enrico caini
  • enrico caini
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13 anni fa
Nella verifica di assenza di condensa superficiale, imponendo condizioni interne fisse 65% a 20 °C come previsto dal DPR 59/09, i risultati di calcolo proposti da MC11300 definiscono una pressione di vapore di 1636 Pa mentre dal diagramma psicrometrico e dalla UNI 10349 si ha 1519 Pa a quelle condizioni interne.

Grazie.

Saluti.
albertop
13 anni fa
dalla 13788:

Umidità dell'aria interna
L’umidità relativa interna può essere:

1) derivata da una delle espressioni:

[cut]

Assumere valori di Δp e Δν in accordo con la destinazione d’uso dell’edificio e moltiplicarli per 1,10 per prevedere un margine di sicurezza. I valori da utilizzare nella presente norma possono essere indicati a livello nazionale;

oppure

2) pari a un valore costante ϕi quando l’umidità relativa interna è nota e mantenuta costante, per esempio da un impianto di condizionamento. Per prevedere un margine di sicurezza, aggiungere 0,05 all’umidità relativa.

Nota 1 L’introduzione di un fattore 1,10 (o un margine di 0,05 all’RH) è destinata ad ovviare alle inaccuratezze del metodo. Il metodo di calcolo descritto nella presente norma è riferito a condizioni stazionarie.
In realtà, tuttavia, le variazioni di temperatura dell’aria esterna, della radiazione solare, l’inerzia igroscopica e la regolazione dinamica del riscaldamento possono influenzare le condizioni di umidità relativa in corrispondenza delle superfici. Questo è in particolare il caso di un’area di un ponte termico costituita da materiali da costruzione con un’elevata inerzia termica. Il fattore non tiene conto del comportamento dell’utenza, che può avere effetti significativi sulla ventilazione.

Il software aggiunge il 5% come sta scritto. Per ottenere 1519 si deve inserire 60% nell'umidità relativa.

Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
enrico caini
  • enrico caini
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  • Classe G Creatore della discussione
13 anni fa
Forse ho interpretato male la norma ma il dpr 59/09 come peraltro già il 311/06 obbliga la verifica di assenza condensa superficiale rimandando per i calcoli alla norma tecnica che risulta indubbiamente la UNI EN 13788, ma imponendo le condizioni di progetto dell'ambiente interno ad un'umidità relativa del 65% a 20°C, quando non vi sia un controllo della medesima. Mi sembrerebbe che stralci le considerazioni presenti nella norma tecnica sul calcolo dell'umidità interna dai contenuti igrometrici esterni e dalla destinazione d'uso dei locali e, interpreto io, dalla maggiorazione prevista nel calcolo dei medesimi con il riferimento di norma.

Grazie di nuovo.

A presto.

ansaloni
13 anni fa
...se ho in casa un monosplit inverter (che è sempre megliio) e lo dichiaro utilizzato in sola deumidificazione per la climatizzazione invernale smetto di verificare le condizioni igrometriche del componente...

Come considero nei calcoli l'energia primaria per la deumidificazione?