no lo sa nessuno credimi! :-)
secondo me... riscaldato non c'è scritto da nessuna parte
quiandi si parla di edificio.... quindi te la rigiri come vuoi....
oppure fai rifermeinto alla parte urbanistica che chi ha fatto pdc o dia ecc... dovrebbe ever fatto
Messaggio originale di girondone:
Non ci crederai
girondone ma ti ho pensato molto sai!😉 😍
sapevo che eri tra gli eletti per aver almeno cercato di approfondire l'annosa questione!😒 ma non ti ho voluto disturbare direttamente!😁
Per ora ho optato per la seconda...fare riferimento alla parte urbanistica, il geometra sulle sue tavole ha indicato
manutenzione straordinaria e a questo punto concordo abbastanza. Anche per la definizione di
"manutenzione straordinaria" che è data all'interno della DGR 46:
"manutenzione straordinaria di edifici: le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare o integrare i servizi igienico sanitari e gli impianti tecnici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modificazioni alle destinazioni d’uso"Devo verificare, come mi è stato suggerito se la visura catastale il tutto è accatastato come unica unità immobiliare. Se è così direi di entrare perfettamente all'interno della definizione. La destinazione d'uso alla fine rimarebbe la stessa degli uffici, se vogliamo leggerla così.
Rimane però il fatto di come trattare l'impianto.... dovre aggiungere almeno due radiatori e spostare il collegamento di acqua calda sanitaria, dai bagni esistenti, a quelli nuovi.
E' un bel dilemma.
Devo per forza coprire il fabbisogno del 60% di acs con fonti rinnovabili spostando e creando appunto nuovi "cessi" ? ditemi che posso in qualche modo evitare...
Devo per forza verificare il rendimento globale d'impianto aggiundendo solo due radiatori o posso far "finta" di non aver toccato l'impianto termico?
In fin dei conti la definizione di
"ristrutturazione dell’impianto termico" come da DGR 46 dice:
" insieme di opere che comportano la modifica sostanziale sia dei sistemi di produzione che di distribuzione del calore"In questo caso non modificherei il sistema di produzione (la caldaia non la toccano) e modificherei, ma non sostanzialemente il sistema di distribuzione a mio avviso.
Voi che ne pensate?
Vi ringrazio come sempre per i consigli!
Modificato dall'utente
11 anni fa
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Motivo: Non specificato