reynold
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9 anni fa
Una domanda. Nel caso di tetto a falde ho sempre avuto questo dubbio e nelle UNI non ho trovato conforto.

1. Considero l'intercapedine d'aria fra locale riscaldato e tetto come locale non riscaldato. Questo vuol dire che creo una zona non riscaldata e nella zona non riscaldata creo il componente tetto.

2. Considero il tetto come componente orizzontale e via.

3. Non creo una zona non riscaldata ma considero il tetto composto di due superfici inclinate cambiando il fattore di forma.

Quale è a vostro avviso la procedura corretta?
mara888sp
9 anni fa
1. Ma la falda è a vista?
2. Oppure c'è cmq un solaio orizzontale sopra l'ambiente e poi c'è un sottotetto non riscaldato?

Caso 1 solitamente si "semplifica" a orizzontale esterno, tanto le inclinazioni della falda non sono tipo le guglie del Duomo di Milano

Caso 2: la tua superficie disperdente è un solaio su non riscaldato a flusso ascendente, per cui il problema dell'inclinazione non si pone.
Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
Geom.Melone
9 anni fa
Sono d'accordo con mara, se il tetto è a vista considero il componente tetto (personalmente considero l'inclinazione), se invece trattasi di piano solettato, considero il solaio sino all' estradosso come volume riscaldato, credo componente su zona non riscaldata e qui se siamo in nuova costruzione creo la zona termica non riscaldata in modo puntuale altrimenti uso il btrx da prospetto tipo sottotetto con altro tetto non isolato o isolato a seconda dei casi
reynold
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9 anni fa
Mi riferisco al fatto di falde NON a vista.
Quindi c'è un solaio, una zona non riscaldata (attenzione non praticabile da usare solo per ispezioni) e poi le falde.
Anche io ho sempre operato come geom Melone.
Io nel caso di nuova costruzione ho sempre considerato come zona non riscaldata questa intercapedine d'aria fra falde e locale riscaldato. Quindi il solaio del locale riscaldato disperde verso la zona non riscaldata. Il tetto a falde lo ho modellato nella zona non riscaldata. E' corretto anche se il sottotetto è di tipo non praticabile ed è senza aperture?
mara888sp
9 anni fa
Il tetto separa la zona non riscaldata del sotto-tetto dall'esterno...
Perchè metterlo nella zona climatizzata?
Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
rastorino
9 anni fa
Forse dico una sciocchezza ma non si potrebbe procedere come se fosse una intercapedine non ventilata?:

caso 1 - l'intercapedine ha spessore medio inferiore a 30cm: considero il calcolo della trasmittanza secondo normativa UNI vigente.

caso 2 - l'intercapedine ha spessore medio superiore a 30cm: considero locale non riscaldato ed opero di conseguenza (e credo sia il tuo caso).


p.s. al momento non ho sottomano le norme UNI ma mi pare che per l'intercapedine si operi come sopra ho descritto.
reynold
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9 anni fa

Il tetto separa la zona non riscaldata del sotto-tetto dall'esterno...
Perchè metterlo nella zona climatizzata?



Creo due zone:
Zona non climatizzata: Sottotetto. Ci metto il tetto che separa verso l'esterno
Zona climatizzata: solaio che separa verso zona non climatizzata: la zona non climatizzata è il sottotetto.

questo intendevo
gianto
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9 anni fa

Il tetto separa la zona non riscaldata del sotto-tetto dall'esterno...
Perchè metterlo nella zona climatizzata?

Messaggio originale di reynold:



Creo due zone:
Zona non climatizzata: Sottotetto. Ci metto il tetto che separa verso l'esterno
Zona climatizzata: solaio che separa verso zona non climatizzata: la zona non climatizzata è il sottotetto.

questo intendevo



OK 👍
reynold
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9 anni fa
OK, tenendo anche in considerazione però quanto specificato da rastorino