E' tanto che non scrivo, anche perché ho perso gran parte della fiducia nella certificazione energetica degli edifici. Ma oggi voglio sfogarmi.
L'ultimo APE, una bottega (3 stanza), riscaldata con l'impianto dell'abitazione del proprietario, impianto collegato ad un teleriscaldamento a biomassa. La bottega risulta avere muri parzialmente isolati, infissi appena sostituiti. Il teleriscaldamento, ha un costo fisso di 70 euro/mese x 12 mesi/anno, indipendentemente dal consumo (siamo di zona F). Ma tanto per cambiare, il gestore non fornisce i fattori di conversione (è una settimana che provo a telefonare e invio email). Il proprietario è convinto di ottenere una classe "alta", ma a me con fp,nren di 1,5 (dato MISE), viene una G profonda. Con una semplice caldaia a condensazione alimentata a metano si andrebbe in F...
In una situazione del genere, che senso ha parlare di ombreggianti, ponti termici analitici, strutture da abaco, ecc... E che senso ha perdere tempo a calcolare un intervento di miglioramento, che non porterà mai ad un ritorno economico?