Non c'entra niente con lo scopo di questo Forum, ma c'entra moltissimo con il rapporto fra Cittadini ed Amministrazione; o meglio, il rapporto fra Cittadino e '"l'oculato" Legislatore.
Come premessa occorre informare su cosa sia il "
FOIA":
https://it.wikipedia.org/wiki/Freedom_of_Information_Act In Italia l'ultimo aggiornamento dello strumento legislativo che regola il diritto di informazione fra Cittadino e Pubblica Amministrazione era un decreto Monti del 2013, chiamato "
Decreto Trasparenza":
http://www.decretotrasparenza.it/wp-content/uploads/2013/04/D.Lgs_.-n.-332013.pdf La settimana scorsa il Governo ha emanato proprio provvedimento che modifica il Decreto Trasparenza nella direzione, indicata dalla Presidenza del Consiglio, del recepimento del FOIA.
Il metodo di comunicaizone dell'attuale esecutivo è nota: viene organizzata una conferenza stampa e viene illustrato un provvedimento nella forma di presentazione video in forma di "slide".
Mi riferisco cioè a quello che il 20 gennaio scorso è uscito come "
Decreto Madia", dal nome del Ministro competente (Ministro della Funzione Pubblica).
Gli organi giornalistici hanno dato evidenza del provvedimento; e come? Riproponendo i testi delle slide; le slide sono disponibili sul sito del ministero:
http://www.funzionepubblica.gov.it/media/1255594/riforma_pa_slide.pdf Il marketing dell'Esecutivo così propone il Decreto quando si occupa dell'accesso agli atti pubblici:
Slide di pag. 5: "
Trasparenza obbligatoria ... con il FREEDOM OF INFORMATION ACT (FOIA) l’accesso ai dati e ai documenti della Pubblica Amministrazione, anche non pubblicati, diventa possibile e per tutti. L’Italia si pone così tra i Paesi più avanzati del mondo"
Ed il Giornalismo ci crede ... E noi "sudditi" ci crediamo ...
il testo del Decreto Madia attualmente distribuito è questo:
http://www.promopa.it/images/riforma_pa/schema_decreto_legislativo_trasparenza_anticorruzione.pdf Ora le cose serie: lo schema del decreto modifica alcune Leggi, si vada agli articoli che modificano il Decreto Trasparenza; in particolare si vada all'Art.6
(Modifiche all’articolo 5 del decreto legislativo n. 33 del 2013); è a pag. 5.
Il cm. 1 sembra confermare le intenzioni:
"
Allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico, chiunque ha diritto di accedere ai dati detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del presente decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti ...".
Il cm. 2 addirittura semplifica il dovere di motivare istanza di accesso alla Pubblica amministrazione:
"
L’esercizio del diritto di cui al comma 1 non è sottoposto ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione
soggettiva del richiedente ..."
Ma ora si legga il cm. 4 che impone la risposta della Pubblica Amministrazione:
"
L'amministrazione competente provvede tempestivamente, e comunque non oltre trenta giorni dalla presentazione dell’istanza, a trasmettere al richiedente i dati richiesti, ovvero, nel caso in cui l’istanza abbia a oggetto dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del presente decreto, a pubblicare sul sito il dato richiesto e a comunicare al richiedente l'avvenuta pubblicazione dello stesso, indicando il relativo collegamento ipertestuale.
Decorsi inutilmente trenta giorni dalla richiesta, questa si intende respinta.
..."
Quindi basta una brevissima frase per cancellare ogni tentativo di pari dignità fra Cittadino ed Amministrazione: in assenza di risposta L'ISTANZA SI INTENDE RESPINTA, senza obbligo di giustificazione.
Io ho 50 anni e, nascendo filosoficamente "greco", non considero le umane aspirazioni di positività del futuro legittimate a scontrarsi col tempo della Natura; metto in guardia le giovani generazioni di tecnici che frequentano questo forum, in quanto prima di tutto cittadini, a vigilare sui diritti e sui doveri della Società Italiana.
