ingdanca
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13 anni fa
Ciao Alberto e scusami per la domanda che sto per fare.
E' possibile avere un'indicazione (ragionevolmente attendibile) circa lo sviluppo del software (calcoli di picco, localixlocali).
Sta diventando sempre più complicato procedere col doppio binario
tiziana
albertop
13 anni fa

scusami per la domanda che sto per fare.

Messaggio originale di ingdanca:


è una domanda, non un'offesa 😉

Attualmente stiamo lavorando su due fronti.

1) Suddivisione dell'edificio in impianti termici e locali. Saranno disponibili 3 livelli reali. Il progetto "solito" che utilizziamo normalmente diventa all'incirca così (concettualmente molto simile ad MC Impianto):

UserPostedImage

Questa caratteristica era prevista per il mese di maggio. Non è un lavoro complicatissimo ma "purtroppo", chi ha iniziato il lavoro (Francesca) nel frattempo ha avuto dei problemi (aspetta un bambino/a) ed ha sospeso il lavoro. Riprenderlo da parte di un altro è più difficile. Credo (e spero) che Francesca ritorni per completare il lavoro prima di dare alla luce il figlio. Se ciò non avviene completeremo comunque con altri addetti. Non c'è più una scadenza prevista ma in ogni caso, se le cose degenerano, correremo ai ripari. Avrei potuto dire che stavamo lavorando su altri fronti ma non ritengo ne valga la pena ...

2) Revisione della parte impianto termico. Nella versione attuale ci sono delle incongruenze procedurali (non ho detto che non funziona) per cui diventerebbe più difficile inserire quanto richiesto dalla 11300-4. Stiamo ottimizzando il flusso di inserimento dei dati in modo che questo sia più semplice.

Anteprima: il giorno 26 luglio ci sarà una riunione al CTI (con tutte le software house) per discutere sulle nuove validazioni dei software. Questo significa (imho) che le modifiche alle parti 1-2 e l'uscita della parte 4 non sono immediate. Questo ci da più tempo per sistemare l'attuale.

Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
studiocaciolinoc
13 anni fa
Con riferimento al forum e più precisamente alla risposta di Alberto dove è allegata l’immagine della videata di input dei locali , questa sembra scomoda da utilizzare.
Infatti,
- nella griglia non compare il codice della struttura, che si può leggere solo selezionando la riga. Quindi, per poter controllare l’input fatto, bisogna selezionare con il cursore una riga per volta;
- per ogni struttura bisogna indicare la superficie, mentre sarebbe più semplice e veloce, per tutte le strutture di tamponamento, inserire le lunghezze misurate sulla pianta (né più, né meno quello che succede con i programmi di input grafico)
Si riportano di seguito le modifiche che si pensa potrebbero semplificare l’input dei dati, come segue:
1. nell’input dei locali, per le pareti, nel primo locale inserito si dovrebbe digitare l’altezza e la larghezza della parete di tamponamento. Nei locali successivi, fino a quando non viene cambiata, il programma dovrebbe inserire automaticamente l’altezza del locale precedente. Quindi si dovrebbe digitare solo la larghezza ed il programma dovrebbe inserire in automatico
a. la superficie della parete;
b. la lunghezza del ponte termico relativo allo spigolo orizzontale (solaio/parete). Nel caso in cui sia presente un balcone che ha un ponte termico di valore diverso, sarebbe sufficiente indicarne la lunghezza ed il programma dovrebbe defalcarla dal ponte termico precedente;
2. nell’input dell’autocomposizione delle finestre e delle portefinestre si insericono già l’altezza e la larghezza. Successivamente, nell’input dei locali, digitando il codice dell’infisso, il programma dovrebbe inserire in automatico:
a. la superficie dell’infisso;
b. la lunghezza dei ponti termici dell’infisso;
c. se nelle strutture è presente il cassonetto dell’avvogibile, il programma dovrebbe prelevarne l’altezza dalla scheda della struttura del cassonetto e quindi, in base alla larghezza dell’infisso, calcolarne la superficie in automatico.

Le prime colonne della griglia di input dei locali potrebbero avere il seguente aspetto:


Ambiente confinante Esposizione Codice struttura Altezza (m) Lunghezza (m) Superficie (m2) Residuo (m2) Naturalmente, si dovrebbe poter correggere manualmente, il valore proposto dal programma.

albertop
13 anni fa


- nella griglia non compare il codice della struttura, che si può leggere solo selezionando la riga. Quindi, per poter controllare l’input fatto, bisogna selezionare con il cursore una riga per volta;

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


Su questo concordo. Era scappato.

1. nell’input dei locali, per le pareti, nel primo locale inserito si dovrebbe digitare l’altezza e la larghezza della parete di tamponamento. Nei locali successivi, fino a quando non viene cambiata, il programma dovrebbe inserire automaticamente l’altezza del locale precedente. Quindi si dovrebbe digitare solo la larghezza

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


di questo ne abbiamo già discusso. Io tornerei all'area inseribile "come formula". Cmq si può fare anche nel modo proposto.

Quindi si dovrebbe digitare solo la larghezza ed il programma dovrebbe inserire in automatico
a. la superficie della parete;

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


questo è semplice ;)


b. la lunghezza del ponte termico relativo allo spigolo orizzontale (solaio/parete). Nel caso in cui sia presente un balcone che ha un ponte termico di valore diverso, sarebbe sufficiente indicarne la lunghezza ed il programma dovrebbe defalcarla dal ponte termico precedente;

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


Questo implica che in una parete ci possano essere sempre un massimo di due ponti termici: il secondo decrementa il primo. Altrimenti bisogna creare delle regole talmente complesse che nessuno userebbe.


2. nell’input dell’autocomposizione delle finestre e delle portefinestre si insericono già l’altezza e la larghezza.

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


non è una regola. Alcuni progettisti inseriscono i dati che gli fornisce il serramentista (Area, Uw, Ug)


Successivamente, nell’input dei locali, digitando il codice dell’infisso, il programma dovrebbe inserire in automatico:
a. la superficie dell’infisso;

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


lo fa già


b. la lunghezza dei ponti termici dell’infisso;

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


è necessario "collegare" il ponte termico alla finestra. I "livelli" diventano a questo punto 3:
1) parete
2) elemento
3) ponte termico dell'elemento

In uno degli ultimi software usciti, pur avendo un input alquanto macchinoso (per usare un eufemismo) hanno una cosa del genere. La si può studiare.


c. se nelle strutture è presente il cassonetto dell’avvogibile, il programma dovrebbe prelevarne l’altezza dalla scheda della struttura del cassonetto e quindi, in base alla larghezza dell’infisso, calcolarne la superficie in automatico.

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


ripeto, per fare questo automatismo è chiaro che deve essere obbligatoria l'autocomposizione.


Le prime colonne della griglia di input dei locali potrebbero avere il seguente aspetto:
Ambiente confinante Esposizione Codice struttura Altezza (m) Lunghezza (m) Superficie (m2) Residuo (m2)
Naturalmente, si dovrebbe poter correggere manualmente, il valore proposto dal programma.

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


E quindi perdiamo qualunque automatismo. (penso al fatto che se io cambio la larghezza della finestra nei componenti , il software, se tutto collegato, dovrebbe modificare sia i ponti termici sia il cassonetto; ma se si ha la possibilità di "correggere" il valore proposto, che facciamo? auto/manuale?)

Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
studiocaciolinoc
13 anni fa

Quindi si dovrebbe digitare solo la larghezza ed il programma dovrebbe inserire in automatico
a. la superficie della parete;

Messaggio originale di albertop:


questo è semplice ;

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


E allora perché non farlo dal momento che l'input diventa più snello?


b. la lunghezza del ponte termico relativo allo spigolo orizzontale (solaio/parete). Nel caso in cui sia presente un balcone che ha un ponte termico di valore diverso, sarebbe sufficiente indicarne la lunghezza ed il programma dovrebbe defalcarla dal ponte termico precedente;

Messaggio originale di albertop:


Questo implica che in una parete ci possano essere sempre un massimo di due ponti termici: il secondo decrementa il primo. Altrimenti bisogna creare delle regole talmente complesse che nessuno userebbe.

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


In una parete esterna c'è sempre lo spigolo orizzontale che deve essere decrementato automaticamente dall'input della lunghezza degli eventuali balconi presenti. L'eventuale correzione manuale dei valori proposti in automatico, potrebbe essere evidenziata con carattere di colore diverso perché si possa capire che è stato sostituito manualmente il valore proposto ed in tal caso, il programma non dovrebbe più sostituirlo in automatico. Questo dovrebbe valere per qualsiasi forzatura manuale.
La presenza di eventuali spigoli verticali o pilastri sulla stessa parete, potrà essere inputata separatamente, in aggiunta ai ponti termici generati in automatico.


b. la lunghezza dei ponti termici dell’infisso;

Messaggio originale di albertop:


è necessario "collegare" il ponte termico alla finestra. I "livelli" diventano a questo punto 3:
1) parete
2) elemento
3) ponte termico dell'elemento

In uno degli ultimi software usciti, pur avendo un input alquanto macchinoso (per usare un eufemismo) hanno una cosa del genere. La si può studiare.

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


Se si potesse fare, sarebbe senz'altro molto utile. Ogni input risparmiato oltre a comportare una minore perdita di tempo, evita la possibilità di errori di digitazione.


c. se nelle strutture è presente il cassonetto dell’avvogibile, il programma dovrebbe prelevarne l’altezza dalla scheda della struttura del cassonetto e quindi, in base alla larghezza dell’infisso, calcolarne la superficie in automatico.

Messaggio originale di albertop:


ripeto, per fare questo automatismo è chiaro che deve essere obbligatoria l'autocomposizione.

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


Potrebbe essere sufficiente inserire nella videata dell'input dei cassonetti (strutture speciali) un campo dove poter digitare l'altezza del cassonetto. Infatti, questa è sempre la stessa per tutti i cassonetti presenti nell'edificio. Nel caso ci fossero cassonetti di altezza diversa, caso abbastanza improbabile, ci dovrebbe essere la possibilità di effettuare manualmente la correzione del valore proposto, all'interno dell'input del locale.


Le prime colonne della griglia di input dei locali potrebbero avere il seguente aspetto:
Ambiente confinante Esposizione Codice struttura Altezza (m) Lunghezza (m) Superficie (m2) Residuo (m2)
Naturalmente, si dovrebbe poter correggere manualmente, il valore proposto dal programma.

Messaggio originale di albertop:


E quindi perdiamo qualunque automatismo. (penso al fatto che se io cambio la larghezza della finestra nei componenti , il software, se tutto collegato, dovrebbe modificare sia i ponti termici sia il cassonetto; ma se si ha la possibilità di "correggere" il valore proposto, che facciamo? auto/manuale?)

Messaggio originale di studiocaciolinoc:


La larghezza della finestra non deve essere cambiata se è stata già indicata nell'autocomposizione. Se una finestra avesse dimensioni diverse, questa dovrebbe essere già stata inputata con codice diverso.
La possibilità di correzione manuale dei valori proposti in automatico, si riferisce principalmente all'altezza delle pareti, in quanto in un edificio ci potrebbero essere locali di altezza diversa