💤 .... keep calm?
Prima un confronto:
... Certamente. Un motivo in più per usare dimensioni interne (come peraltro consigliato "fra le righe" della già citata UNI EN).
Quando è stata richiesta, a vario titolo nel territorio, una trasmittanza media, equivalente o fittizia, (così ci avviciniamo all trasmittanza dell'edificio di riferimento) la legislazione nazionale e regionale fa generalmente riferimento alle superfici lorde (forse perchè sono quelle che definiscono il volume lordo riscaldato), le quali portano ai valori di trasmittanza equivalente più bassi.
Poi un altro confronto:
... Risultato (forse) se uso le dimensioni esterne avrò un edificio di riferimento con una prestazione energetica presumubilmente peggiore rispetto a quello calcolato utilizzando le dimensioni interne. ...
Qualcuno ha mai notato in cosa differenziava l'uso passato dell'allegato A della 14683 e quello attuale degli atlanti o dei PT numerici?
- la prima differenza riguardava la precisione statistica (50% per l'allegato A, 20% per gli attuali Atlanti, 5% per i metodi numerici);
- a causa della prima differenza, una seconda differenza porta a risultati contrastanti nel confronto esterno / interno.
Prendiamo una parete del cubo di Ging: 10 m di lato con altezza 3 m.
Il coefficiente di scambio termico di quella parete è la somma dello scambio termico parete uniforme + due volte il semi ponte termico di ciascun angolo (in pratica un ponte termico totale); cosa si ottiene controntando dim esterne con dim interne? si ottiene qualche cosa che cambia quanto più cambia la precisione del calcolo del ponte termico.
- con l'allegato A della 14683 (stima al +- 50%): il coefficiente di scambio totale aumentava con dim esterne rispetto alle interne;
- con atlante tipo MC (cened) (stima al +- 20%): il coefficiente di scambio totale diminuisce con dim esterne rispetto alle interne (paradossale, vero Ging?);
- con metodi numerici (stima al +- 5%): il coefficiente di scambio totale diminuisce pochino pochino con dim esterne rispetto alle interne;
- Se avessimo un metodo di calcolo perfetto: il coefficiente di scambio sarebbe lo stesso.
Morale: io dico che il rapporto fra parete reale e parete di riferimento (che è dichiarata comprendendo forfettariamente i PT e quindi ha uno scambio termico inferiore per dim interne) tende ad allargarsi a forbice passando dalle dimensioni esterne alle dimensioni interne (e non l'immaginato contrario), ma questa forbice si chiude molto quanto più preciso è il calcolo di PT (esterno o interno); il rapporto determina il coefficiente per la scala delle classi, e la forbice rappresenta l'eventuale passaggio da una classe all'altra, ma è un pericolo che si riduce tanto più si rendono precisi i PT.