Indipendentemente dal fatto che sia legalizzata la pubblicità comparativa, direi che è assolutamente possibile esprimere giudizi sui software.
E' chiaro che nella valutazione di un software entra anche una componente soggettiva molto importante (pensiamo ad esempio a chi vuole per forza utilizzare Linux piuttosto che Mac, etc).
Questo argomento è interessante quindi vorrei buttare "benzina sul fuoco" con alcune considerazioni personali.
Nel caso dei software che interessano questa discussione è preponderante il fatto che il risultato di un'elaborazione debba essere presentata ad un organo pubblico che provvede ad archiviarla, si deve firmare la dichiarazione di rispondenza alla legge 10/91, e molti altri aspetti che, se interpretati alla lettera, potrebbero creare seri danni al professionista.
Dalla mia esperienza personale, quando deve fare qualcosa che poi va dichiarato, il professionista pensa che il software sia la panacea a tutti i suoi mali. E' quindi alla perenne ricerca (non gliene va bene nessuno!!!) del software che riesca a completargli il lavoro senza errori (o perlomeno che gli faccia credere questo) e con un modesto impiego di tempo.
Il software perfetto dovrebbe essere quello che fa tutto con il minor numero di informazioni in ingresso.
Ricordo che per molti anni - non sto parlando di moltissimi anni fa - la stragrande maggioranza dei progettisti utilizzava un software di calcolo termotecnico (ora fortunatamente il numero di quegli utenti si è ridimensionato) che aveva dei buchi più grandi dell'edificio di cui si progettava l'isolamento. Perchè era il più usato? Semplicemente perchè aveva dei valori predefiniti che consentivano al progettista di inserire solamente le superfici disperdenti e provvedeva da solo, senza l'intervento del progettista, a completare la relazione. Nella maggioranza dei casi le verifiche erano altresì positive (sempre grazie ai "default"). Perchè allora il progettista dovrebbe arrovellarsi per cercare di capire il funzionamento di un software dal momento che questo faceva tutto da solo?
Ripeto, purtroppo si tende a pensare che il software debba essere in grado di fare tutto ma se vogliamo un programma, cito: "che aderisce meglio alle ipotesi normative", dobbiamo utilizzare un diverso metodo di valutazione.
Un altro problema è la carenza nella conoscenza di quello che il software è tenuto a dare. In una mia "vita precedente" (Pragma, ora Ipsoa che qualcuno sicuramente conoscerà) ho seguito software destinato alla compilazione delle dichiarazioni dei redditi. Ebbene, c'era chi telefonava per chiedere la differenza fra "deducibile" e "detraibile"; non ci crederete ma qualcuno ora ci ha telefonato chiedendo la differenza (in MC Impianto) fra "resistenza" e "trasmittanza" (è solo uno degli esempi che più mi ha colpito).
Senza falsa modestia, se io dovessi utilizzare qualunque software termotecnico disponibile in Italia sono convinto di poter ottenere risultati molto simili pur con metodologie di lavoro diverse. Questo perchè conosco TUTTE le operazioni che il programma deve fare.
E' chiaro che, in linea di massima, tutti i software sono aderenti alla normativa. C'è chi lo fa in maniera più completa (MC Impianto) e chi meno (gli altri) ... chi permette di entrare a fondo in un argomento (MC Impianto) e chi meno (gli altri) ... Come controparte qualche software, dato il numero inferiore di opzioni, può sembrare più comodo o facile da utilizzare.
A parte gli scherzi, noi - sto parlando a nome dello Staff che realizza MC Impianto - non possiamo fare "pubblicità comparativa" ma possiamo sicuramente consigliare il nostro software. Il fatto che sia a volte complesso è dovuto al fatto di essere completo: tutte le opzioni normative sono previste.
E' inutile andare in cerca di altri software. Quello "buono", è qui!!!
In ogni caso è sicuramente interessante una discussione anche sugli altri software.
Alberto
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti di questo sito. Grazie. Alberto.