cf047kg
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18 anni fa

    Ho avuto la grande fortuna di "imparare" ad utilizzare MCimpianto utilizzandolo in versione dos. Se non ricordo male era possibile addirittura effettuare il calcolo della temperatura di un locale non riscaldato: perchè con le nuove versioni non posso più inserire le superfici del locale verso locali con temperatura più alta?


grazie Nicoletta

albertop
18 anni fa

salve,


dal momento che si devono calcolare le dispersioni di calore, non bisogna inserire locali a temperatura più elevata (si parla in questo caso di rientrate di calore).


La nuova versione è controlla ancora di più l'input dell'utente vietando queste "manovre" incorrette.


Il calcolo della temperatura di un locale non riscaldato è stato migliorato ulteriormente con la possibilità di gestire situazioni del tipo "uno a molti" e "molti a uno".


Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
cf047kg
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18 anni fa

 il fatto che non sia più possibile inserire, per i locali non riscaldati, la loro esposizione verso locali riscaldati (alla tempertura di legge) è a mio avviso un errore, in quanto si crea una lacuna nell'effetivo calcolo delle dispersioni dei locali riscaldati verso locali che potrebbero risultare a temperature diverse dai vari nr0..


grazie

albertop
18 anni fa

Deve essere chiaro che se calcoliamo le dispersioni, dobbiamo considerare solamente i flussi di calore dal locale a temperatura più alta verso quello a temperatura più bassa. Se inseriamo anche la situazione contraria, le dispersioni complessive vengono annullate. Probabilmente non riesco a comprendere appieno l'affermazione però sicuramente non si "crea una lacuna".


Seguendo il metodo empirico (NRxx) si devono inserire solamente le superfici che disperdono ed il codice NRxx che meglio definisce le zone non riscaldate (in questo modo non si devono gestire locali non riscaldati).


Per gestire invece correttamente le dispersioni verso locali adiacenti non riscaldati (UNI 7357 e UNI 10344/EN 832) è necessario agire nella modalità seguente (non è obbligatorio seguire lo stesso ordine temporale):



  • inserire i locali o le zone non riscaldate come un normale locale senza però digitare nulla nel campo "Codice impianto termico"; in questo modo non vengono richiesti gli altri dati che normalmente sono obbligatori (temperatura, ricambi, etc.);

  • inserire tutte le superfici disperdenti del locale non riscaldato verso l'esterno;

  • inserire tutti i locali riscaldati (per il programma sono riscaldati tutti i locali che hanno un valore nel campo "codice impianto termico");

  • in immissione delle superfici disperdenti di ogni locale riscaldato che confina con uno non riscaldato inserire, nel campo esposizione, il codice del locale non riscaldato. Il valore della temperatura indicata in quel momento non è significativo (normalmente indica "0" o "20"). Gestire la parete come se il locale adiacente non riscaldato fosse l'ambiente esterno.

  • In fase di ricalcolo ("calcolo dispersioni impianto") viene calcolata l'effettiva temperatura all'interno del locale non riscaldato per mezzo delle formule di bilancio termico indicate nella norma UNI 7357 (paragrafo 5.2.1.1). La temperatura del locale non riscaldato viene a questo punto memorizzata nel campo "temperatura interna di progetto" all’interno della scheda “Generale” di “Locali/Ambienti"; in maniera analoga viene riportata nelle superfici disperdenti di tutti i locali che confinano con il locale non riscaldato.

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cf047kg
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18 anni fa
    ok!! grazie mille alberto!!