Ho capito che per esigenze di calcolo energetico è opportuno inserire 1 solo locale fittizio confinante con il terreno ed azzerare le dispersioni dei singoli ambienti (reali) confinanti con il terreno.

Ritengo che cio sia dovuto al fatto che se ho un locale tutto interno ma pur sempre appoggiato al suolo, non saprei quale perimetro disperdente inserire. E' QUESTO IL MOTIVO, VERO?

Ma poi, e questa è la 2 domanda, come dimensiono i terminali dei singoli ambienti se mi mancano le dispersioni verso il suolo?

Prima il programma prevedeva il calcolo di 2 contributi per le dispersioni verso il terreno (areale e perimetrale); adesso con il tuo sugerimento questi due contributi non ci sono più. COME SI FA?

E' quasi superfluo precisare che si tratta di un capannone per il quale le dispersioni in parola non mi sembrano trascurabili attesa la superficie dei locali.

Forse mi sono spiegato male ma se ci pensate NON CAMBIA il risultato finale.

Preciso che il calcolo viene fatto allo stesso modo. Se ho un capannone diviso in 4 locali per ognuno inserisco il perimetro disperdente di competenza che corrisponde al perimetro complessivo del capannone. Nella videata in cui viene richiesto il perimetro del locale è indicato "disperdente" non effettivo del locale.

In un prossimo futuro modificheremo il programma in modo che risulti più semplice e trasparente. Ma si dovrà fare.

A mio avviso inoltre, con il tempo si dovrà ritornare ad un calcolo di edificio (EPi, etc) che comprenda solamente l'involucro esterno e ad uno per ogni singolo locale per il calcolo delle dispersioni (elementi terminali, etc).