Elenoire
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10 anni fa
Ciao a tutti.
Sto cercando di certificare un caso abbastanza singolare nel suo genere: ho un capannone, riscaldato, con uffici adiacenti, che non necessiteranno, credo, di APE. 😲
Gli uffici hanno come impianti 3 stufette elettriche, che non arrivano ai 15 kW necessari per rendere certificabile l'immobile, e uno scaldacqua elettrico per l'acs. Il capannone, invece, possiede un generatore d'aria calda datato 1978 del quale conosco le dimensioni, le cal/h=98.000, la portata=8.000 e HP=2,00 (dati che direttamente l'azienda mi ha fornito, anche se ora fa vernici e non più generatori 😊 ).
Se non erro, per gli uffici non sarà quindi necessario un APE, ma per il capannone invece si: come posso inserire questo tipo di impianto? Io pensavo sotto combustibile fossile, dato che va a gasolio, ma non so se è corretto e come inserire i dati a mia disposizione.

Grazie per l'aiuto!
santo
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10 anni fa

Ciao a tutti.
Sto cercando di certificare un caso abbastanza singolare nel suo genere: ho un capannone, riscaldato, con uffici adiacenti, che non necessiteranno, credo, di APE. 😲
Gli uffici hanno come impianti 3 stufette elettriche, che non arrivano ai 15 kW necessari per rendere certificabile l'immobile, e uno scaldacqua elettrico per l'acs. Il capannone, invece, possiede un generatore d'aria calda datato 1978 del quale conosco le dimensioni, le cal/h=98.000, la portata=8.000 e HP=2,00 (dati che direttamente l'azienda mi ha fornito, anche se ora fa vernici e non più generatori 😊 ).
Se non erro, per gli uffici non sarà quindi necessario un APE, ma per il capannone invece si: come posso inserire questo tipo di impianto? Io pensavo sotto combustibile fossile, dato che va a gasolio, ma non so se è corretto e come inserire i dati a mia disposizione.

Grazie per l'aiuto!

Messaggio originale di Elenoire:



siamo indietro con le norme....

i 15 Kw sono diventati 5 Kw. Ape per uffici va fatto.
Tutto a riscaldamento elettrico.
reynold
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10 anni fa


Gli uffici hanno come impianti 3 stufette elettriche.
Se non erro, per gli uffici non sarà quindi necessario un APE,



Credo che per gli uffici vada comunque fatto

http://www.masterclima.info/post/Manca-le28099impianto-E-ora-che-fare.aspx 
Elenoire
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10 anni fa
Grazie per l'aggiornamento normativo, per cui anche per gli uffici la certificazione sa da fare (non so come mai mi sono fossilizzata su quei 15) 🤬
Per quanto riguarda il capannone avete qualche idea?
Elenoire
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10 anni fa


siamo indietro con le norme....

i 15 Kw sono diventati 5 Kw. Ape per uffici va fatto.
Tutto a riscaldamento elettrico.

Messaggio originale di santo:



Ho provato a cercare questi 5 kW ma senza successo: mi potresti dare un riferimento normativo? Comunque ora sono abbastanza in confusione: dal link riportato sembra che io debba sempre emettere un certificato energetico, anche se non ho un impianto nell'immobile, ma in realtà da un consiglio nazionale notariato dell'anno scorso consigliano di emettere una dichiarazione di non certificabilità, essendo privi di impianto. Qual è la via giusta? 😕

(forse questo può aiutare: certifico nella Regione Veneto)
reynold
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10 anni fa

da un consiglio nazionale notariato dell'anno scorso consigliano di emettere una dichiarazione di non certificabilità, essendo privi di impianto.


di questo non sono a conoscenza.

dal link riportato sembra che io debba sempre emettere un certificato energetico, anche se non ho un impianto nell'immobile


Allegato a del dm 26/06/2009 articolo 3 comma 1 specifica il campo di applicazione.
Ai sensi del decreto legislativo la certificazione energetica si applica a tutti gli edifici
indipendentemente dalla presenza o meno di uno o più impianti tecnici esplicitamente od evidentemente dedicati ad uno dei servizi energetici di cui è previsto il calcolo delle prestazioni. Si sottolinea che tra le categorie predette non rientrano, box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi, strutture stagionali a protezione degli impianti sportivi

Elenoire
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10 anni fa

da un consiglio nazionale notariato dell'anno scorso consigliano di emettere una dichiarazione di non certificabilità, essendo privi di impianto.

Messaggio originale di Elenoire:



Il consiglio del notariato è il numero 657 del 2013, il quale recepisce la normativa del 2009, ma comunque dice:

l’esclusione debba essere limitata ai soli ambienti destinati all’attività
produttiva industriale e artigianale che non siano riscaldati, ovvero che siano riscaldati per
esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici del processo produttivo, non
riguardando, invece, quelle porzioni del maggior fabbricato produttivo eventualmente adibite a
laboratori, uffici, alloggio del custode, mensa, servizi e assimilabili, qualora siano dotate di
autonomi impianti di riscaldamento o raffrescamento ovvero siano scorporabili agli effetti
dell’isolamento termico (la certificazione energetica, quindi, sarebbe comunque necessaria per gli
ambienti ove è prevista un’attività o comunque la permanenza di persone, e per i quali debba
essere assicurato un adeguato “confort abitativo”)
Sotto il profilo operativo sarà opportuno (tenuto conto della sanzione della nullità prevista
per il caso di mancata allegazione dell’attestato energetico) documentare materialmente in atto la
sussistenza di tale causa di esclusione, allegando allo stesso apposita relazione, rilasciata da
tecnico abilitato (non necessariamente asseverata con giuramento), attestante che si tratta di
fabbricati industriali e artigianali che sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o
utilizzando reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili ovvero che, in
relazione all’uso cui sono destinati, non debbono neppure essere riscaldati.


Per questo motivo non capisco operativamente cosa fare: ho anche letto che, in base alla Regione di appartenenza ci sono diversi modi di interpretare l'allegato 1, infatti in alcune viene fatto come da normativa, in altre come da consiglio del notariato.
Comunque, nel caso in cui dovessi considerare il capannone privo di impianto e imporlo io con un riscaldamento elettrico, gli uffici adiacenti, nella parete confinante, avranno quindi una zona riscaldata (come da APE appena emesso secondo l'allegato 1) oppure zona non riscaldata (come sarebbe nella realtà)?
lbasa
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10 anni fa
In quel documento il Notariato era andato oltre la sua comprensione tecnica (che non ha).
la citazione da cui partire è questa:

... (la certificazione energetica, quindi, sarebbe comunque necessaria per gli
ambienti ove è prevista un’attività o comunque la permanenza di persone, e per i quali debba
essere assicurato un adeguato “confort abitativo”) ...

.
L'eventuale dichiarazione a cui stai pensando deve essere valutata con estrema prudenza:

... l’esclusione debba essere limitata ai soli ambienti destinati all’attività
produttiva industriale e artigianale che non siano riscaldati ... non riguardando, invece, quelle porzioni del maggior fabbricato produttivo ... qualora siano dotate di autonomi impianti di riscaldamento o raffrescamento ovvero siano scorporabili agli effetti dell’isolamento termico ...

.
Se l'attività prevede la presenza di persone (operativa, non estemporanea come nei depositi) e l'ambiente di processo non è delimitato da eventuali altre zone di processo senza presenza operativa di persone, dal punto di vista delle leggi della fisica tecnica per le barriere al calore, ti consiglio di valutare bene l'apposizione di firma professionale sul dichiarare che porzioni d'ambiente interno sono ritenuti esclusi dalla verifica.

... ho anche letto che, in base alla Regione di appartenenza ci sono diversi modi di interpretare l'allegato 1, infatti in alcune viene fatto come da normativa, in altre come da consiglio del notariato.

Messaggio originale di Elenoire:


Mah ...


Elenoire
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10 anni fa
Ok, quindi alla fine è anche un po' a mia discrezione: nel caso di capannone nel quale depositano il marmo, lo considero come luogo in cui non serve un riscaldamento (in fondo perchè scaldare il marmo? 😁 ); nel caso in cui loro lo lavorino, meglio ipotizzare un impianto elettrico base, così mi tutelo a livello di legge, anche se il proprietario mi garantisce che in nessun capannone solitamente viene inserito un riscaldamento, in quanto, mentre lavorano, loro non ne hanno bisogno. Potrebbe essere una buona soluzione! 😎
lbasa
  • lbasa
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10 anni fa

Ok, quindi alla fine è anche un po' a mia discrezione ...


A me invece pare che sia in ambito nazionale sia in ambito regionale (per le regioni delle quali ne conosco la normativa) il campo di applicazione dell'obbligo della redazione dell'APE non sia a discrezione del tecnico ma sia definito.

... Potrebbe essere una buona soluzione!


A me invece pare che la soluzione non sia frutto di originalità ma sia scritta nelle norme applicative 11300:
- Valutazione di progetto: "... per le modalità di occupazione e di utilizzo dell'edificio ... si assumono valori convenzionali di riferimento ...";
- Valutazione standard: "... per le modalità di occupazione e di utilizzo dell'edificio ... si assumono valori convenzionali di riferimento ...".
Il capannone della discussione deve essere certificato (escluse le diagnosi energetiche) in base ad un utilizzo standard per come è definito un capannone, a prescindere dalla modalità d'utenza.
E' un capannone inteso come deposito (non è il tuo caso ma faccio solo teoria), tipo C2, così come concordato dalla funzione urbanistica in caso di locazione o compravendita? No APE.
E' un capannone inteso come luogo di lavoro con presenza di persone, tipo C3, D1, D7, DB, così come concordato dalla funzione urbanistica in caso di locazione o comprravendita? Si APE e simulazione impianto se non presente.

Oppure pensiamo che un cambio attività da autofficina a lanificio (senza modifiche dell'involucro/impianto) comporti l'obbligo di aggiornamento APE?



Elenoire
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  • Classe G Creatore della discussione
10 anni fa
Si, mi sono espressa male... il mio "a mia discrezione" intendeva essere un "in base a ciò che realmente avviene nel capannone e alla sua attività". Da qui la mia domanda successiva: mi baso quindi sulla funzione urbanistica e visura catastale e non sull'effettivo utilizzo? Cioè se un capannone, che secondo catasto è ritenuto un capannone tipo C3, ma utilizzato come deposito, comunque effettuo il certificato come da allegato della norma?
Ho questo dubbio perchè penso sempre al caso estremo in cui, nello stesso sub del capannone, ho degli uffici con un loro impianto: per questi ultimi faccio un certificato in cui dico che sono uffici (quindi reale utilizzo e non funzione urbanistica da catasto).
Giuro che mi sto complicando la vita più che con i certificati stessi! 😝
reynold
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10 anni fa

Cioè se un capannone, che secondo catasto è ritenuto un capannone tipo C3, ma utilizzato come deposito, comunque effettuo il certificato come da allegato della norma?


si,