Scusami Alberto se insisto sempre sullo stesso argomento ma devo essere sicuro dei valori forniti dal programma e d'interesse ai fini progettuali (potenze disperse).
Sto studiando un esempio e, in questa fase, delle verifiche di legge non m'importa nulla.
Ho un pavimento su terreno (esposizione PS, spessore 30 cm, unico strato di cls, nessun isolamento, area 20 mq, perimetro 18 m, conduttività dello strato 1,484), temperatura terreno 12.5°C, temperatura esterna 2°C, conduttività terreno pari a 2, conduttività pareti perimetrali (esposizione VE) pari a 0.23, spessore preti perimtrali 25 cm.
Nella cheda relativa defiizione delle strutture edili il programma propone i due seguenti valori delle resistenze superficiali ai fini della determinazione della trasmittanza utilizzata per le dispersioni ndi picco:
- esterno 0 (dico zero); interno 5,82
Orbene, la prima domanda è: da dove escono questi valori?
Con i suddetti parameti il programma calcola la trasmittanza per le dispersioni di picco (ho verificato a mano e si tratta della classica formula per il calcolo del k).
Nella scheda trutture disperdenti seguo la procedura corretta per la definizione della struttura con esposizione verso il terreno (ho capito che tale procedura serve solo alla determinazione del coefficiente di accoppiamento per la determinazione dell'energia dispersa verso il terreno, alla quale però non sono interessato).
A valle dei calcoli il programma fornisce una dispersione di 769 W attraverso l'elemento di fabbrica in esame.
Ho verificato (a mano) con le procedure di calcolo previste dalla UNI7357 (2 contributi di disprsione) e con uelle indicate nel successivo foglio di aggiornamento (1 contributo di dispersione), ma non ritrovo il valore fornito dal programma.
Mi puoi spiegare se sbaglio e dove sbaglio?
Certo, come sempre, della Tua collaborazione Ti ringrazio anticipatamente.