studioviviani
  • studioviviani
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  • Classe E Creatore della discussione
12 anni fa
Caso pratico.

Ampliamento >20% (un locale)
- Impianto esistente a radiatori in alluminio
- Cronotermostato
- Unica zona
- Caldaia esistente murale istantanea con rendimento nominale del 90% alla potenza massima di 25 kW

L'ampliamento ha un fabbisogno di punta di 954 Watt


Pertanto saranno aggiunti due radiatori in alluminio (per una migliore distribuzione del calore) diramandoli dal collettore di distribuzione presente nelle vicinanze (parametri idraulici soddisfatti ad abbondanza)

Per l'intervento in progetto la legge richiede (se non sbaglio) il rispetto
- dell'EPI,
- dei vari parametri delle strutture
- del rendimento globale medio stagionale dell’impianto termico.

Io mi muovo così (con qualche dubbio)

Redigo una legge 10 per la sola parte in ampliamento, per cui

- nuove strutture rispondenti in pieno alle disposizioni di legge
- fattore di forma della sola zona in ampliamento
- rendimenti di emissione, regolazione e distribuzione secondo le scelte impiantistiche
- parametri della caldaia... quelli attribuibili all'apparecchio esistente

Un primo punto di dubbio è il valore della potenza nominale da inserire; immetto potenza nominale 1000 Watt e penso che sia per lo meno "poco sbagliato" perchè di fatto, supponendo per pura teoria che la caldaia esistente sua perfettamente calibrata all'impianto esistente, aumentando il fabisogno di punta devo aumentare la potenza di una quantità pari all'aumentato fabbisogno.
Se invece immetto il valore effettivo (magari 15 kW) mi risulta un generatore mostruosamente sovradimensionato e finisce il gioco.

Il problema rimane però per i restanti parametri del generatore.

Alla resa dei conti l'EPI è soddisfatto, ma il rend. glob. medio stagionale no perchè il rendimento di produzione è basso.

Come se ne esce ?

In sintesi

1) Il procedimento adottatto è giusto ?
2) E' possibile, per legge, derogare dal rispetto del valore del Rend. Glob. medio stagionale ?

Gradite le opinioni degli addetti ai lavori.

Saluti ed auguri



AlbeM
  • AlbeM
  • 100% (Glorificato)
  • Classe E
12 anni fa
Eterno dilemma.
In regione Lombardia si deve verificare il rendimento globale, ma...... nel decreto indicano "nel caso di modifica sostanziale dell'impianto!".

Ora... Aggiungere due radiatori significa modificare in modo sostanziale l'impianto?

Per me no e quindi ciò che si deve verificare sono solo le trasmittanze delle strutture nuove. Nemmeno l'Eph è da verificare, che in ogni caso ragionando solo sul nuovo in genere si verifica.
Attenzione però!
L'ampliamento > 20% in che forma viene consesso? In alcuni comuni è concesso solo a fronte di una reale riqualificazione energetica dell'immobile!

Purtroppo parliamo di leggi e non di norme e i dubbi ci saranno sempre!

Buona Pasqua a tutti!
girondone
12 anni fa
super eterno dilemma...
fin che non trovi un tecnico in comune che interpreta lui.. fai come vuoi!

di certo il limite del 20% per me lo hanno messo proprio per ditinguere e dire che se ampli più del 20% devi fare di più che se ampli meno del 20
quindi l interpretazione più restrittiva per me è quella loigica..
se non no distinguecvano i due casi...