roberto m.
  • roberto m.
  • 52.4% (Neutro)
  • Classe G Creatore della discussione
13 anni fa
Ciao grazie a tutti ed in particolare ad Alberto. (sono al mio primo messaggio)

STATO ATTUALE
Villetta isolata su tre livelli:
P.t. con loggia (porticato) non chiusa su tutti i lati, è una unità immobiliare con proprio sub ed è riscaldato con propria caldaia.
p1, e p soffitto/mansarda è una u.i. con proprio sub ed è riscaldato solo p1 con propria caldaia.

STATO MODIFICATO
Al p.t. si fa una stanza (con il piano casa ) adibita a piscina e si chiude (senza piano casa ) la loggia (porticato). La piscina e la loggia chiusa saranno riscaldati con la caldaia già esistente al p.t.
Al p.1. non si fa niente, al p. soffitto/mansarda si incrementa il volume (con il piano casa ) e si riscalda il tutto con pompa di calore.

Domanda n° 1
Mi viene un dubbio su come interpretare la dicitura “intero edificio esistente” (il 192/311 cosi recita: Art.3, punto 2 ……….. b) una applicazione integrale ma limitata al solo ampliamento dell'edificio nel caso che lo stesso ampliamento risulti volumetricamente superiore al 20 per cento dell'intero edificio esistente )
Per sapere se sono > o < al 20% di ampliamento di volume devo fare i conti sul volume delle singole u.i. o sul volume di tutto il fabbricato???
Se devo fare i conti sulla singola u. i., nel caso del p.t. la loggia (porticato) lo devo considerare come volume già esistente (facente parte della u.i.) oppure no???? (fare in un modo o nell’atro mi fa superare il 20%. Per i suoi calcoli urbanistici l’architetto ha considerato la superficie del porticato come superficie utile lorda esistente e l’ha messa nel conto della sup. lorda totale della u.i.)

DOMANDA n° 2
Legge regionale toscana 8 maggio 2009, n. 24 (piano casa)
Art. 3 - Interventi straordinari di ampliamento
……………………..
4 Fermo restando il rispetto della normativa vigente in materia di efficienza energetica, gli interventi di cui al comma 1 sono realizzati con l’utilizzo di tecniche costruttive di edilizia sostenibile che, anche attraverso l’impiego di impianti alimentati da fonti rinnovabili, garantiscano comunque, con riferimento alla climatizzazione invernale dell’ampliamento, un indice di prestazione energetica, definito dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 (Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia), inferiore almeno del 20 per cento rispetto al corrispondente valore limi te indicato nell’allegato C, tabella 1.3 del medesimo D.Lgs. 192/2005;
in ogni caso, l’unità abitativa esistente interessata dall’ampliamento è dotata di finestre con vetrature con intercapedini di aria o di gas.

Per l’ampliamento della piscina (che usufruisce del piano casa) come faccio a trovare Epi per poi confrontarlo con il valore tabellato e verificare che è sotto del 20% ???????? (visto che uso il generatore che utilizza tutto il pt)


Il p. soffitto/mansarda, sebbene sia da consideri come un impianto termico a se stante, mi da lo stesso problema visto che l’ampliamento che usufruisce del piano casa costituisce solo una parte del volume che andrò a riscaldare con la p.d.c. (in questo caso pero potrei fare in modo che Epi di tutto il volume riscaldato sia < del 20% di quello tabellato )


Infine, le ultime due righe dove si parla di finestre vanno interpretate come : l’unità abitativa esistente interessata dall’ampliamento SARÀ dotata di finestre con vetrature con intercapedini di aria o di gas. (se non c’e vetro camera allora lo devi mettere???????)

grazie roberto