AlbeM
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13 anni fa
😎 Nell'attesa del programma con l'aggiunta del calcolo delle dispersioni per singolo ambiente, essendo in una giornata di particolare ispirazione mi sono cimentato nel ricavare tale dato per la zona termica di interesse, andando ad utilizzare i dati che vengono calcolati e riportati nel report di MC11300 1.26 pro.
In particolare, riporto il mio ragionamento per capire se ho commesso qualche errore.
Allora dal report prendo il mese peggiore, nel mio caso gennaio e calcolo:
Qd [MJ] +
Qg [MJ] +
Qu [MJ] +
Qa [MJ] +
Qve [MJ] =
Q [MJ] = 3.100,20
Considero come giorni di riferimento del mese: GG ref [GEN] =30,44
Tramite la formula: Q [W] = Q [MJ]/(86'400*GGref)*1000'000 e mi riconduco ai [W]
ottenendo: Q [W] = 1179
Sapendo che:
Ti [°C] = 20
Te [°C] = 2,35 a Gennaio nella località di riferimento
ricavo: H [W/K] = Q [W]/(Ti-Te) >>>>> H [W/K] = 66,8
Ora considerando che ai fini del dimensionamento dei terminali di climatizzazione si vuole considerare:
Ti [°C] = 20
T*e [°C] = -5
con la formula Q[W] = H*(Ti-T*e) ottengo: Q[W] =1670
Valore che ripartito con media pesata sulle superfici o volume dei vari locali riscaldati potrebbe essere utilizzato per il dimensionamento dei terminali di climatizzazione.

Cosa pensate del ragionamento? Ho fatto qualche erroraccio????
Siate clementi! ?!?!

Ciao e buona serata.....😕





albertop
13 anni fa
Come esercizio teorico va benissimo .... 😒

In pratica il software fornisce già il valore di H:

UserPostedImage

E' sufficiente sommare Htr + Hve e moltiplicarli per il dt di progetto. L'idea originale è di enrico.g:

http://www.masterclima.info/forum/default.aspx?g=posts&m=4781#post4781 



Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
AlbeM
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13 anni fa
😁 Scusa, ma sono da poco iscritto e quindi non ho letto tutti gli argomenti..... Sono contento che il mio ragionamento teorico sia ok...Significa che ho studiato la teoria 😲!!!

Grazie mille per la risposta.

Ciaooo
Toppler
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13 anni fa
Buona l'idea, ma così sottostimiamo un po' (un po' tanto in verità) la potenza sia perchè mancano tutti i fattori di correzione per esposizione sia perchè i ricambi d'aria per il caloclo di potenza sono maggiori.
Io utilizzo lo stesso metodo per le certificazioni in Piemonte dove, in assenza di impinto termico, occorre stabilire una potenza di calcolo teorica, con una maggiorazione del 20-30%.
enrico.g
13 anni fa

così sottostimiamo un po' (un po' tanto in verità) la potenza sia perchè mancano tutti i fattori di correzione per esposizione

Messaggio originale di Toppler:

vero, ma è altrettanto vero che nei nostri calcoli per il dimensionamento del generatore e dei corpi scadalnti non consideriamo gli apporti interni, le rientrate solari da finestre, la capacità termica dell'involucro (che ovviamente diventa trascurabile negli impianti ad aria o ventilconvettori, o in edifici con solo vetrature).

sia perchè i ricambi d'aria per il caloclo di potenza sono maggiori.

Messaggio originale di Toppler:


Non credo sia corretto: 0.3 volumi/ora di ricambio aria sono esagerati se riportati in 24 ore, se invecie pensiamo ad un uso reale dove una o due stanze (cucine e bagni) vengono "spalancate" a causa degli odori prodotti internamente... credo che sarebbe corretto dire che si può, per un periodo limitato considerare il ricambio di 1 vol/h, ma appena questa vengono chiuse il ricambio passa a 0vol/h... inoltre, mentre si ha il ricambio in alcuni locali (esempio cucina durante la preparazione pasti) spesso gli altri rimangono chiusi; così la potenza del generatore risulta sovradimensionata (altra cosa può essere il dimensionamento dei corpi scaldanti).

Altra nota: la temperatura esterna di progetto si ha poche ore all'anno e speso di notte, pertanto quando l'essere umano, e quindi l'impianto, ha meno necessità di calore (e quindi di energia termica).

Poso dirti che personalmente considero il metodo riportato da albertop per individuare le potenze del generatore quando devo fare delle sostituzioni, e se la potenza risultante da MC11300 è tra due taglie di generatori, io scielgo quello inferiore (quindi sottodimensiono il generatore)... lo scorso anno abbiamo avuto -16°C, rispetto alla T di progetto che è -5°C... nessuno de miei impianti sottodimensionati è andati in crisi (accesi 24 ore, la struttura edilizia è calda e fa da volanto termico)
Ovviamente tutto ciò è il mio modo di vedere
AlbeM
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13 anni fa
In effetti ho fatto un po' di calcoli a mano per valutare i risultati e si può cadere in sottostima. Appena ho un po' di tempo provo a fare alcune simulazioni tra calcoli manuali e calcolo da software per vedere se la percentuale di 20% / 30% che usi può essere un corretto coeff. di sicurezza...

Ciao
Toppler
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13 anni fa
Concordo sulla sovrastima della potenza dispersa per ventilazione.
È discussione annosa.
Tuttavia la EN 12831 che è la norma di riferimento per il calcolo del carico termico di progetto riporta (come del resto diceva la cara, vecchia UNI 7357) il valore minimo di 0,5 1/h per gli ambienti standard.
AlbeM
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13 anni fa
Caso di studio:

Comune: Peschiera del Garda (VR)
Te= - 5°C
Ti = 20°C
Casa “un cubo per capirci” con i seguenti dati:

Misure esterne
Lunghezza Larghezza Altezza Vlordo
10 10 3,47 347,1
Misure nette
Lunghezza Larghezza Altezza Vnetto Snetta
9,18 9,18 2,7 227,5 84,27

Superficie opaca NORD [m^2] 31,11
Superficie opaca SUD [m^2] 31,11
Superficie opaca EST [m^2] 31,11
Superficie opaca OVEST [m^2] 31,11
Tetto [m^2] 100
Pavimento [m^2] 100 su terreno
Finestra NORD [m^2] 1,8 q.tà 2
Finestra SUD [m^2] 1,8 q.tà 2
Finestra EST [m^2] 1,8 q.tà 2
Finestra OVEST [m^2] 1,8 q.tà 2

Ipotesi:
Non si considerano per semplicità ponti termici

Formule usate e dati considerati:
Ti=20°C
Qt= A*U*(Ti-Te), Te= -5°C
Qv=0.34nV(Ti-Te), n=0,3 Te= 2°C
Qg= A*U*(Ti-Tg), Tg= 5°C (Temperatura media del terreno, sabbia o ghiaia)

Trasmittanze calcolate mediante MC11300.

Misure considerate quelle esterne.

Risultati calcoli manuali:

nr Co-str q es U dt A A*U*dt a.es disptra
01 P.E. 1 N 0,33 25 31,11 256,66 1,20 307,99
02 P.E. 1 S 0,33 25 31,11 256,66 1,00 256,66
03 P.E. 1 E 0,33 25 31,11 256,66 1,15 295,16
04 P.E. 1 O 0,33 25 31,11 256,66 1,10 282,32
05 SE 2 N 1,73 25 1,8 155,70 1,20 186,84
06 SE 2 S 1,73 25 1,8 155,70 1,00 155,70
07 SE 2 E 1,73 25 1,8 155,70 1,15 179,06
08 SE 2 O 1,73 25 1,8 155,70 1,10 171,27
09 SOF 1 ORR 0,245 25 100 612,50 1,00 612,50
10 PAV 1 ORR 0,406 15 100 609,00 1,00 609,00

q ric V dispvol
1 0,3 227,5 418

Q= 3.474 W
Risultati ricavati da MC11300:

Htr= 125,97 W/K
Hve= 22,75 W/K
Ti= 20 °C
Te= -5 °C
Qtr= 3.149 W
Qve= 409,5 W
Qmc= 3.559 W


Considerazioni:
Le due possibili alternative portano ad una differenza di una vecchia lampadina da 85W.
Rimango in attesa di vostri commenti o eventuali altri casi di studio.

PS. Non sono riuscito ad incollare l'immagine della tabella...