Mi trovo di fronte ad un problema che non so se sia frutto di un bug del programma o di qualcosa che ho sbagliato io.
Allora, si tratta di un locale commerciale di circa 420 mq con un volume di 2520 mc.
Non ci sono pannelli solari o altre fonti di energia alternativa.
Trascuro per il momento anche l'acqua calda sanitaria ed il raffrescamento.
Da una superficie disperdente di circa 1300 mq ottengo che il Fabbisogno di energia termica per il riscaldamento è di 43924 KWh
Metto come generatore dell'impianto di riscaldamento una pompa di calore da 3.4 Kw, del quale specifico, nella tabella relativa alle prestazioni a pieno carico dichiarate, che a 7 gradi ho una potenza di 3.4 Kw ed un COP di 2.91.
Non sono sicuro se ho fatto bene ad indicare anche che il rendimento della distribuzione sia uguale ad 1, o se sia superfluo.
Non sono sicuro se ho fatto bene ad indicare anche che il sistema di emissione riscalda un volume lordo di 2520 mc, alto 5.75 m ed ha una potenza termica complessiva ai terminali di emissione di 3.4 Kw. o se sia superfluo anche questo. 😕
Ho specificato anche qualcosa riguardo al sottosistema di regolazione.
Orbene, quando vado a vedere la tabella dei risultati leggo che, a fronte di un Fabbisogno di energia termica per il riscaldamento è di 43924 KWh il Fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento è di soli 8404 Kwh.
Cosi facendo, ovviamente, mi viene fuori che un locale di 420 mq posso ben riscaldarlo con uno splittino da soli 3,4 Kw. 😂
Dove posso cominciare a cercare l'errore? 😒

Sembrerebbe semplice capire il motivo.
Se
Qh = 43924 KWh
e
Qph = 8404 kWh

quanto valgono i valori delle prime due righe dei risultati del generatore?

Energia richiesta al generatore (Qgnout) = ?
Energia fornita dal generatore = ?

Questi dati si trovano nella scheda Risultati

Risultati edificio/impianto
selezionare il livello iinteressato (impianto o zona)
richiamare "Riscaldamento" di "fabbisogno di impianto"

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Semplice..... mmm.... 😲

Allora, i dati dovrebbero essere questi:

Energia termica utile richiesta, Qgn,out = Wh 48.691.719
Energia termica utile fornita dal sottosistema, Q'gn,out = Wh 12.930.897

Ma quello che mi stupisce adesso, leggendo la tabella, è anche la presenza di un contributo di energia rinnovabile che non mi pare di aver inserito da nessuna parte, e che nella realtà non esiste :😕

Energia primaria fornita dal vettore energetico Qp,del = Wh 8.4047.912
Energia primaria rinnovabile Qp,ren,tot = Wh 9.066.214

E adesso?
Sono nelle tue mani... 😟

ma secondo te.... una PdC con COP2.91 e potenza nominale 3.4kW che assorbe quindi dalla rete in condizioni nominali 1.17kW di elettricità, i rimanenti 2.23kW da dove li prende?

Ma non vedi che il generatore è sottodimensionato?


Non ce la fa, non ce la fa!!! E se non lo vedi da solo, il software te lo segnala fra i messaggi ... Che tu non leggi ...

E questo risponde al questo iniziale:

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Certo che non ce la fa :-)
Certo che ho letto i messaggi del programma dove mi si diceva che non ce la fa. :-)

Il problema è che questa situazione, cioè quella di un locale commerciale di circa 420 mq riscaldato solo da un paio di splittini da 3 Kw è molto vicina alla situazione reale.
A questo punto devo produrre un APE per certificare il locale ai fini di una locazione.
Cosa viene fuori?
Se guardo solo al risultato del programma mi viene fuori che:
Il fabbisogno di energia termica per il riscaldamento è di 43.924 Kwh
ma il fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento è 8.404 Kwh
Siccome il volume riscaldato è di circa 2520 mc
l'EPi è di 3.335 KWh/mc
che è inferiore all'EPi limite di 13.807 e quindi
la verifica EPi è positiva ed il locale è in classe A+ 😂

Che è ovviamente una cosa inverosimile :-)
Ma l'APE viene fuori cosi.

A questo punto cosa dovrei fare...
Potrei aumentare la potenza dell'impianto, ma certificherei qualcosa di diverso dalla realtà.
Oppure.... ?
Non c'è un modo per certificare che questo locale è in classe G, lasciando solo i due splittini (come è poi nella realtà)?

...c'è chi propende per integrare con riscaldatore elettrico fino a copertura della necessità....
...c'è chi dice, altrettanto giustamente (visto che sulle LGN si prescrive il generatore elettrico in caso di assenza di generatore), tu devi certificare quello che c'è....

Io propendo più per la prima, poichè per me prevale su tutto l'uso standard... e un ambiente a 15 gradi non è standard se era previsto a 20gradi.
Perchè a questo punto se la signora Maria (ma perchè poi sempre lei di mezzo poveretta) accende poco la sua super caldaia iper dimensionata... che fai? la metti in classe A+?

Altra considerazione, che farà saltare sulla sedia molti....
nelle LGN DOCET ERA previsto (sottolineo ERA, ora non più perchè non aggiornato alle nuove 11300)...
quindi il metodo ivi usato, seppur con tutti i suoi limiti, ERA utilizzabile.
Lì la potenza del generatore/PdC non la inserivi: ergo il tutto doveva riscaldare l'ambiente come da norma.

Ulteriore considerazione...
mica mi dirai che quelle PdC stanno lì da più di 24 anni.....
...allora dove sta il progetto ex 10/91? forse proprio non c'è mai stato un progetto, ma solo 2 split appesi a casaccio a parete...