CTI: Studio di caso edificio 4A

Sul sito del Comitato Termotecnico  Italianosono ad oggi disponibili nella sezione Shop (in licenza d’uso, a pagamento) due esempi applicativi della UNI TS 11300:2008 parti 1 e 2.

Questi primi esempi fanno parte di un gruppo che verrà implementato nel tempo (al momento sono previsti un totale di sei documenti): il principale obiettivo degli esempi applicativi è quello di mettere a disposizione diversi casi, caratterizzati da differenti tipologie di strutture edilizie e di configurazioni impiantistiche, tali da costituire un campione sufficientemente ampio e significativo per poter effettuare analisi approfondite sui risultati e valutare l’incidenza dei parametri e delle variabili presenti nel modello.

Abbiamo inserito in MC 11300 i dati come richiesti dal primo caso di studio. In questo articolo sono disponibili i risultati del confronto ed il progetto realizzato con MC 11300.

Siamo spiacenti ma, ovviamente, non possiamo pubblicare lo studio di caso in oggetto dal momento che questo è soggetto ai medesimi licenza d’uso / copyright / utilizzo del prodotto previsti per tutti i prodotti UNI.

Caratteristiche dello studio di caso EDIFICIO 4A

Palazzina costituita da sei appartamenti climatizzati disposti su tre piani e da due piani non riscaldati. Il piano terra non riscaldato è a contatto diretto con il terreno. Gli appartamenti confinano inoltre con un vano scala comune non riscaldato. L’impianto di riscaldamento è di tipo centralizzato, mentre per la produzione di acqua calda sanitaria ogni appartamento è servito da boiler autonomo.

Variabile Metodologia di calcolo / input dei dati
Tipo di valutazione A1 – valutazione di progetto (design rating)
Superfici disperdenti Interne al netto dei divisori interni
Trasmittanze termiche delle superfici opache Calcolo a partire da stratigrafia secondo UNI EN ISO 6946
Trasmittanze termiche di porte, vetri e telai dei componenti finestrati e cassonetti Fornite dal produttore
Scambio termico per trasmissione attraverso i ponti termici Secondo la UNI EN ISO 14683
Fattori di correzione dello scambio termico tra ambienti climatizzati e non climatizzati Secondo la formula 19 della UNI TS 11300-1
Scambio termico verso il terreno Secondo la UNI EN ISO 13370
Capacità termica interna Secondo la UNI EN ISO 13786
Rendimento di distribuzione Secondo il metodo dell’Appendice A della UNI TS 11300-2
Rendimento di generazione Secondo il metodo dell’Appendice B della UNI TS 11300-2 basato sulla Direttiva 92/42/CEE

Progetto realizzato con MC Impianti 11300

L’inserimento dei dati nel software di calcolo è conforme ai dati di input specificati nel documento. Si tratta di un condominio di sei appartamenti (tre + tre speculari); per velocizzare l’inserimento dei dati è stata utilizzata la seguente sequenza:

  • Inserimento delle zone non riscaldate (piano terra, vano scala, ripostigli)
  • Inserimento dell’appartamento 1A
  • Duplica zona (da 1A, con modifica orientamento/specchio) per ottenere appartamento 1B
  • Duplica zona (da 1A) per ottenere appartamento 2A
  • Modifica di 2A
  • Duplica zona (da 2A, con modifica orientamento/specchio) per ottenere appartamento 2B
  • etc …

Confronto dei risultati

I risultati di MC 11300 si possono visionare con la semplice consultazione della sezione “Fabbisogno”.

Mentre MC 11300 rende disponibili i singoli passaggi, il documento del CTI non pubblica i dati di calcolo posteriori al “Fabbisogno ideale di energia termica di zona (Qh)”. E' pertanto necessario fare un “atto di fede” su tali dati.

Anzitutto confrontiamo i dati di input (data la geometria dell’edificio alcune zone sono simmetriche e non vengono pertanto citate):

    MC 11300 CTI ∆%
Zona C1 Htr,adj (W/K) 113.39 112.28 0.99%
  Hve,adj (W/K) 21.42 21.42 0.00%
Zona C3 Htr,adj (W/K) 92.54 90.98 1.71%
  Hve,adj (W/K) 21.42 21.42 0.00%
Zona C5 Htr,adj (W/K) 113.17 115.08 -1.66%
  Hve,adj (W/K) 21.42 21.42 0.00%

La ventilazione è ovviamente uguale dal momento che si tratta di pochi dati di input, con pochi decimali. La trasmissione invece diverge sensibilmente; la motivazione potrebbe essere ricercata nel diverso numero di decimali utilizzato per la U delle strutture inoltre, si nota una discordanza di dimensioni (lordo per netto) nelle superfici verso zone non riscaldate (nei dati dichiarati da CTI).

Per quanto riguarda gli scambi termici complessivi di zona otteniamo:

    MC 11300 CTI ∆%
Zona C1 Qh (MJ) 19620 20021 -2.00%
Zona C3 Qh (MJ) 15321 15507 -1.20%
Zona C5 Qh (MJ) 19578 20066 -2.43%

A questo punto è necessaria una precisazione: il calcolo di CTI è leggermente diverso da MC 11300 per i mesi il cui periodo di riscaldamento non coincide con inizio e/o fine del mese solare. Nel particolare, CTI esegue un interpolazione con il dato climatico del mese precedente o successivo ed utilizza i giorni effettivi mentre MC 11300 calcola il dato per l’intero mese e poi ne ricava il dato per i giorni effettivi. La UNI TS 11300-1 parla di calcolo mensile e non fa alcun riferimento a situazioni particolari. Tantomeno lo fa la UNI 13790 per la quale i periodi di calcolo possono essere tre: orario, mensile o stagionale; il metodo quindicinale non è previsto.
Nello studio di caso in esame, il periodo di funzionamento va dal 15 ottobre al 15 aprile (località Milano); il metodo CTI per il mesi di Ottobre ed Aprile utilizza temperature più basse ed apporti solari inferiori e pertanto le dispersioni risultano leggermente superiori a quelle calcolate con MC 11300.

Ma passiamo ora direttamente agli scambi termici totali ed ai calcoli di impianto:

  MC 11300 CTI ∆%
QH (kWh) 30289 30886 -1.93%
Qgn,in (kWh) 29207 29663 -1.54%
Qaux,gn (kWh) 1374 447 -2.14%
Qaux,d (kWh) 957
Qp,H (kWh) 30582 30620 -0.12%
ηg,H 0.9904 1.0086 -1.84%

In questo caso lo scostamento dal dato calcolato del CTI è dello 0,12%. Molto inferiore del 5% richiesto dal D.M. 59. Forse sarebbe ora che validassero anche il nostro software ;)

Potrebbe sembrare strano che per tutta la procedura ci sia una differenza del 1,5-2% che verso la fine si appiana ma … tant’è. Questo è il risultato. Per scrupolo verificheremo nuovamente la procedura di calcolo delle perdite di generazione ma non credo si troveranno errori importanti. Purtroppo non possiamo fare alcun confronto dal momento che CTI non pubblica praticamente nessun parziale del calcolo relativo all’impianto.

E’ possibile scaricare il progetto di MC 11300 direttamente da questo collegamento:

Studio di caso 4A

I files di tipo “XML” vengono normalmente visualizzati dal browser (il navigatore internet). Per il download,  è conveniente fare click con il pulsante destro del mouse e richiedere "Salva oggetto con nome…".

Attenzione: questo progetto prevede l’utilizzo del metodo analitico per il calcolo degli scambi termici verso zone non riscaldate. E’ necessario pertanto utilizzare la versione di MC 11300 1.16 (o successiva).

P.S.: Vorrei personalmente ringraziare l’utente mbelluco (è il nickname che utilizza nel forum) che circa 20 giorni fa ci ha spedito il progetto completo con tutti gli elementi disperdenti già inseriti (per tutti i sei appartamenti). La differenza con il dato di CTI era in quel caso di circa il 4% (senza eseguire controlli). Quello che ci ha colpito è stato comunque l’inserimento dell’intero progetto senza l’ausilio di automatismi (in fondo si trattava di semplice “test”). E' stato un "forte sporno" a seguito del quale abbiamo deciso di dotare immediatamente il software dei tre nuovi meccanismi che ora sono disponibili per tutti: duplicazione zona, modifica orientamento, zone non riscaldate.

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