Salve,
un cliente ha una unità abitativa in cui è presente sia una caldaia che un sistema multisplit (3 unità interne) a pompa di calore, ed ha intenzione di lasciare la caldaia e sostituire il solo sistema multisplit con uno avente i parametri minimi richiesti dal conto termico, e con tecnologia ad inverter
Ho questi dubbi:
1) Le regole applicative del CT 2.0 prevedono anche la sostituzione 'parziale' nel caso in cui in origine siano presenti più di un generatore di calore: la situazione sopra descritta rientra in questa casistica?
2) Come può essere soddisfatto in un multisplit il requisito "l’installazione su tutti i corpi scaldanti di elementi di regolazione di tipo modulante agente sulla portata,tipo valvole termostatiche a bassa inerzia termica"? Può ritenersi soddisfatto mediante l'adozione della tecnologia ad inverter?
3) Nella documentazione fotografica richiesta ci sono "le valvole termostatiche o del sistema di regolazione modulante della portata": cosa si allega nel caso di un sistema multisplit?
4) Se la nuova PDC ha potenza nominale superiore della precedente e/o una o più unità interne in più rispetto al sistema sostituito, l'incentivo viene riconosciuto?
5) In questo caso, vista la bassa entità dell'incentivo concesso dal GSE, sensibilmente inferiore al 65% dlla spesa totale, sembra molto più conveniente procedere con l'ecobonus: i prerequisiti tecnici mi sembrano molto simili, in quale dei due casi sono più stringenti?
Messaggio originale di solomata: