Chiedo confronto su quanto segue.

• Nuova costruzione
• Strutture virtuose
• Impianto a pannelli radianti con i seguenti generatori (in ordine di utilizzo)
1. Pannello solare termico
2. Fotovoltaico
3. Termocamino a legna all’interno dei locali abitato
4. Caldaia a condensazione a metano in C.T.


I generatori 1, 3, 4 sono collegati ad un puffer da 500 litri in C.T

I generatori sono abbinati all’impianto
Per le tre zone di funzionamento ho calcolato separatamente i rendimenti di distribuzione, emissione, regolazione

Con quanto sopra ottengo
• Classe A4
• Verifica rendimento medio stagionale per ACS
• Mancata verifica rendimento medio stagionale per riscaldamento
• Tutti tre generatori contribuiscono alla generazione di calore

Se anche miglioro i rendimenti del termocamino non miglioro il rendimento medio stagionale per riscaldamento.
Per assurdo ho messo tutto al 100% il risultato non cambia.
Sembra che l’impianto non “veda” il termocamino.

Se, per prova, faccio intervenire il termocamino per ultimo:
• vado in classe A3
• tutti i rendimenti sono verificati
• il camino, ovviamente, non lavora perché il pannello solare e la caldaia soddisfano tutta la richiesta di calore.

Non riesco ad uscirne.

Qualcuno ha già avuto di questi problemi o può comunque darmi indicazioni?

Il rendimento termico viene ora calcolato come rapporto fra energia termica utile ed energia primaria totale. In precedenza si calcolava some rapporto sull'energia non rinnovabile. La (saggia) modifica si è resa necessaria per non agevolare a caso generatori a biomassa dal momento che questo vettore energetico prevede un generoso 0,2 come fattore di conversione in energia primaria non rinnovabile.

Nel caso specifico utilizzare biomassa significa passare in classe A4 ma la (saggia) decisione di far verificare anche il rendimento evita di utilizzare generatori a biomassa scadenti. Detto questo, credo per prima cosa verificare la qualità (il rendimento TERMICO) del generatore (viene visualizzato sia nella videata del generatore sia, ancora meglio, nella videata di calcolo). Magari è 0,5?

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Grazie Alberto.

Concordo sulle tue considerazioni.

Tornando al caso specifico, il fatto, per me strano, è che se nella scheda d immissione del generatore (specifica tecnica 11300-4:2016 - Metodo rendimenti precalcolati 8.4.1) metto i tre rendimento richiesti al 100% ottengo negli indicatori termici edificio un'efficienza media stagionale impianto di riscaldamento pari a 0,4681.
Se immetto 50% il valore non cambia !!!

E' più semplice di quello che si possa pensare:

Puoi inserire quello che vuoi ma alla fine tutto viene determinato qui (c'è pure scritto):



Valore di base del rendimento (%) pari a 50 (ovvero 0,5) significa che non avrai MAI un rendimento di 0,72 (ovvero il rendimento minimo per un generatore a biomassa solida. Anzi, il 50% non può altro che diminuire di qualche punto percentuale.

Da dove proviene questo 50%? Hai chiesto come origine del dato la UNI/TS 11300-4:2016 e pertanto questo ti da il software. Ecco il prospetto 12 della UNI/TS 11300-4:



Si usa 50% come dato predefinito in assenza di valore dichiarato. Al solito, se non c'è un dato dichiarato, la norma utilizza un dato cautelativo (altrimenti torniamo a far passare un termocamino di 30 anni fa come dispositivo ad alta efficienza).

Ma se hai un edificio nuovo ed un generatore nuovo, sicuramente il produttore dello stesso saprà prodigarsi per fornirti il rendimento effettivo calcolato secondo le norme di settore. E lo inserisci in questo modo:



Se inserisci (ad esempio) 85 vedrai che il rendimento torna. Semplice vero? 😒

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Come al solito mi hai arricchito.

Grazie.