seipsrl
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  • Classe G Creatore della discussione
16 anni fa

Come ci si deve comportare nel caso di edifici storici (un castello sup. inferiore 1000 mq od oltre) in cui avviene un consolidamento delle murarture in pietra, rifacimento di solai e l'installazione di un nuovo impianto.


Si deve rispondere ai requisiti del DLgs 311/96 per le trasmittanza delle strutture o si può andare in deroga e in tal caso cosa prevede la legislazione?

tetimoroni
16 anni fa

D.lgs. 192/2005 coordinato dalla L.311/2006, articolo 3, comma a):


"sono escluse dall'applicazione del presente decreto le seguenti categorie di edifici .... gli immobili ricadenti nell'ambito della disciplina della parte seconda e dell'articolo 136, comma 1, lettere b e c del D.lgs 22/01/2004 n°42 recante il codice dei beni culturale e del paesaggio ...."


In pratica la Sovraintendenza ai beni culturali ha potere superiore alla legislazione di contenimento energetico.


 


"Muttley fa qualcosa... medaglia medaglia medaglia!"
studio17
16 anni fa

Non è proprio corretto, perchè il comma finisce decendo sostanzialmente "per le opere che altererebbero in maniera inaccetabile....., etc....".


In poche parole, anche in un edificio storico, devi predisporre tutto a norma DL 311; se, per rispettare i limiti del 311, devi fare opere che alterano in maniera inaccettabile l'edificio da un punto di vista architettonico, allora deroghi la verifica.


Esempio:


Palazzo storico vincolato: rifai la copertura: l'inserimento del coibente per rispettare i limiti del 311, altera in maniera inaccettabile (questo te lo deve dire che di competenza) la linea architettonica dell'edificio? Se si lasci stare, se no coivebte a 311.


E così va applicato lo stesso principio sull'impainto di riscaldamento.