dalla 13788:
Umidità dell'aria interna
L’umidità relativa interna può essere:
1) derivata da una delle espressioni:
[cut]
Assumere valori di Δp e Δν in accordo con la destinazione d’uso dell’edificio e moltiplicarli per 1,10 per prevedere un margine di sicurezza. I valori da utilizzare nella presente norma possono essere indicati a livello nazionale;
oppure
2) pari a un valore costante ϕi quando l’umidità relativa interna è nota e mantenuta costante, per esempio da un impianto di condizionamento.
Per prevedere un margine di sicurezza, aggiungere 0,05 all’umidità relativa.Nota 1 L’introduzione di un fattore 1,10 (o un margine di 0,05 all’RH) è destinata ad ovviare alle inaccuratezze del metodo. Il metodo di calcolo descritto nella presente norma è riferito a condizioni stazionarie.
In realtà, tuttavia, le variazioni di temperatura dell’aria esterna, della radiazione solare, l’inerzia igroscopica e la regolazione dinamica del riscaldamento possono influenzare le condizioni di umidità relativa in corrispondenza delle superfici. Questo è in particolare il caso di un’area di un ponte termico costituita da materiali da costruzione con un’elevata inerzia termica. Il fattore non tiene conto del comportamento dell’utenza, che può avere effetti significativi sulla ventilazione.
Il software aggiunge il 5% come sta scritto. Per ottenere 1519 si deve inserire 60% nell'umidità relativa.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti di questo sito. Grazie. Alberto.