Lombo
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11 anni fa
Buongiorno,
scrivo per chiedervi un chiarimento per la redazione di un ACE. Si tratta di una casa su tre piani che ha un alloggio abitato in metà porzione del piano terra mentre tutto il resto della casa è disabitato da molti anni, non ha nè acs nè riscaldamento. Al piano terra la porzione abitata ha boiler elettrico e stufa a pellet. Come trattare la parte relativa agli impianti??? ho creato due zone termiche distinte per l'abitazione e il resto della casa non abitata ma poi come gestisco la scheda impianti? per la parte disabitata andrebbe simulato l'impianto di riscaldamento..come faccio a simularlo e contemporaneamente tener conto che è presente una stufa?
luckying
11 anni fa
Direi che per l'ACS vale il boiler elettrico.
Per il riscaldamento io metterei generatore elettrico, immagino infatti che la stufa a pellet non possa soddisfare il fabbisogno energetico dell'unità e sarebbe quindi non corretto ai fini della valutazione standard considerarla.
mara888sp
11 anni fa
Se il resto della casa risulta disabitato ed effettivamente privo di impianto perchè non trattarlo tutto come ambiente non riscaldato (un mega-ripostiglio)?
Come volume riscaldato si considera solo la porzione veramente riscaldata.
Meno componenti da definire, meno ipotesi sugli impianti, risultato più reale...

Se poi un giorno il resto della casa verrà dotato di impianto, comunque la valutazione energetica sarà da ritoccare, per cui... perchè fasciarsi la testa prima? 😉

HTBH
Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
luckying
11 anni fa
Non so Mara, in pratica hai ragione, ma in teoria quei locali sono abitabili, in Piemonte dove abito e lavoro, se l'unità abitabile non ha impianto devi usare il generatore elettrico fittizio - questo immagino perché l'ACE non è una diagnosi, ma una vlautazione standard.
mara888sp
11 anni fa
Ecco sì... la cosa "burocratica" dell'abilità su tutto il volume in effetti non l'avevo pensata...
Avevo guardato la cosa solo dal punto di vista pratico, ma mi dimentico sempre che le norme non sono mai fatte dal punto di vista pratico. 😢
Come non detto...😊
Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
Lombo
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11 anni fa
Grazie per le risposte,
come dice luckying devo considerarla tutta abitata quindi E.1(1) e di conseguenza devo simulare l'impianto di riscaldamento...la stufa a pellet ovviamente non soddisfa il fabbisogno energetico dell'intera unità ma è corretto non considerarla proprio? non è comunque un generatore a biomassa? e fare invece due ace distinti e ponderare quindi i valori ottenuti sulla superficie?
borgo1971
11 anni fa
Ho un caso simile ed anch'io ho qualche dubbio su come trattare la situazione: abitazione su 3 piani+sottotetto accessibile da botola con altezze 0-150, piano seminterrato deposito (sub1)+garage(sub2), primo piano appartamento abitato (sub1), secondo piano al grezzo con infissi esterni ed accatastato come soffitta (sub1), vano scale (sub1) non riscaldato che di fatto serve i 3 piani in previsione di realizzare 2 appartamenti distinti, con ingresso dall'esterno al V.S. e 3 ingressi dal V.S. ai 3 piani.
Il primo piano viene riscaldato con caldaia a gasolio posta in una centrale termica al seminterrato, che potrebbe fungere da impianto centralizzato, ma il P.2 non vi è collegato e fa parte dello stesso subalterno.
Io per il momento ho inserito sia il P.2 che il V.S. come vani non riscaldati, ma ho qualche dubbio sulla correttezza.