pelly
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  • classe D Creatore della discussione
8 anni fa
Ho a che fare con due palazzine gemelle costituite da 8 alloggi ciascuna, gestite da 2 diversi amministratori.
Gli impianti a servizio di queste palazzine (caldaia da circa 70-80 kW più bollitore per ACS) sono praticamente identici, a parte che una caldaia è a condensazione mentre l'altra è tradizionale. La contabilizzazione è di tipo diretto, visto che è stato possibile installare i contacalorie e le valvole di zona nei pianerottoli a servizio dei singoli alloggi.
Il problema è che non è stato possibile installare i contalitri per ACS: non li hanno mai avuti e non è possibile intercettare le tubazioni di alimentazione per i singoli alloggi.

Ora, da una parte con uno dei due amministratori è stato deciso di installare in CT oltre che i due contacalorie anche un contalitri in ingresso al bollitore per conoscere il consumo totale di ACS e, applicando la formula (51) della 10200, stimare per differenza con i valori rilevati dal contacalorie del bollitore il valore del consumo involontario di energia per ACS. Questo andrà suddiviso tra i condomini con i millesimi di ACS. Il rimanente, per così dire consumo volontario, sarà suddiviso tra gli alloggi in proporzione al numero di persone presenti per ogni alloggio (che è il metodo che hanno utilizzato fin'ora). In questo modo riesco ad avere una specie di suddivisione tra volontario ed involontario, seppur empirica, utilizzando i millesimi termici ACS.

Nell'altra palazzina, l'altro amministratore mi chiede se è possibile semplificare la procedura di suddivisione utilizzando la semplice suddivisione in proporzione al numero di occupanti per alloggio, quindi utilizzando solo i dati rilevati dal contacalorie, senza installare il contalitri in ingresso al bollitore e senza usare i millesimi termici ACS.

Secondo voi è possibile utilizzare l'uno o l'altro metodo o procedereste in altro modo?

Grazie
Allian76
8 anni fa
Scusa ma se hai il contacalorie in CT che ti misura i kWh (portata x DeltaT) che te frega di sapere quanti litri totali sono entrati nel bollitore? Il problema è che non conosci a quanto si capisce i litri totali che entrano negli appartamenti giusto?.
pelly
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  • classe D Creatore della discussione
8 anni fa
La soluzione di montare il contalitri voleva essere un compromesso per riuscire a ricavare una sorta di differenziazione tra il consumo volontario ed involontario, anche se lo so che la formula non si adatta benissimo a questo caso, ma con il dato energetico della stessa e quello del contacalorie riesco a ricavarmi un differenziale tra il valore reale (contacalorie) e quello terorico (formula).
L'alternativa, a mio avviso, è quella di suddividere l'intero consumo per acs con i relativi millesimi, ma gli amministratori preferirebbero una divisione più realistica, basata sull'affollamento degli alloggi.

Il mio era un quesito più che altro relativo a come procedere: in casisitiche non previste dalle norme e dalle leggi, posso procedere come voglio, in accordo con i condomini, oppure esistono dei paletti?