TPag
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14 anni fa
Anch'io mi sono approciato negli ultimi giorni nell'uso del programma, avreai alcune richieste fa re penso ad uso comune:
- penso che un file di esempio con allegato il progettino edile dell'unità sia di aiuto a tutti a comprendere certi meccanismi.
- implementare l'help appena possibile perchè sinceramente a scorrere le UNITS chi si mette una marea di tempo.

Grazie spero nella tua comprensione.
TPag
atomozero
14 anni fa
perchè non prepariamo una casetta tipo che abbia quasi tutte le casistiche?
cosi possiamo anche discutere assieme su come interpretare certi parametri della 11300
stefano75
14 anni fa
Un "esperimento" del genere è già stato fatto su altro forum per confrontare i risultati ottenuti utilizzando le UNI 11300 e la UNI 832 precedente. Forse però che anche Albertop ha sfrutttato un edificio "tipo" per fare delle verifiche. Dovesse essere così potrebbe essere utile averne i riferimenti. Altrimenti credo che l'autore di quel post sull'altro forum che cito non se ne avrà a male se copio qui i dati necessari. Dopotutto si tratta di una casetta quadrata ma con tutte le caratteristiche necessarie per fare i conti 🙂
TPag
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14 anni fa
albertop
14 anni fa
Personalmente ritenevo di "svolgere" tutti i calcoli sull'edificio modello che dovrebbe essere disponibile dal mese di settembre nel sito di CTI:
http://www.cti2000.it/index.php?controller=news&action=show&newsid=34589 :

Tra breve il CTI metterà a disposizione su questo sito un esempio applicativo delle UNI 11300-1 e 2 che consentirà agli utenti di verificare, in termini di conformità alle norme citate, software esistenti o propri metodi di calcolo. Nel tempo seguiranno ulteriori esempi applicativi e fogli di calcolo.


Avremmo l'esempio del CTI ma non lo possiamo pubblicare per contratto (inoltre, forse, non è quello che state cercando).
Se avete un progetto tipo abbastanza completo (ma non eccessivamente complesso) lo possiamo pubblicare in una nuova sezione del forum dove lo si può altresì discutere.
Se avete un idea, ed un progetto modificato perché non sia reale, fateci sapere.
Il "parallelepipedo" che abbiamo tutti serve solo per fare i confronti fra software (oppure per verificare i calcoli) ma non è didattico. Io direi di valutare una casa singola, di nuova costruzione, non molto complessa architettonicamente (impossibile?) di cui si conoscono tutte le caratteristiche (strutture, dimensioni, volumi, etc) magari con un lato che contenga un'ostruzione, che contenga un locale non riscaldato ed altri particolari didattici che si possano discutere.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
stefano75
14 anni fa
Ho ritrovato l'esempio che citavo. Ripeto che è opera di altro e preso da altro forum, ma alla fine si tratta solo di allargare il confronto.
Purtroppo come dice giustamente Albertop non ha tutte le casistiche necessarie.
Per ora inserisco questo, poi chissà che non si possa elaborare qualcosa di più complesso.

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Dati di ingresso:

Edificio di nuova costruzione a base quadrata di lato 10 “sospeso” su pilastri (così la superficie disperdente è tutta verso l’esterno) in Zona E a Udine con temperatura di progetto –5°C senza correzioni. Le 4 pareti sono orientate perfettamente nei sensi dei 4 punti cardinali. Non ci sono partizioni interne. La copertura è piana. Edificio classe E.1.1 (residenza con carattere continuativo). L'impianto è la caldaia a condensazione a metano descritta nel seguito con radiatori e temperatura di mandata in impianto di 60°C. Per le dispersioni si utilizzeranno convenzionalmente le dimensioni esterne delle pareti, ossia ogni lato perimetrale avrà una superficie disperdente dell'intero lato esterno per l'intera altezza lorda (in questo caso 10x3.3=33mq). Analogamente per convenzione si assume che l'intera pianta lorda dell'edificio sia dispredente, sia il pavimento che la copertura, senza alcuna correzione (in questo caso 10x10=100mq). Quindi si ottengono i seugenti dati dimensionali.

Pianta lorda: 10 x 10 m = 100 mq
Pianta utile calpestabile: 88.36 mq
Spessore pareti perimetrali e solai: 0.3 m (30 cm)
Altezza lorda: 3.3 m
Altezza netta: 2,7 m

Volume lordo: 10 x 10 x 3.3 = 330 mc
Superficie lorda: 40 x 3.3 + 100*2 = 332 mq

Struttura perimetrale in laterizio coibentato con poliuretano. Spessore 0.3 m: 0.3 W/(mq K)

Struttura solai (pavimento e soffitto/copertura) in laterocemento coibentato con poliuretano. Spessore 0.3 m: 0.3 W/(mq K)

Serramenti
Finestre quadrate da 1 mq con una sola anta e spessore del telaio di 10 cm. Telaio in PVC on 3 camere e vetro con rivestimento bassoemissivo. Trasmittanza del serramento: 1,937 W/(mq K)
L’edificio integra n°4 finestre (tutte uguali) per lato. Si assume che non ci siano porte.
Si assumono tendaggi bianchi interni con coefficiente di schermo 0,9.

Ponti termici
Si assume che il cappotto esterno avvolga completamente l’involucro annullando tutti i ponti termici.

Volume netto assunto: 231 mc
Ricambio aria: 0,5 vol/h

Caldaia a condensazione a metano: (BAXI LUNA 3 COMFORT MAX HT 280)
Potenza utile nominale: 24 kW
Potenza assorbita dal bruciatore: 65 W
Perdite al mantello: 0,5%
Perdite nei fumi: 1,5%
Perdite bruciatore spento: 0,1%
Rendimento 30%: 107%
Rendimento 100%: 98%
Temperatura media caldaia: 50°C
PCI metano: 35,97 MJ/mc
PCS metano: 39.85 MJ/mc

Pompe di circolazione: 90 W
Rendimento elettrico: 36%
Rendimento pompe: 85%
Differenza di temperatura tra zona e caldaia: 40°C

Rendimenti assunti:
Distribuzione: 96%
Regolazione: 96%
Emissione: 96%