Resoconto riunione Raccomandazione CTI 09/2012

Il giorno 15 dello scorso mese di giugno, presso il CTI, si è svolta una riunione congiunta dei gruppi di lavoro interessati al progetto di Raccomandazione CTI 09/2012: "Prestazioni energetiche degli edifici: calcolo della quota di rinnovabili".

I principali risultati delle consultazioni (estratto da verbale CTI pubblicato oggi) sono i seguenti:

  • vi è la conferma della disponibilità, da parte di MSE, di rivedere l’Allegato 3 del D.Lgs 28, anche sulla base di ciò che emergerà dal lavoro svolto in sede CTI. E’ opportuno quindi sviluppare in tempi brevi una opportuna documentazione (metodo ed esempi di calcolo anche riguardanti la parte estiva) di modo da presentare ad MSE uno strumento utile per le valutazioni;
  • vi è la raccomandazione da parte di MSE di mantenere la QR come rapporto tra energie primarie. Tale aspetto tuttavia deve essere ancora discusso in sede ministeriale;
  • il CTI dovrebbe elaborare rapidamente la raccomandazione, almeno per consentire l’applicazione del D.lgs 28 per i servizi di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria. La climatizzazione estiva potrebbe quindi essere considerata in un secondo momento;
  • parallelamente alla questione del calcolo della QR, è emersa anche la necessità di definire nel dettaglio la modalità di calcolo dell’EP, approfondendo alcuni aspetti come il computo dell’energia esportata. Tali questione potranno essere trattate in una successiva raccomandazione.

Ne consegue, fra gli obiettivi principali:

  • la finalizzazione, senza la parte relativa al raffrescamento, della raccomandazione R09 entro luglio 2012. Questo poiché è necessario fornire una linea guida nazionale al più presto.

Per gli utenti MC 11300 ricordiamo che il calcolo della quota rinnovabile implementato nella versione 1.39 segue le indicazioni DGR 1366/2011 della Regione E.R. e l'anteprima della Raccomandazione 09/2012. E' pertanto possibile che la versione definitiva della Raccomandazione sia significativamente diversa dalla'attuale.

MC 11300 v 1.38 e primi casi studio sviluppati

Ci siamo accorti che la versione precedente è uscita con una videata errata. Si tratta dell’inserimento dati relativi alle pompe di calore, funzione ancora in fase di test. La versione 1.38 non contiene pertanto questa funzionalità.

Nel frattempo, abbiamo sistemato per l’ennesima volta il calcolo con acs prioritaria (è stato un parto difficile ma forse ci siamo; la cosa sembra banale ma non lo è affatto).

casistudio

Da qualche giorno abbiamo cominciato a verificare i casi studio CTI utilizzati per la nuova fase di validazione del software.

Allo scopo sono state aggiunte le funzioni circuito primario sia per il riscaldamento sia per l’acs. I risultati sono perfettamente compatibili (scostamenti molto inferiori all’1%) con la procedura biomassa e solare termico. Per chi ha disponibile la raccolta di casi studio e vuole verificare, il progetto è disponibile a questo collegamento

Ricordiamo che i files di tipo “XML” vengono normalmente visualizzati dal browser (il navigatore internet). Per il download,  è conveniente fare click con il pulsante destro del mouse e richiedere "Salva oggetto con nome…".

Anche il progetto teleriscaldamento è compatibile ma, per quest’ultimo, non abbiamo un progetto disponibile.

La prossima settimana implementeremo la pompa di calore con il relativo progetto.

Disponibile la UNI/TS 11300-4

Dal pomeriggio dello scorso venerdì 11/05 è disponibile nel sito di UNI la norma UNI/TS 11300-4:2012. Il titolo è autoesplicativo: "Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 4: Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria".

Si tratta di una norma la cui pubblicazione è attesa da molto tempo e che definisce le modalità di calcolo dei sistemi di generazione non compresi 11300-2. In pratica:

  • solari termici;
  • pannelli fotovoltaici;
  • generatori a biomasse;
  • pompe di calore;
  • cogeneratori;
  • sistemi di teleriscaldamento.

La 11300-4 è immediatamente in vigore. L'acquisto è disponibile nel sito di UNI.

MC 11300 v 1.36 contempla la maggioranza della nuova norma. Nei prossimi giorni procederemo alla verifica delle eventuali modifiche da apportare per la versione definitiva ed inseriremo le parti mancanti.

Aggiornamento timeline normativa

Lo scorso 4 aprile, presso la sede di CTI si è tenuto un incontro con tutte le software house del settore. L’argomento all’ordine del giorno riguardava principalmente lo stato di aggiornamento delle normative e dei software legati al calcolo del fabbisogno di energia primaria per un edificio.

Fra le informazioni ricevute ecco quelle che meritano di essere divulgate:

D.P.R. 59/2009

Il decreto, nella sostanza dei fatti, è stato diviso in due parti separate. La prima riguarda l’ispezione degli impianti (nuovi libretti di centrale, etc) per la quale è già disponibile un testo che verrà a breve trasmesso al ministero. La seconda parte, quella di calcolo, ha perso buona parte dell’urgenza assumendo nel contempo, il ruolo di recepimento della direttiva EPBD.

E’ logico attendere a questo punto una modifica del D.P.R. 59 non prima di metà (fine) del 2013. Prosegue...

Il fattore di conversione del vettore energetico

Dalla versione 1.35 del software MC 11300 è stato inserito un dato aggiuntivo legato ai generatori di calore: il fattore di conversione in energia primaria.

Colloquiando con gli utenti si è capito che questo valore è stato ampiamente sottovalutato o quantomeno male interpretato. Si tratta invece di un unico valore in grado di cambiare le sorti (la classe) di un progetto.

Per spiegare il fatto, partiamo dal come viene (e verrà) calcolato il fabbisogno di energia primaria dell’edificio. Secondo la normativa, il fabbisogno di energia primaria dell’edificio Qp per ciascun servizio energetico viene calcolata con questa formula:

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dove:

Qdel,i è l’energia fornita dal vettore energetico i;
fp,del,i è il fattore di conversione del vettore energetico i  (energia fornita);
Qexp,i è l’energia esportata dal vettore energetico i;
fp,exp,i è il fattore di conversione del vettore energetico i (energia esportata);

Per vettore energetico (energy carrier) si intende una forma di energia secondaria che, trasportata fino al luogo di utilizzazione, può rilasciare l'energia in essa contenuta. Fra i più comuni vettori energetici vengono elencati i combustibili solidi, liquidi o gassosi, il vapore, l’acqua calda, e l'energia elettrica.

Tralasciando per il momento l’energia esportata si comprende come, per ciascuna quantità di energia fornita (il pedice “del” sta per “delivered”) si debba considerare anche il corrispondente moltiplicatore. Si comprende altrettanto facilmente che più è basso il valore del moltiplicatore e più è bassa l’energia primaria complessiva. Nel caso più favorito, un fattore di conversione pari a zero porterà ad annullare l’energia primaria risultante. Ed è noto a tutti che abbassando l’energia primaria la classe migliora (classe A+) .

Ma allora, se esiste questo fattore di conversione, perché non se né mai parlato (e non se ne parla tuttora)? La risposta è semplice. Perché si tratta di un valore che attualmente esiste solo come dichiarazione d’intento.
Le UNI 11300 pubblicate finora (parte 1 e 2) prevedono l’utilizzo di un fattore di conversione unitario (combustibili fossili). Per l’energia elettrica il mix fra UNI/TS 11300-2 e autorità per l'energia ha portato ad un altro fattore conosciuto: 0,187 x 11,86 = 2,218.

Il CTI si limita a dire (nella preview della UNI/TS 1300-4): I valori dei fattori di conversione in energia primaria dei vettori energetici sono definiti dalla legislazione vigente. In pratica, se questo valore non viene determinato da CTI, deve essere il già citato aggiornamento al DPR 59 a farsi carico di sistemare le cose. L’unico inconveniente è la data prevista per l’integrazione: anno 2013.

Per tornare e concludere con il software, abbiamo inserito questo fattore di conversione per rispondere alle richieste degli utenti (caldaie a biomassa per 55% in primis). Ricordiamo di prestare la necessaria attenzione a questo valore ed al suo impatto nel bilancio energetico di un edificio.

Stato di revisione della normativa tecnica

Sono molti gli utenti che chiedono a noi di completare i software per tener conto di impianti solari, fotovoltaici, biomasse, ecc. Lo stesso si può notare anche leggendo i commenti nei forum di altre software house. Purtroppo non è sempre colpa delle software houses. Sembra che i lavori degli enti competenti abbiano subito notevoli rallentamenti che possono attualmente essere quantificati in almeno sei-otto mesi.

Per quanto riguarda l’aspetto prettamente normativo (CTI), la situazione sembra essere la seguente:

  • la stesura della UNI/TS 11300  parte 4 dovrebbe essere a buon punto. Anche l’ultima revisione disponibile non è priva di errori e se viene pubblicata come previsto entro il primo semestre del 2012 porterà con sé una discreta quantità di inesattezze
  • la revisione delle parti 1 e 2 dovrebbe completarsi successivamente alla pubblicazione della parte 4. Tra le principali novità, l’inclusione della ventilazione meccanica. Le parti 1 e 2 revisionate saranno pubblicate entro il 2012
  • le nuove UNI/TS 11300 una volta pubblicate diventeranno, ai sensi dell’attuale DPR 59/2009, immediatamente vigenti.

Anche la parte del DPR 59 relativa al calcolo delle prestazioni energetiche è attualmente in revisione da parte del MSE. I lavori in questo caso prevedono un termine entro il 2012 ed una loro pubblicazione nel 2013. Gli aspetti fondamentali alla base della revisione, che interessano soprattutto chi ci segue, dovrebbero essere i seguenti:

  • definizione dei fattori di conversione in energia primaria per tutti i vettori energetici
  • confronto delle prestazioni energetiche dell’edificio da certificare con quelle di un “edificio di riferimento”.

Il primo punto è quello su cui vorremmo gli utenti si concentrassero per un attimo. Dalle ultime revisioni della parte 4, il CTI ha completamente delegato al MSE la definizione del valore del fattore di conversione in energia primaria. Questo significa che, con un esempio molto banale, nella parte 4 sarà finalmente disponibile il calcolo delle perdite di un generatore a biomassa ma, non potrà essere quantificata l’energia primaria dal momento che manca il relativo fattore di conversione. Lo stesso per quanto riguarda la CO2, ecc … Tutto questo si traduce in pratica, al voler chiudere un buco ma aprire una voragine.

Sicuramente si saprà qualcosa di più sicuro nel corso del prossimo FCE 2012.

UNI/TS 11300-4 in inchiesta pubblica

Come da poco anticipato, è stata posto in inchiesta pubblica UNI il testo del progetto di Specifica Tecnica UNI TS 11300-4 "Prestazioni energetiche degli edifici - Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria" elaborato dal GL 601 "Impianti di riscaldamento - Progettazione, fabbisogni di energia e sicurezza (UNI/TS 11300-2 e 11300-4)".

Ecco parte del sommario del documento:
La presente specifica tecnica si applica ai sottosistemi di generazione che forniscono energia termica utile da energie rinnovabili o con metodi di generazione diversi dalla combustione a fiamma di combustibili fossili trattata nella UNI/TS 11300-2.

Per il download seguire questo collegamento

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