Salve a tutti,
utilizzando MC 11300 in maniera saltuaria (mancanza di commesse -purtroppo per me- 😢 ) mi "approprio" pian piano del fantastico software. Ogni lavoro è una occasione di "scoperta" e arricchimento professionale, grazie anche a questo utilissimo forum al quale spero, prima o poi, di contribuire a dare chiarimenti anch'io.

In questa occasione, dovendo strutturare nuovi componenti del mio involucro, mi accorgo che l'Archivio Base dei materiali è piuttosto limitato. Faccio riferimento, per esempio, ad un "PAN S" come credo ci siano altri softwarini del genere, nei quali è possibile prelevare molti materiali.

Chiedo se il mio problema possa dipendere dal fatto che:
a) MC 11300 (Ver. 1.32) non abbia caricato tutti i materiali in Archivio Base,
b) se io non riesca ad aprire bene l'Archivio Base o, infine,
c) se tutti quei materiali disponibili nei softwarini predetti non siano poi utilizzabili da norma.

Quello che faccio di volta in volta è "copiarmi" i materiali dal PAN S ed aggiungerli nell'Archivio Utente💤

Secondo me è' lo stesso discorso del caricabatterie del cellulare, i produttori ci hanno messo 15/20 anni a capire di uniformare la presa (tipo usb) per tutte le marche, e forse l'anno prossimo uscirà come standard.
Fino a questo momento se compri il cellulare di una marca ti danno il caricacellulare con la sua presa , il produttore lo faceva/fa per fidelizzare il cliente, in modo tale che cambiando cellulare si era quasi costretti a riacquistare la stessa marca. Esempio io avevo tre carica cellulari fissi, uno a casa mia, uno a lavoro, uno a casa della morosa, e uno in macchina, totale 4*15 =60 euro , mi dava fastidio cambiare marca di cellulare solo per i caricabatterie e per questo non lo facevo.
Allo stesso modo si dovrebbe creare un formato informatico tipo *.str, *.lnx o qualcos'altro in modo tale da avere portabilità delle strutture e dei componenti (poi dopo ogni singolo produttore di strutture di isolamenti etc, etc ti darà già il suo file con le sue strutture già bell'e pronto da inserire nel software) permettendo cosi la portabilità da un programma ad un altro, non voglio tirare in causa java!!, forse la mia è solo utopia! e forse sono solo un visionario,! lo vedremo tra 20 anni!!!
Il problema è reale perchè quando si costruisce un archivio con un software e difficilissimo decidere di passare ad un altro, esempio mi devo creare un'archivio in MC11300 e poi non andrà bene con nessun altro software tanto meno che col cened! Con il cened+ è quasi impossibile creare un archivio personale, sarebbe comodissimo un bell'importa strutture, ma come al solito sto sognando!! ciao

In MC 11300 sono stati "depennati" molti materiali la cui origine del dato è "incerta". Per cui può sembrare ci siano addirittura pochi dati, ma sono tutti quelli contemplati nelle:

UNI EN ISO 10456:2008
UNI 10351:1994
UNI 10355:1994

Raccogliere dati "qui e la" (come facevamo anche noi in precedenti versioni) non so se effettivamente ne valga la pena. Alcuni software lo fanno ancora ma cosa succede quando il progettista si trova in causa perchè il materiale ha caratteristiche errate, non si sa da dove provenga il dato di conduttività, la maggiorazione non è quella prevista o quant'altro? Ovviamente nessun software alla fine "è responsabile" dei dati che divulga ma, nel nostro caso, ci sentiremmo moralmente implicati. E non è questo che vogliamo. Già il progettista sbaglia di suo; non lo vogliamo spiengere oltre.

So di certo che sull'argomento, in ambito CTI, è stato istituito un apposito "gruppo di lavoro":

http://www.cti2000.it/index.php?controller=documenti&action=showDocuments&argid=47 

che sta elaborando alcuni progetti di norma europei. Non appena saranno emanate, inseriremo il contenuto nel software.

Per quanto riguarda la "portatilità" dell'archivio materiali, era stato definito un tracciato XML (in Svizzera o in Francia se non ricordo male) per contenere appunto i materiali da costruzione. Non mi sembra abbia avuto un grande successo (men che meno in Italia); devo averlo segnato da qualche parte, ci si può ragionare sopra.

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Sono pienamente daccordo, ma mi chiedo: è corretto definire nuovi materiali utente prendendo dati da scheda tecnica di materiali certificati? In questo caso ne risponde l'Azienda produttrice?

Certamente, è quello che il progettista deve fare. Ovviamente deve apportare le maggiorazioni del caso dal momento che i dati del produttore sono in condizioni nominali (anche se misurati a norma).


O perlomeno hai la possibilità di difenderti in maniera credibile. Ad un giudice, un conto è dire "Basf dichiara una conduttività di 0,031 W/mqK" ed un altro conto è "MC 11300 (what's MC 11300?) dichiara ..."

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Più che giusto

In merito a ciò, ma correggetemi pure, sulla UNI TS 11300-1, punto 11.1.1 c'è scritto cosa fare.
Se ha certificato CE del materiale rilasciato dal produttore puoi utilizzare il lambda d. Pio maggiorazioni della U secondo 6946.
Ciao e auguri.

discorso delicato.....
Tutti penso usiamo il lamda d da certificato ce ma la 10456 europea in realtà dice che andrebbe corretto per invecchiamento (e qualche isolante per es lo è già) per temperatura e per umidità.....

Poi i prb grossi per es vengono con materiali per es sfusi non normati per es fibra di cellulosa alla quale se si applica m di correzzione addio limiti di legge o detrazioni
ma magari , anzi senza magari, la gente arriva alavori fatti con la promessa ch avrebbero potuto detrarre!