David
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13 anni fa
Buongiorno a tutti, sono nuovo dell'ambiente e mi accingo a realizzare (terminare) il mio primo ACE con il software MC 11300, solo che avrei una serie di dubbi che spero qualcuno possa risolvermi!!

La certificazione riguarda un appartamento del 2004 al primo piano di un complesso residenziale, quindi è praticamente "circondato" da altri appartamenti, fatta eccezione per il lato pavimento che confina con ambiente garage/cantina. Nel momento in cui vado ad inserire gli scambi termici con l'esterno, le pareti (ed il soffitto) che confinano con gli appartamenti adiacenti devono essere inseriti nella finestra "Ambienti a temperatura diversa"?Se si, con che delta di temperatura?

Sono in possesso della Legge 10, ma ho visto che sono stati inseriti ponti termici all'intersezione tra parete e soffitto e parete e pavimento, pur essendoci un cappotto esterno; posso evitare di inserirli, occupandomi solo dei ponti termici relativi a porte/finestre?

La Legge 10 sopra menzionata fornisce in output un consumo "elevato" - fabbisogno di energia primaria (circa 370 MJ/m3*a) che corrisponde in una scala da 1 a 15 (dove con 1-2-3 si intende livello di consumo basso e 13-14-15 livello inaccettabile) ad un livello 10 di consumo molto elevato. Dal momento che la progettazione degli impianti ed il calcolo dei consumi è stato fatto per 10 unità immobiliari, posso assumere che alcuni calcoli possano essere fatti un po' "a forfait" (vedi ponti termici sopra ad esempio) e tenerne conto solo in parte dato che secondo i miei calcoli l'edificio è di classe D?

Ringrazio fin d'ora tutti quelli mi daranno una mano, scusate se mi sono dilungato troppo!!

David
albertop
13 anni fa

La certificazione riguarda un appartamento del 2004

Messaggio originale di David:


Quindi potrebbe essere considerato come edificio esistente e pertanto "forfetario" quando non sono disponibili dati certi.

Nel momento in cui vado ad inserire gli scambi termici con l'esterno, le pareti (ed il soffitto) che confinano con gli appartamenti adiacenti devono essere inseriti nella finestra "Ambienti a temperatura diversa"?Se si, con che delta di temperatura?

Messaggio originale di David:


Dalla 11300-1:
Per gli edifici confinanti, in condizioni standard di calcolo si assume:
- temperatura pari a 20°C per edifici confinanti e appartamenti vicini normalmente abitati;
- temperatura conforme alla UNI EN 12831 per appartamenti confinanti in edifici che noon sono normalmente abiati (per esempio case vacanza);
- temperatura conforme all'appendice A della UNI EN ISO 13789:2008 per edifici o ambienti confinanti non riscaldati (magazzini, autorimesse, cantinati, vano scale, ecc), ovvero secondo quanto riportato al punto 11.2.


In pratica l'appartamento vicino (sopra, sotto, di fianco) dotato di impianto di riscaldamento non deve essere considerato (è inutile inserire un appartamento vicino alla stessa temperatura).

Sono in possesso della Legge 10, ma ho visto che sono stati inseriti ponti termici all'intersezione tra parete e soffitto e parete e pavimento, pur essendoci un cappotto esterno; posso evitare di inserirli

Messaggio originale di David:


Nel 2004 c'era un progettista scrupoloso (non erano in molti ...) che ha tenuto conto dei ponti termici per intersezione e tu, da buon italiano, pensì già come evitare il lavoro ... Eddai ... 😉

La Legge 10 sopra menzionata fornisce in output un consumo "elevato" - fabbisogno di energia primaria (circa 370 MJ/m3*a) che corrisponde in una scala da 1 a 15 (dove con 1-2-3 si intende livello di consumo basso e 13-14-15 livello inaccettabile) ad un livello 10 di consumo molto elevato.

Messaggio originale di David:


Non è che quello fosse il vecchio FEN? L'unità di misura non mi convince: 307 MJ/mc sarebbero circa 306 kWh/mq quindi assolutamente inaccettabile.
In ogni caso, dal momento che quella classificazione non è mai esistita, cosa ti interessa di quei risultati? Tu devi portare a termine il tuo nuovo calcolo indipendentemente da quello che c'era scritto a quel tempo. In caso contrario, qual'è il tuo scopo di certificatore? Solo altra "carta"? Della "vecchia" legge 10 prendi solo i componenti.

posso assumere che alcuni calcoli possano essere fatti un po' "a forfait" (vedi ponti termici sopra ad esempio) e tenerne conto solo in parte dato che secondo i miei calcoli l'edificio è di classe D?

Messaggio originale di David:


Puoi fare quello che vuoi, dipende dalla precisione che vuoi ottenere. In ogni caso hai una "legge 10" e quindi non puoi dire di "non avere a disposizione dati sufficienti".
Assumere (prima di aver eseguito i calcoli) che un edificio costruito nel 2004 è in classe D ... può darsi come no (anche se probabile dal momento che si tratta di un appartamento in condominio). Esegui i calcoli per bene e poi se esce classe D è classe D.






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David
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13 anni fa
La ringrazio innanzitutto per la risposta veloce e molto esauriente!! Riguardo i ponti termici, non era il fatto di evitare lavoro, ma solo una considerazione sul fatto che essendoci il capotto esterno, secondo me tali ponti termici non vi sono (se non puntuali), ed ovviamente è solo una mia idea..!

Per quanto riguarda il dato che ho fornito è il fabbisogno di energia primaria, mentre il vecchio FEN è pari a 144.46 kJ/m3*gg.

Comunque, come ha detto, io ho cercato di fare i conti indipendentemente da quel valore, solo che, essendo la mia prima certificazione, ho cercato un dato che fosse confrontabile con il mio, in modo da rendermi conto se ero sulla giusta strada o meno.

Grazie mille ancora!!🤣
David
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13 anni fa
Alla fine confermo la certificazione di tipo D, confermo anche che il FEN che fornisce MC confrontato con quello ottenuto dalla Legge 10 differiscono e non di poco (40.496 kJ/mc*GG ottenuto con mc contro i 140.000 circa kJ/mc*GG), ma non riesco ancora bene a spiegarmi il perchè..sono abbastanza convinto di aver fatto le cose per bene perlomeno..

Vi chiedo ora..nella compilazione dell'ACE, devo inserire obbligatoriamente i campi relativi agli impianti e agli anni di installazione, dati relativi al costruttore e alla progettazioneo?o si possono tralasciare?

Nella dichiarazione d'indipendenza invece qual è la dicitura corretta da inserire?
abcpower80
13 anni fa
Anche io avrei bisogno di un chiarmento per quanto riguarda il discorso degli appartamenti adiacenti....per impratichirmi (visto che sono alle prime armi)ho redatto l'ACE di casa mia, che confina con un'altra abitazione, solo che quest'ultima è sfitta da parecchio tempo e quindi l'impianto non lavora. In questo caso bisogna mettere i dati nella scheda "ambienti a temperatura diversa"? Premetto che ho già letto la risposta sopra, però parla di "case vacanza" e non so se può essere considerata tale....
freev
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13 anni fa
Che sia casa di vacanza o casa abitata in pianta stabile a te non può fregartene di meno, tu lavorerai sempre in condizioni standard, ovvero: per te quella è una civile abitazione, perciò a meno di casi particolari, è per convenzione sempre riscaldata a prescindere dagli usi e costumi dei prorpietari. Se dobbiamo anche stare a guardare le abitudini di un vicino che magari nemmeno conosciamo sarebbe impossibile lavorare, anche perchè se il vicino in questione ha le vampate di calore e adora stare in casa con il riscaldamento spento, non per questo tu devi alterare la tua procedura di calcolo....anche perchè che il vicino ha i bollori tu che ne puoi sapere???:-)))) O peggio pensa se ti cambia vicino???
Ripeto, la parola d'ordine è "condizioni standard", e ricordati che certifichi l'edificio in quelle condizioni!!!
Un saluto
David
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13 anni fa

Vi chiedo ora..nella compilazione dell'ACE, devo inserire obbligatoriamente i campi relativi agli impianti e agli anni di installazione, dati relativi al costruttore e alla progettazioneo?o si possono tralasciare?

Nella dichiarazione d'indipendenza invece qual è la dicitura corretta da inserire?



Nessuno che può rispondermi?please!
franlafo
13 anni fa


Vi chiedo ora..nella compilazione dell'ACE, devo inserire obbligatoriamente i campi relativi agli impianti e agli anni di installazione, dati relativi al costruttore e alla progettazioneo?o si possono tralasciare?

Nella dichiarazione d'indipendenza invece qual è la dicitura corretta da inserire?

Messaggio originale di David:



Nessuno che può rispondermi?please!




a me non risulta che esista una compilazione standardizzata di tutte le voci di un ACE.
Ciò comunque non significa che si debbano lasciare tutti i campi vuoti.
In genere non si conosce mai il costruttore od il direttore lavori pertanto quelle voci io le lascio tranquillamente in bianco.
In merito agli impianti, dato che si sta inquadranndo un edificio dotato di un certo impianto ci si deve sforzare di chiedere tutte le documentazioni , ex libretti caldaia, rapporti di controllo tecnici, DICO ecc. da cui derivare le potenze e l'anno presunto di installazione della caldaia ( ad esempio). E' infatit spesso sulla base dell'anno di installazione o costruzione di una caldaia che si andrebbe a spuntare " la casella antecedente al 1996, o quant'altro" che fa variare la prestazione energetica del generatore.. Se non ne vieni fuori , leggi la matricola, oppure annota il nome della caldaia e chiedi a qualche amico installatore!!! Insomma almeno queste informazioni vanno raccolte.
Per la nota " dichiarazione d'indipendenza" io scrivo sempre " dichiaro di essere estraneo alla progettazione degli impianti e dell'involucro edilizio"
Spero di aver dato qualche consiglio.
David
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13 anni fa
Certo grazie molto gentile!!Si io più che alla caldaia (di cui ho i dati altrimenti avrei avuto qualche difficoltà con la certificazione!!) mi riferivo agli impianti di raffrescamento e di illuminazione in particolare, oltre alle informazioni relative a costruttore e DL.

Grazie ancora
franlafo
13 anni fa

Certo grazie molto gentile!!Si io più che alla caldaia (di cui ho i dati altrimenti avrei avuto qualche difficoltà con la certificazione!!) mi riferivo agli impianti di raffrescamento e di illuminazione in particolare, oltre alle informazioni relative a costruttore e DL.

Grazie ancora

Messaggio originale di David:



Ad oggi il servizio relativo all'illuminazione ed agli impianti di raffrescamento non è contemplato dalla normativa, pertanto li puoi tranquillamente lasciare in bianco
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