bobonetmail
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10 anni fa
Buonasera,
come si modella il sistema edificio-impianto per un appartamento in cui, oltre al riscaldamento centralizzato con caldaia e radiatori in alluminio, sono installati (non in tutti gli ambienti) condizionatori split-system (pdc aria-aria) della potenza termica complessiva di 10,8 kWt?

Situazione esattamente analoga è la seguente: devo redigere l'APE per un appartamento da poco ristrutturato.

L'appartamento è costituito da 7 ambienti.

In tutti i 7 ambienti sono presenti radiatori alimentati dalla caldaia a gas condominiale;
Dei 7 ambienti, 2 sono serviti inoltre da un'unità canalizzata tipo split-system (aria-aria), con motocondensante installata esternamente a parete, funzionante sia in riscaldamento che in raffrescamento.

Come bisogna modellare l'impianto?

Ho ipotizzato inizialmente di creare due zone termiche: la prima, servita solo dalla caldaia, in cui inserisco nelle schermate Emissione/Regolazione solo i radiatori, la seconda, servita dalla caldaia e dalla pdc aria-aria, in cui inserisco nelle schermate Emissione/Regolazione sia i radiatori che le "bocchette in sistemi ad aria calda";

Il problema è che al momento dell'inserimento dell'impianto, non posso fare alcuna associazione con le zone termiche e, semplicemente, dovrei mettere "in cascata" prima la caldaia e poi il sistema canalizzato aria-aria.
Una modellazione siffatta però non mi sembra corretta.

Una seconda ipotesi è quella di creare due file separati, ciascuno con una porzione di appartamento (effettuando un'ulteriore ripartizione della potenza della caldaia condominiale su ciascuna delle due parti di appartamento) ed effettuare la stessa modellazione della soluzione precedente. In questo caso si avrebbe:

file 1:
Emissione/Regolazione: radiatori
Impianto (Generatore): Caldaia

file 2:
Emissione/Regolazione: radiatori e bocchette in sistemi ad aria calda
Impianto (Generatore): Caldaia + pdc aria-aria

Alla fine dovrei prendere i consumi di energia primaria e calcolare "a mano" gli indici per l'individuazione della classe energetica.

Il secondo metodo mi sembra piuttosto laborioso (se penso di dover fare anche le simulazioni per valutare gli iterventi migliorativi!) e, in ogni caso, non so quanto sia corretto.

Come vi regolate di solito?

Grazie mille