marcello
  • marcello
  • 53% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
9 anni fa
Buonasera a tutti,
Sono al mio primo progetto con mc11300 e vorrei gentilmente sapere dai più esperti se ho proceduto correttamente. Chiedo scusa in anticipo per domande, per molti, banali ma è da poco che mi sono cimentato in questa, nuova, attività.

Ho a che fare con un appartamento di tre piani, ciascuno con superficie utile di ca. 17 mq. Il piano terra non è riscaldato ed ha destinazione d'uso differente dagli altri due, in particolare è un deposito pertinente al primo piano, mentre i restanti due piani sono adibiti a civile abitazione.
Come impianti, al primo ed al secondo piano sono presenti, per ciascuno, uno split a pompa di calore di tipo inverter utilizzato, quindi, sia per il riscaldamento che il raffrescamento. Al secondo piano è presente uno scaldacqua autonomo che serve anche il primo piano.
Domande:

1) Nella scheda Edificio ho inserito: il piano terra come zona non riscaldata mentre primo e secondo piano come due differenti zone climatizzate. è corretto, è sbagliato o è indifferente?

2) Nella scheda impianto ho inserito come rendimento di distribuzione un valore unitario, è corretto? Ho fatto questa scelta poichè gli split non hanno una rete d'impianto con conseguenti perdite di rendimento.

3) Nella scheda "Accumulo (H/W)" non ho inserito sistema di accumulo in quanto, leggendo dal manuale, questa va inserita solo se l'accumulo avviene esternamente all'impianto? Per lo stesso motivo non ho inserito l'accumulo per il raffrescamento, in questo caso non c'è alcun accumulo, giusto?

3) Altro dubbio è relativo alla parte "Generatore (H/W)" in cui ho inserito, per ciascuna zona climatizzata, i dati relativi ai due split, mentre non so dove inserire lo scaldacqua in quanto serve entrambi i piani.
Ho provato ad inserirlo al solo piano secondo, in quanto lo scaldacqua è fisicamente presente a quel livello, ed ottengo un consumo di ca. 47 kWh/mq anno di energia per l'acs. Se inserisco lo scaldacqua genericamente nella scheda "zona climatizzata" il consumo schizza a 137 kWh/mq anno. Entrambi i valori mi sembrano enormi, ma nel primo caso ho attribuito il valore alla scarsa efficienza dell'impianto.

Ringrazio in anticipo chiunque possa aiutarmi

Marcello

mara888sp
9 anni fa
1) Non serviva. Il pavimento del 2° piano diventava solaio su no riscaldato a flusso discendente. Poi si prende il dato da prospetto per definire il Btr,u (fattore di riduzione. Se definisci la zona non climatizzata devi metterci dentro le superfici disperdenti e definire la ventilazione anche in quella.

2) Puoi anche fare a meno di mettere niente nella distribuzione per H. Ovviamente la cosa non vale per W: quella dell'ACS va definita. A livello di edificio, non di zona.

3) Se un qualcosa non c'è, non c'è, per cui non serve definirla.

4) Il generatore per l'ACS rende servizio a tutta la casa, per cui a tutto l'edificio, ergo lo metti a livello di edificio invece che di zona.
Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
marcello
  • marcello
  • 53% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
9 anni fa
Grazie della risposta! ti chiedo qualche ulteriore chiarimento:

1) Io ho inserito tutte le superfici disperdenti del piano terra, la ventilazione ed il solaio del primo piano con flusso discendente verso locale non riscaldato. Va bene o conviene eliminare direttamente la zona non climatizzata?

2- 3) ok

4) metto lo scaldacqua genericamente nella zona climatizzata, ma i valori di Ep,acs non sono elevati? 135 kWh/anno per mq mi sembra elevatissimo! cosa potrei aver sbagliato?
mara888sp
9 anni fa
1) Se hai già messo tutti i dati nella zona non climatizzata lasciali. Il calcolo è più preciso

4) Prova a verificare i dati dell Fabbisogno ACS nelle due zone climatizzate, che non ti sia scappato un valore di superficie più alto dell'effettivo, oppure un numero di unità immobiliari più alto di 1.
Dovresti avere per ognuna delle zone un fabbisogno di 50 l/gg.
Da questo viene ricavato il fabbisogno di energia termica.
Poi controlla di non aver messo i dati della distribuzione (W) su entrambe le zone e anche sull'edificio. Lascialo solo sull'edificio.
Gli scaldaacqua non hanno rendimenti molto alti per cui può essere che il risultato sia alto.
Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
marcello
  • marcello
  • 53% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
9 anni fa
Ti ringrazio, sei stata gentilissima!
garcangeli
9 anni fa
3) che significa "accumulo esternamente all'impianto"? Mi pare sensa senso....
L'accumulo lo simuli se collegato idraulicamente all'impianto ed è fisicamente presente, sia esso esterno all'edificio o interno (nel qual caso hai recuperi di calore da W verso H)

4) Mi pare che per l'ACS sia da considerare una unica zona da 34mq. se ne mette 2 gli raddoppiano immotivatamente i fabbisogni... sono sempre 34mq anche se su 2 piani, visto che è possibile inserire una superficie utile per ACS diversa da quella per gli apporti gratuiti (da cui eventualmente prende in automatico la superficie utile).
Anche per gli apporti gratuiti considerare 17+17 o 34mq porta a differenti contributi. Io propenderei per 34 anche lì.
Di fatto è una zona sola. E allora se fossero state 2 stanze su un piano ciascuna col proprio split?, magari esposte allo stesso modo?
La regolazione di fatto è dello stesso tipo.
Non ci sono differenze di temperatura di regolazione superiori a 4K che obbligherebbero a fare 2 zone....

Considerando che sono anche dubbioso sulla necessità di inserire i rendimenti di emissione per gli splittini, visto che il rendimento da scheda tecnica dovrebbe essere comprensivo di tutto... mi può star bene inserire la regolazione via...

Alberto giustamente suggeriva di considerare l'emissione come un termoconvettore.
Ma io sinceramente in questo sono un poco scettico (anche se sicuramente ne so molto di meno ed ho molta meno esperienza di lui).
Però faccio una considerazione banale, un termoconvettore funziona per convezione e si colloca in basso nella stanza, l'unità interna di uno split funziona più come ventilconvettore, avendo un ventilatore, ma quelli hanno i dati riferiti a acqua a 45°C, mentre l'UI prende gas.... E l'energia assorbita dal ventilatore? E' già considerata in quella dell'unità esterna!!
Per me nel COP c'è già tutto essendo kWhtermici resi / kWhelettrici assorbiti.

Se gli split hanno potenza minore di 5kW complessivamente (e potrebbe essere) non è impianto termico...
marcello
  • marcello
  • 53% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
9 anni fa
Ciao garcangeli, grazie della risposta

3) sul manuale di MC11300, alla pagina 144, c'è scritto "Se il serbatoio di accumulo è all’esterno del generatore di calore, è necessario calcolare le perdite di accumulo" nel mio caso, semplice scaldacqua elettrico, credo il serbatoio non sia esterno al generatore?!

4) ho controllato ed il programma utilizza per i calcoli i 34mq come hai detto. Il generatore di ACS, come suggerito da mara, l'ho inserito genericamente nella "zona climatizzata"

Ho diviso in due le zone climatizzate in quanto ho due piani con un terminale ciascuno. A rigore di logica, in termini di calcolo, non credo cambi nulla?! o considero due zone, o una, se la somma delle superfici disperdenti resta la stessa cosa può cambiare?

Relativamente al tipo di terminale, come ho letto in una conversazione di Alberto, ho considerato gli split termoconvettori anche se ho i tuoi stessi dubbi. Cosa dovrei fare secondo te?

Gli split hanno potenza di 2.5 kW ciascuno, che vuol dire che non è un impianto termico?
garcangeli
9 anni fa
Rileggendo le FAQ del MISE (http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/component/content/article?id=2031328) le PdC sono sempre impianto termico indipendentemente dalla potenza.
"Tenuto conto delle finalità del D.lgs 192/05, si ritiene che l’impianto termico debba essere costituito da apparecchi, dispositivi e sottosistemi installati in modo fisso caratterizzanti il sistema edificio/impianto, senza limiti di potenza. La definizione di impianto termico comprende anche l'insieme di più apparecchi a fiamma indipendenti tra loro, installati in modo fisso, al servizio della stessa unità immobiliare, qualora la somma delle loro potenze al focolare non sia inferiore a 5 kW."

Lascia perdere la considerazione sulla potenza, avevo mal interpretato il D.lgs 192/05 (art. 2, comma 1, l-tricies).... comunque rientravi...😂 😂

3) vedi che è diverso " il serbatoio di accumulo è all’esterno del generatore di calore" da "l'accumulo avviene esternamente all'impianto"

4) per me ti conviene fare una sola zona e magari modelli i due piani in due ambienti... il pavimento del piano superiore non è disperdente, ma rientrerebbe nella capacità termica.
Le superfici disperdenti sì, restano le stesse, ma cambiano come vedi gli apporti gratuiti e il fabbisogno ACS. Forse poca roba per il primo, ma ti raddoppia il secondo (a meno che non metti zero in uno dei due e 34mq nell'altro)
marcello
  • marcello
  • 53% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
9 anni fa
Grazie ancora,
ricapitolando, secondo te devo mettere o meno l'accumulo del serbatoio per l'acs?
per il 4) modifico inserendo due diversi ambienti all'interno della stessa zona climatizzata.
buon lavoro

Marcello
garcangeli
9 anni fa
Che tipo di scaldaacqua è?
Boiler elettrico.... è tutto compreso nel 75% di rendimento, quindi non serve mettere l'accumulo

Idem per gli altri tipi di scaldaacqua... ma c'è scritto nel SW: "Rendimento di generazione (compreso eventuale accumulo)" !!!!!!!!!!!!!!!!!!!