle, avevo erroneamente pensato alla (3) che considera più carichi interni.
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