Buongiorno

qualche giorno fa ad un incontro organizzato dall'ENEA un tecnico, noto a livello nazionale (membro, se non erro, di varie commissioni che elaborano le norme del settore), ha affermato che il limite del 75+3logPn è anacronistico poichè con le tecnologie attuali si possono ottenere rendimenti globali fino al 95,8%!!!  in virtù di uno 0,96 (emissione), 0,99 (regolazione), 0,96 (distribuzione) e 1,05 (produzione)  

Come mai i rendimenti di produzione che determino io non sono nemmeno lontanamente parenti di 1,05, benchè utilizzi caldaie a condensazione, ecc.???  

Dino

emissione 0,96 = radiatori
regolazione 0,99 = climatico + singolo ambiente (regolatore modulante 1°C - inotre devo avere un ottimizzatore)
distribuzione 0,96 = standard

Il rendimento di produzione 1,05 (come media stagionale) mi sembra leggermente elevato. Se non altro per la temperatura di alimentazione dei radiatori che non consente guadagni elevatissimi nel recupero della condensa. Un rendimento di questo valore (1,05)  mi sembra molto legato alla vicinanza del carico richiesto con il valore minimo di modulazione del generatore; questo però si verifica (forse) in un solo mese della stagione. Inoltre le caldaie a condensazione devono raggiungere una potenza di modulazione veramente bassa (in questo caso ha comunque ragione il relatore: esistono).

Per quanto riguarda il programma, come abbiamo già detto, in definizione dei generatori è necessario inserire delle perdite negative (ad esempio -5 corrisponderà ad un rendimento del 105%).

Alberto

P.S.: anch'io sono un po' scettico: un rendimento globale medio stagionale del 96% mi sembra un valore comunque molto alto. Se consideriamo che a basse potenze richieste la pompa di circolazione ha la sua bella perdita ... boh, vuoi vedere che i tecnici dell'ENEA non gestiscono le pompe di circolazione ??? (predicano bene ma razzolano male ...  ).