Chiara_78
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9 anni fa
Salve a tutti!
volevo chiedervi se, per eseguire una certificazione, devo inserire nella Capacità termica anche i componenti che dividono l'ambiente con un altro ambiente riscaldato.
Per esempio, nel caso di un appartamento, il solaio o parete di divisione con un altro appartamento.
grazie a tutti
Chiara
franlafo
9 anni fa

Salve a tutti!
volevo chiedervi se, per eseguire una certificazione, devo inserire nella Capacità termica anche i componenti che dividono l'ambiente con un altro ambiente riscaldato.
Per esempio, nel caso di un appartamento, il solaio o parete di divisione con un altro appartamento.
grazie a tutti
Chiara

Messaggio originale di Chiara_78:




Se vuoi proprio avere un livello di dettaglio al centesimo sì.
mara888sp
9 anni fa

Salve a tutti!
volevo chiedervi se, per eseguire una certificazione, devo inserire nella Capacità termica anche i componenti che dividono l'ambiente con un altro ambiente riscaldato.
Per esempio, nel caso di un appartamento, il solaio o parete di divisione con un altro appartamento.
grazie a tutti
Chiara

Messaggio originale di Chiara_78:



A onor del vero ci vanno tutti i componenti opachi che "danno" sul volume riscaldato, per cui non solo solai, pavimenti o pareti verso altri appartamenti, ma anche tramezzi e solai interni, tra l'altro contati per entrambe le superfici.
Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
Senso45
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9 anni fa


A onor del vero ci vanno tutti i componenti opachi che "danno" sul volume riscaldato, per cui non solo solai, pavimenti o pareti verso altri appartamenti, ma anche tramezzi e solai interni, tra l'altro contati per entrambe le superfici.

Messaggio originale di mara888sp:


Buongiorno a tutti, sono nuovo e sto prendendo dimestichezza con il programma, e mi è piaciuto sin al primo utlizzo.
Scrivo una cosa un pò provocatoria, non me ne vogliate.
Se è vero che andrebbero inseriti anche i componenti opachi interni (i tramezzi), in ogni appartamento andrebbero considerati tutti gli ambienti separatamente (cucina, letto, ecc...) con le relative superfici utili.
Tecnicamente l'ho capito e potrei essere d'accordo, perchè tra ambiente ed ambiente potrei avere caratteristiche e componenti diversi che influiscono sull'intera unità immobiliare.
Però la versione free del programma non dà questa possibilità, non si può inserire più di un ambiente per ogni zona (per zona in questo caso si intende l'appartamento, mentre per ambienti si intendono le stanze di cui è composto; almeno io ho interpretato in quel modo lo schema).
La mia domanda un pò provocatoria è questa: con la versione free che APE viene generato? Potrebbe non rispettare quindi del tutto la normativa, c'è un metodo alternativo, oppure si può calcolare un appartamento come se fosse un unico ambiente inserendo solo la superficie utile complessiva come peraltro nell'esempio delle istruzioni al programma ?
Grazie in anticipo.
albertop
9 anni fa

La mia domanda un pò provocatoria è questa: con la versione free che APE viene generato? Potrebbe non rispettare quindi del tutto la normativa

Messaggio originale di Senso45:


Un post di questo tono, anche se pacato, non può essere lasciato in sospeso (viene messa in discussione l'affidabilità del calcolo). Potrei, come mio solito (i miei colleghi non rispondono per cui tocca a me fare "la carogna"), rispondere in modo altrettanto provocatorio e chiedere qual'è il livello di conoscenza della 11300 da parte dell'utente medio che usa questo (ma non solo questo) software per redigere APE. Ma rispondo tecnicamente.
Con la versione gratuita é possibile redigere un attestato di prestazione energetica con un livello TOP di accuratezza di calcolo. E' possibile utilizzare un solo locale dal momento che il calcolo secondo UNI/TS 11300 considera la zona: nel caso ci sia una separazione fra i locali, i risultati di questi vengono semplicemente raggruppati a livello di zona prima di essere elaborati. Quindi il fatto che sia previsto un solo locale (ovvero zona = locale) non inficia il risultato finale per quanto riguarda apporti e dispersioni.
A livello di calcolo non c'è inoltre la necessità di inserire i divisori interni di separazione fra i vari ambienti (cucina, letto, ecc...) che a livello di zona si considerano tutti alla medesima temperatura. E' scritto a chiare lettere nelle prima pagine della UNI/TS 11300-1.
Per tornare all'argomento, per quanto riguarda la capacità termica, si "dovrebbero" inserire anche gli elementi divisori fra i vari ambienti. Anche se non sono superfici disperdenti dal momento che qualunque componente opaco presente nella zona aumenta la capacità termica complessiva della zona. Ma lo si può fare. Nella videata relativa alla capacità termica (a livello si zona), è possibile l'inserimento di più righe e tutte concorrono ad aumentare la capacità termica. E' possibile creare una riga verso il terreno, una riga con la copertura, una riga per tutte le superfici esterne ed una riga che racchiuda tutti i divisori interni.
Questo non é un problema. Il vero problema è che nel 99% (sono buono e tralascio i decimali) dei progetti che mi capita di visionare, la capacità termica viene sempre inserita da prospetto (ovvero metodo semplificato). Ma i progettisti lo sanno che questo metodo é esplicitamente vietato dalla UNI/TS 11300 per gli edifici nuovi? Lo sanno che non rispettano del tutto la normativa?
State tranquilli. Se conoscete un minimo di normativa e sapete utilizzare MC, otterrete sicuramente risultati affidabili.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
Chiara_78
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9 anni fa
Sinceramente non ho mai inserito nessuna massa interposta tra due ambienti con le stesse caratteristiche di temperatura e umidità, ma discutendo con un collega (due architetti chiacchierando di fisica tecnica e normativa possono far danni seri) mi era venuto il dubbio per quanto riguarda il calcolo estivo.
Il programma è molto preciso e complesso e questo fa si che debba stare molto attenta a non confondere dati simili tra loro. Mi rendo conto che una conoscenza superficiale e labile della materia e dell'aspetto normativo possono far variare di molto i risultati ottenuti e restituire un'immagine anche notevolmente diversa della realtà fisica.
http://www.masterclima.info/forum/default.aspx?g=posts&t=3679  la quale con i suoi riferimenti puntuali ha chiarito ulteriormente il concetto.
Grazie a tutti per la disponibilità, buon lavoro.
Chiara
Senso45
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9 anni fa
Grazie per le risposte e la chiarezza. Sono stato un pò fuorviato dal post di @mara888sp e non riuscivo a capire se questa limitazione della versione gratuita potesse incidere in maniera sostanziale sui risultati ottenuti. E non redigendo un APE al giorno, ma essendo un tecnico che fa anche altre cose, mi sono venuti dei dubbi. Grazie ancora.